lunedì 30 gennaio 2017

Ancora notebook con Linux: KDE Slimbook


L'offerta di PC con Linux preinstallato continua a crescere. Solo pochi giorni fa, Vi avevo dato notizia dei nuovi portatili Dell motorizzati Ubuntu, disponibili anche in Italia. Il 26 gennaio scorso, KDE ha annunciato la disponibilità di KDE Slimbook, portatile nato grazie alla collaborazione tra l'azienda spagnola Slimbook e sviluppatori KDE, motorizzato da KDE Neon.

Di Slimbook avevo già scritto nella mia "Guida 2016 all'acquisto PC e notebook con Linux preinstallato", dal momento che offriva alcuni notebook con varie distribuzioni Linux preinstallate, ma questa novità merita un approfondimento.

KDE Slimbook

 

Il KDE Slimbook è un portatile da 13,3'' interamente in alluminio, dalle caratteristiche tecniche interessanti:
  • CPU Intel i5-6200U o Intel i7-6500U di ultima generazione
  • Scheda grafica Intel Graphics HD 520
  • RAM da 4 GB a 16 DDR3 - 1600 Mhz
  • Hard disk da 120GB a 500GB SSD
  • Monitor 13.3" Full HD 1920x1080px LED
  • Tastiera retro illuminata
  • Bluetooth 4.0 
  • Wireless Intel Dual Band: 3160 (oppure 7265 N / 7265 AC)
  • 2 porte USB 3.0
  • Dimensioni  33 x 22 x 1,8 cm
  • Peso 1,36 kg
  • Batteria 6800mAH high litio
L'aspetto è (volutamente) simile in tutto e per tutto a un MacBook Air, con però caratteristiche hardware migliori, prezzo inferiore e... logo KDE inserito al posto della mela.  Le caratteristiche tecniche sono uguali a quelle dello Slimbook Katana, che però è offerto nei colori oro (orrore!) oppure nero.


In fase di configurazione si possono scegliere differenti RAM, Hard Disk, Wi-Fi e tastiera (manca purtroppo quella italiana!), e bisogna evitare di farsi prendere la mano sennò il prezzo schizza verso l'alto.

Impressioni 

La cosa più interessante è la collaborazione Slimbook - KDE, mi sembra sia la prima volta che KDE collabori direttamente con un produttore. Per realizzare questo notebook, Slimbook ha contattato KDE, che ha accolto con entusiasmo la proposta di collaborazione. Alcuni sviluppatori KDE hanno lavorato per migliorare alcuni aspetti di KDE e realizzare un prodotto bello e affidabile. Si tratta sicuramente un bel segnale sia per KDE che per gli utenti, che grazie a questa collaborazione vedono ampliarsi le loro possibilità di avere un PC con Linux.

La seconda annotazione riguarda il binomio Linux - aziende spagnole: BQ è stato il primo produttore mondiale di Ubuntu Phone. Adesso Slimbook è il primo a fare un accordo con KDE. Mi domando a questo punto se sarà spagnolo anche il primo a fare un accordo con GNOME.. :-)

La terza annotazione riguarda la scelta di utilizzare  KDE Neon, una specie di distribuzione, rilasciata con una specie di rolling release, di cui esiste anche una versione LTS basata su Ubuntu. KDE Neon si propone il duplice scopo di dare agli sviluppatori un ambiente congruente e agli utilizzatori una piena esperienza KDE. La scelta di Slimbook è indubbiamente coraggiosa, ma inevitabile quando si vogliono creare alternative ai sistemi più diffusi.

L'impressione generale è quella di avere di fronte un notebook potente, a un prezzo adeguato, ma soprattutto ficherrimo. Tanto che potrebbe indurre i vicini a voltarsi incuriositi. Se non altro per interrogarsi per quale dannato motivo quel particolare MacBook non abbia la mela-lampadina accesa sul retro!?!!?

Per quanto riguarda la solidità e affidabilità di questo notebook, non saprei proprio dire, mi manca purtroppo il materiale tra le mani. Sarei contento se tra i miei lettori ci fosse un acquirente Slimbook (scrivetemi!), ma sarei ancora più contento se mi leggessero i Cari Amici di Slimbook: nel caso, mandatemene uno in prova! :-P

domenica 15 gennaio 2017

Dell adesso crede in Linux: disponibili ulteriori PC con Ubuntu


È notizia di un qualche giorno fa che Dell, il colosso americano dei PC, ha reso disponibile alla vendita in tutto il mondo un nuovo portatile con Ubuntu preinstallato, il Precision 3520. Si tratta del primo di una serie di portatili (e un desktop) che Dell metterà in vendita nel corso della prima metà del 2017.

Gli amanti di Linux saranno sicuramente contenti di questa decisione. Dopo qualche anno di rodaggio con il super notebook XPS 13 Developer Edition, e qualche modello in vendita solo negli USA, la famiglia pinguina di prodotti Dell si allarga con ulteriori macchine, che hanno anche un prezzo più accessibile. Da precisare che questi nuovi computer sono disponibili anche per il mercato italiano, cosa che è una notizia nella notizia.
La seconda bella notizia è che la versione con Ubuntu 16.04 costa 105 € in meno rispetto alla versione con il sistema operativo proprietario. La libertà adesso costa meno! ;-)

Personalmente, come scritto nella mia "Guida all'acquisto di PC e notebook con Linux preinstallato", consiglio di acquistare computer con Linux dai piccoli produttori, che hanno delle configurazioni più modulari ed economiche rispetto ai Big del settore. Resta comunque da dire che questi nuovi PC Dell sono senza dubbio dei gran bei pezzi di tecnologia.

Quando "solo io" volevo un PC con Ubuntu

Ricordo che nel 2015 un lettore di questo blog mi segnalò che Dell vendeva il suo Precision M3800 (ora fuori produzione) preinstallato con Ubuntu solo negli USA. Il Precision M38000 era una bella macchina, che aveva anche il suo bel prezzo, ma non si poteva in nessuna maniera acquistare in Italia.

Volendo verificare la segnalazione, contattai io stesso Dell Italia via chat (vedi sotto il resoconto di quella conversazione). Ebbene, da quanto riportato dal (poco informato) reparto marketing, al tempo risultavo l'unica persona in Italia che voleva un PC con Ubuntu.

Bello sapere che è bastato solo un anno per fargli cambiare idea! :-P


mercoledì 4 gennaio 2017

Il prossimo Samsung S8 sarà "convergente"?


Oggi mi sono scontrato con un sito inglese, che riporta una presunta slide (vedi sopra) fornita da un presunta talpa su una presunta presentazione di un presunto smartphone Samsung S8, di prossima presunta uscita. La slide rivela uno smartphone dotato di sistema operativo multitasking, con la possibilità di essere collegato a monitor, tastiera e mouse esterni.

Partendo dal presupposto che questa specie di "notizia" è da prendere con delle molle grandi così, fa piacere notare che la strada della convergenza proposta per primo da Ubuntu Phone sembra essere all'attenzione di altre aziende. Chissà se per arrivarci si fonderanno i sistemi Android (che gira su smartphone e tablet) e Chrome OS (notebook). Un pettegolezzo questo che circola da anni e che è stato smentito più volte.

Sono comunque convinto che sul tema convergenza ci saranno molte belle novità nel 2017. Speriamo che alcune di queste arrivino anche da Ubuntu.
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