venerdì 31 ottobre 2014

Sito irraggiungibile: ubuntu-it si scusa per il disagio


Nelle scorse ore il sito web di ubuntu-it è stato messo offline dai sysadmin, a causa di un possibile attacco a seguito di una vulnerabilità di Drupal. Purtroppo sembra sarà una cosa lunga.
Riporto il comunicato stampa diramato dal Consiglio della Comunità ubuntu-it.
La Comunità Italiana di Ubuntu si scusa per il disagio causato dalla sospensione di alcuni servizi online.
Lo scorso 15 ottobre Drupal ha pubblicato un bollettino di vulnerabilità grave nel noto CMS. Il nostro Gruppo Web ha provveduto ad aggiornare il nostro sito web con la patch che risolveva tale vulnerabilità nelle 24 ore successive.
Ieri, 29 ottobre, Drupal ha pubblicato un annuncio che integrava il bollettino del 15 ottobre con notizie riguardanti attacchi automatici che hanno compromesso molti siti con Drupal 7 non ancora aggiornati.

Oggi, 30 ottobre, i Sysadmin di Canonical, ovvero gli amministratori di sistema che gestiscono i server sui quali è ospitato anche il nostro sito web, hanno notato l'aggiornamento che il nostro Gruppo Web ha effettuato a seguito della vulnerabilità del 15 ottobre e hanno deciso, senza avvisarci, di mettere offline il sito, poiché, non essendo stati loro ad effettuare l'aggiornamento, hanno ritenuto che fosse una conseguenza degli attacchi automatici annunciati da Drupal il 29 ottobre.

Il Gruppo Web di ubuntu-it, che si occupa della manutenzione del nostro sito web, è sempre attento a tutti quegli aspetti che possono compromettere l'esperienza degli utenti nei nostri portali online. Il disservizio di oggi non è quindi dovuto ad un malfunzionamento del sito o del server, ma ad un intervento non necessario né annunciato da parte dei Sysadmin di Canonical. Dal momento che il sito è gestito direttamente dalla Comunità Italiana di Ubuntu, il team dei sistemisti di Canonical avrebbe dovuto quantomeno avvisare dell'avvenuto intervento, anche se sarebbe stato certamente più auspicabile prendere contatto con il nostro Gruppo Web prima di sospendere il servizio, in modo da comprendere la situazione ed agire solo se ce ne fosse stato realmente bisogno.
Ci scusiamo con tutti i nostri utenti per il disagio che è stato causato e stiamo lavorando per tornare online quanto prima.
Per maggiori dettagli consultare il comunicato stampa allegato o a questo indirizzo.
Il Consiglio della Comunità Italiana di Ubuntu

domenica 19 ottobre 2014

Una settimana con Ubuntu Touch: IV giorno - giovedì

Questo post è il IV di una serie di post sulla mia esperienza con Ubuntu Touch per smartphone. Magari vi interessano il post introduttivo, il secondo e il terzo.


Eccomi per il quarto post della serie. Un sacco di appunti su carta da trascrivere, e pochissimo tempo per scrivere i post... la settimana andrà un po' più lunga di 7 giorni! :-) Dopo averci girato un po' attorno, oggi parliamo delle app presenti su Ubuntu Touch.

Montate di serie

Già installate ci sono una ventina di applicazioni, che servono per le funzioni base. Nella parte alta dello scope delle app ci sono le sei principali: telefonare (ovvio), spedire e ricevere messaggi SMS, una rubrica, la fotocamera, il browser e l'orologio.

Insieme a queste ci sono poi altre, come: Calcolatrice, Galleria (multimedia), Promemoria (Evernote), Meteo, Shorts (lettore di feed RSS), Gestore file, Facebook e Twitter, Musica, un paio di giochini, un paio si siti per gli acquisti online (americani) e l'immancabile Terminale.

Diamo uno sguardo ad alcune.

Impostazioni


Per cominciare, due parole sulle impostazioni di sistema: qui trovate un po' tutto quello che serve perconfigurare al meglio il telefono.
L'unica cosa che manca è una gestione delle app installate: l'installazione si fa da Ubuntu Store, e per rimuoverle si tiene premuta l'icona dell'app finché non si passa al pannello delle informazioni, da dove si può rimuovere.

