domenica 11 dicembre 2011

Linux Mint, una svolta nella questione "Banshee"



La perdita dell'eleganza

Nei giorni scorsi s'è fatto un gran parlare della decisione di "Linux Mint", l'astro nascente delle distribuzioni Linux, di devolvere a proprio ed esclusivo favore i proventi dell'Amazon MP3 Store del lettore musicale Banshee. Si tratta di una percentuale di quanto Amazon incassa dal suo negozio online dalla vendita di brani MP3. In pratica: pochissimi soldi.

La cosa ha destato un certo scandalo per un paio di motivi.

Il primo: a Febbraio di quest'anno, anche Ubuntu s'era trovata nella stessa situazione con la scelta, poi cambiata, di devolvere a proprio favore quegli stessi proventi.

Il secondo motivo, forse più grave, la mossa di Linux Mint è stata tenuta nascosta (?) dagli sviluppatori di Linux Mint, e poi scoperta casualmente (?) sul forum degli utenti Ubuntu tedeschi.

La svolta nella risposta di Mr Linux Mint

Con un messaggio sul forum della Comunità Linux Mint, Clement Lefebvre, fondatore e Project Leader della distribuzione, chiarisce la questione e annuncia una svolta (sotto la traduzione):
"Linux Mint Swap Banshee Affiliate Code,Take 100% of Profits?"

Two things wrong in this title:

  • We never decided, announced or told anyone we were keeping 100%. The revenue share on this wasn't decided then. 
  • We never swapped the Banshee code, that's the wrong way of putting it. We modified the Canonical URL to our own in the Ubuntu patch.
Here is what happens in Linux Mint, when you buy an MP3 song in the Amazon store:
  • In Mint 11 and previous releases: the profit goes 75% to Canonical, 25% to GNOME.
  • In Mint 12 and future releases: the profit goes 50% to Mint, 50% to GNOME.
This is called FUD and you're participating in it by bringing it here and linking to this blog. I don't have a problem with the code change, I think the share revenue is good and there's nothing I would have done differently.

Links removed, FUD removed, topic locked. I don't take this lightly especially here on this forum. If you're interested in answers you can contact the team directly. Don't think you'll start a troll here about this.
Mia traduzione:
"Linux Mint modifica il codice 'Affiliate' per prendersi il 100% dei profitti?»

Due cose sono sbagliate in questo titolo:

  • Non abbiamo mai deciso, annunciato o detto a qualcuno che ci stiamo tenendo il 100%. La quota sui ricavi non è stata quindi decisa. 
  • Non abbiamo modificato il codice (sorgente) di Banshee, è un modo sbagliato di vedere le cose. Abbiamo modificato l'indirizzo URL da quello di Canonical al nostro.
Questo è quello che succede in Linux Mint, quando si acquista una canzone MP3 dal negozio di Amazon:
  • In Mint 11 e rilasci precedenti: i profitti vanno al 75% a Canonical, e 25% a GNOME. 
  • In Mint 12 e rilasci futuri: i profitti vanno al 50% a Mint, e 50% a GNOME.
Quello che state facendo si chiama FUD (acronimo che sta per "Fear, uncertainty and doubt", "paura incertezza e dubbio", una tecnica di marketing per gettare discredito su un prodotto avversario per scoraggiarne l'utilizzo ndt) e voi state partecipando a esso, portando qui la questione e inserendo link a questo blog. Non ho problemi con la modifica del codice, penso che i profitti siano una buona cosa e non avrei fatto le cose in un'altra maniera.

Collegamenti rimossi, FUD rimossi, argomenti (del forum) chiusi. Non prendo questa cosa alla leggera, specie qui in questo forum. Se avete bisogno di risposte potete contattare il team direttamente. Non pensate di trollare qui.
La reale sequenza dei fatti, un po' diversa