Browser


Questa app è una delle migliori del lotto: è veloce, funziona senza problemi su tutti i siti, permette anche di vedere video (HTML5). Certo, le piccole dimensioni dello schermo limitano la visione, ma Browser offre una navigazione tranquilla e senza attese. Da rivedere la gestione delle schede: passare da una all'altra è un po' macchinoso, in quanto si deve passare dal menu.

Twitter e Facebook


In entrambi i casi si tratta di webapp, cioè l'integrazione del sito mobile dei due social network. In verità della cosa neanche ci si accorgerebbe, se non fosse per il fastidioso bug che presenta la barra del titolo del browser in alto. Questo bug c'è da qualche settimana e non credo neanche sia stato segnalato, ne ho quindi aperto uno io.

Da qualche giorno per Twitter funzionano anche le notifiche, che appaiono in alto (dove ci sono anche gli aggiornamenti di sistema), oppure come una finestrella semitrasparente, se si sta usando il telefono in quel momento.

Shorts


Shorts è un lettore di feed RSS che permette di essere sempre aggiornati con le proprie fonti di informazione preferite. Ci sono i blog di Ubuntu e Canonical già definiti, per aggiungerne altre fonti bastano pochissimi secondi: selezionare "Aggingi feed" e da qui inserire una parola chiave (ad esempio: "Mantellini"), e quindi selezionare uno dei risultati - di solito il  primo - delle fonti trovate su Internet.

Facile e veloce è diventato il mio fido fornitore di notizie e curiosità.

Per adesso mi fermo qui, nel prossimo post finirò la carrellata delle app predefinite e quali sono da installare.

giovedì 16 ottobre 2014

Una settimana con Ubuntu Touch: II e III giorno - martedì e mercoledì

Questo post è il III di una serie di post sulla mia esperienza con Ubuntu Touch per smartphone. Magari vi interessano il post introduttivo, e il post precedente.


Back to the future

Nel post precedente dicevo che avrei parlato dell'utilizzo generale del sistema e delle app. In verità ho passato buona parte di martedì provando a utilizzare la versione Ubuntu 14.10 "devel", più consolidata, al posto della "devel-proposed".

L'esperienza con la prima si è dimostrata un po' deludente. Se da una parte devo riconoscere che il sistema è praticamente maturo e stabile, adatto anche a un uso quotidiano, devo anche dire che il browser non mi permetteva più l'autenticazione su alcune reti e la tastiera funzionava maluccio - specie con le mie dita tozze.

Ho fatto quindi... Ritorno al Futuro, reinstallando la versione più sperimentale. Pazienza se poi qualche volta il sistema si blocca. Anche se su Ubuntu Phone il famoso "Metodo Gatesiano"* NON funziona, basta apprendere alcuni riti magici dallo Stregone Ubuntero ;-) e si riesce a rianimare anche un mattone.

WARNING: DON'T DO IT AT HOME!

Ho scelto di usare devel-proposed  perché posso permettermi di giocare con Ubuntu Touch - ho già un altro telefonino per l'uso quotidiano. Come detto sopra, utilizzare la versione di sviluppo - di qualsiasi sistema - comporta una serie di rischi per l'incolumità del vostro telefonino (e anche del vostro fegato): se avete bisogno di un dispositivo che funzioni sempre e comunque evitate quindi le versioni sperimentali, come appunto Ubuntu 14.10 devel-proposed.

Alla scoperta della Dash

Tornando alla prova. La "Dash" di Ubuntu (desktop e touch/phone) è l'interfaccia che permette di eseguire le app e accedere velocemente ai propri contenuti. Le app installate sono nel primo "Scope" (lo "scope" è una una sorta di ricerca specializzata) della Dash, la prima cosa che appare quando si accede. Si capisce di essere nel primo scope dal pallino nero posizionato sopra le icone delle app.


Strisciando da dx a sx si passa al secondo scope della Dash (Musica) e con un'altra strisciata al terzo (Video). In questi due scope ci sono i contenuti (musica e video) presenti sul telefonino e su Internet, questi ultimi si adattano ai propri gusti. Un modo agevole per riprodurre velocemente i propri contenuti preferiti, e trovarne di simili. Noto che lo scope Musica ha un bug per cui non si vedono le copertine degli album sullo smartphone.