In realtà, le cose sono andate leggermente. A chi gliedeva cosa fa Linux Mint dei soldi che riceve, nei commenti di un post del blog di Linux Mint (vedi sotto il link), lo stesso Lefebvre rispondeva in questo modo:
Clem Says:
December 8th, 2011 at 5:55 am
@k1l: [..] Banshee is completely insignificant (which is surprising considering how much noise was made over this between the project and Ubuntu). [..] We don’t donate to other projects we use “yet” because our goal isn’t achieved. We want to grow, get more staff, tackle on bigger projects. Eventually I’d like to do so, but our main priority is to grow.
@k1l: [..] (i profitti di) Banshee sono completamente insignificante (cosa  sorprendente considerando tutto il fracasso fatto su questa questione tra il progetto e Ubuntu). [..] Non doniamo (soldi) ad altri progetti, usiamo "ancora" perché il nostro obiettivo non è stato raggiunto. Vogliamo crescere, assumere altre persone, affrontare progetti più grandi. Alla fine mi piacerebbe farlo, ma la nostra principale priorità è crescere.
Il giorno dopo, Lefebvre chiarisce meglio la questione (sotto la traduzione).
December 9th, 2011 at 5:29 am There’s nothing secret and there’s nothing of interest here either. It’s a code change, we modified the patch on this package so that instead of replacing the Banshee code with Canonical’s, it now replaces it with ours. It’s written in plain English in the changelog, like any other package change.
We’re happy to share with Banshee, and to give them more than 25% (that’s what they get from Canonical), just to make it clear to everyone involved, that when it comes to the revenue Mint users generate, Canonical isn’t in a position to decide on revenue sharing. For info, this particular revenue stream represents $3.41/month at the moment and we do not make a blog post about every package change out there. We’re also changing the Yahoo code (even though we do not monetize it) and any other affiliate codes present in Linux Mint, some to our own versions, others we simply remove. Just like branding, we are not using other people’s codes, unless we have an agreement with them.
Previous versions of Mint used the Canonical code in Banshee (simply because we never really looked into it before), in Linux Mint 12 this was flagged as a bug and we changed it to our own. If we didn’t have a code we would have changed it back to Banshee’s (maybe) or removed all codes and linked directly to Amazon. Either way, when it comes to monetizing the traffic generating by Mint users, we make these decisions, not Banshee, and certainly not Canonical. As I said before, I’m happy to share upstream, but don’t expect to see 3rd party codes running affiliates in Linux Mint.
Non c'è niente di segreto e neanche niente di interessante. Si tratta di una modifica al codice, abbiamo modificato la patch su questo pacchetto, così invece che esserci il codice di Canonical c'è il nostro. E' scritto a chiare lettere in inglese nel log delle modifiche, come ogni altra modifica. 
Siamo contenti di dividere con Banshee e dar loro più del 25% (quello che ottengono da Canonical), giusto per chiarire a tutte le persone coinvolte che quando si tratta di profitti generati da utenti, Canonical non è in una posizione per decidere. Per completezza, questi profitti rappresentano adesso 3,41 dollari al mese, e non facciamo un post sul blog per ogni modifica a pacchetti. Modifichiamo anche il codice Yahoo (anche se non lo monetizziamo), e tutto il codice 'affiliate' presente in Linux Mint, qualcuno a nostro favore, altro semplicemente rimuovendolo. Come la modifica al marchio, non usiamo codice di altri, a meno che non abbiamo un accordo.

Le versioni precedenti di Mint usavano il codice di Canonical in Banshe (semplicemente perché non ci avevamo mai guardato prima), su Linux Mint 12, questo era segnalato come errore, e l'abbiamo cambiato con il nostro. Se non avessimo un codice l'avremmo cambiato direttamente con quello di Banshee (forse) oppure rimosso e collegato direttamente ad Amazon. In ogni caso, quando si tratta di monetizzare il traffico generato dagli utenti Mint, prendiamo queste decisioni, non Banshee, e certamente non Canonical. Come ho detto prima, sono a posto con upstream, ma non mi aspetto di vedere codice 'affiliate' di terze parti in Linux Mint.
Quindi la mossa di Mint - secondo Lefebvre - è stata dettata da una questione di "pulizia del codice", ma solo quello che genera profitti! Interessante questa visione del software libero.

Qualche ora dopo, la storia cambia nuovamente.
Clem Says:
December 9th, 2011 at 11:18 am

re-Banshee: Quick update. We decided to share the Banshee revenue upstream equally: 50% Linux Mint, 50% GNOME.
Ancora su Banshee: aggiornamento veloce. Abbiamo deciso di dividere equamente i profitti di Banshee upstream: 50% a Linux Mint e 50% a GNOME.
Le cose son quindi andate leggermente diversamente da come le ha presentate Lefebvre sul forum.
Ma sempre di battaglia tra nani si tratta.

Link:

Mio post sulla querelle Ubuntu - Banshee
Messaggio di Clement Lefebvre sul forum di Linux Mint (in inglese)
Post con le risposte di Clement Lefebvre (in inglese)

5 commenti:

Marco Giannini ha detto...

Tante parole e poca chiarezza. E meno male che la trasparenza dovrebbe essere garantita nel mondo open :(

Dario Cavedon ha detto...

@ Marco

La trasparenza è garantita, l'unico limite... sono gli occhi di chi guarda! ;-)

_D4NiLO_ ha detto...

parole sante...

Unknown ha detto...

Certo che per un problema così banale di casino ne hanno fatto davvero tanto!

Non capisco dove sia il problema e anzi trovavo più che corretto che Mint si tenesse l'intero importo incassato tramite il plugin.

Gnome foundation ha fondi in abbondanza (quello che manca oggi non sono certo i soldi ma il buonsenso è difficile da comprare.....) e se Mint riesce a raccattare 2 soldi in più per pagare un ulteriore sviluppatore è un grande guadagno per il mondo dell'opensource!

Dario Cavedon ha detto...

@ Barra

Penso che queste persone - abilissimi a maneggiare il codice sorgente - non sappiano maneggiare le pubbliche relazioni.
Non si rendono conto (e questo è incredibile!) che niente sfugge, nell'ambito del mondo Open Source, compresi i post dei blog.

Diamogli tempo, impareranno.

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