Ascolto musica fuori casa quando vado al lavoro in treno - l'unica situazione in cui mi scollego dal mondo circostante - non essendoci un granché da fare e da vedere. Avere la propria musica subito disponibile è molto comodo.

Si possono aggiungere altri scope alla Dash, basta "sollevare" il bordo inferiore da uno qualunque, con un tocco su "Tutto" si possono vedere gli altri disponibili.


Selezionandone uno, questo si apre, e con un tocco sulla stellina in alto a dx lo si fissa tra i preferiti.


Ci sono scope che visualizzano solo contenuti ("La mia musica" e "Video personalie") del proprio telefonino, e io li preferisco a quelli predefiniti, che mostrano risultati anche da Internet e dai negozi online. Altri scope  accedono ad altri contenuti, come Wikipedia, Reddit, Open Library, Grooveshark, Yahoo Finanza, Youtube e molto altro.

La Dash è uno strumento molto potente, perché si possono aggiungere scope per qualsiasi tipo di ricerca, sul telefonino o integrando i contenuti da Internet, permettendo ricerche mirate su un determinato argomento o canale. Se lo avesse fatto per prima un'altra azienda, i suoi fan avrebbero gridato al miracolo! ;-)

Nel prossimo post, farò una prima panoramica delle app disponibili, e sul loro funzionamento.

Stay in touch! 

* Il Metodo Gatesiano consiste nel risolvere i problemi di blocco di un generico dispositivo elettronico spegnendolo, per riaccenderlo subito dopo.

martedì 14 ottobre 2014

Una settimana con Ubuntu Touch: I giorno - lunedì

Questo post è il II di una serie di post sulla mia esperienza con Ubuntu Touch per smartphone. Qui trovate il post precedente introduttivo.


Dacci oggi il nostro aggiornamento

Questo "primo" post sull'uso quotidiano di Ubuntu Touch inizia con un led blu che lampeggia sul Nexus 4, di cui mi accorgo al mattino appena mi alzo. Una cosa che capita tutte le mattine, da quando ho installato sul telefono Ubuntu Phone 14.10, nel "branch" di sviluppo devel-proposed. Il led blu lampeggiante mi avvisa che ci sono notifiche, confermate dalla bustina verde in alto sullo schermo.


La conferma che si tratta di aggiornamenti di sistema ce l'ho aprendo le notifiche (scorrere il dito verso il basso). Da qui posso anche installarli, premendo la piccola icona, che mi porta appunto alle "Impostazioni di sistema". Ah! Per installare gli aggiornamenti, bisogna avere un account su Launchpad, cosa che si fa in 3 minuti, bastano un indirizzo email e un nickname.


Con un tocco installo gli aggiornamenti e riavvio il Nexus 4 - fa tutto lui in automatico. Gli aggiornamenti sono già stati scaricati, Ubuntu lo fa in automatico quando connesso a una rete wi-fi, quindi l'installazione e il riavvio dura pochissimo. 
Da notare che l'installazione NON si avvia se la batteria è scarica: nel caso mi informa che bisogna ricaricarla, e si  ritorna nelle Impostazioni di sistema.


Al riavvio la sfida è scoprire cosa è cambiato: un miglioramento del sistema, qualche piccolo particolare grafico, una nuova funzione. L'ultima cosa che ho notato in ordine di tempo è stato il pallino bianco in alto a sx sulle icone del Launcher (vedi sotto). Non ne sono sicuro, ma forse serve a indicare quali delle icone sono "fisse" sulla barra, in modo da distinguerle dalle altre che appaiono solo quando una app è in esecuzione.


Nonostante la frequenza degli aggiornamenti, il sistema è di una stabilità notevole. Merito sicuramente della maturità raggiunta e del grosso lavoro di Q.A.

Coming soon

Nel secondo giorno della mia prova metterò Ubuntu Touch alla prova per quanto riguarda l'utilizzo generale del sistema e delle app, di cui vi darò conto nel prossimo post.

domenica 12 ottobre 2014

Una settimana con Ubuntu Touch: giorno 0


A fine settembre sono stato a Todi, per "Todi Appy Days", dove insieme Carla e Giulio abbiamo tenuto dei talk su Ubuntu Phone, sui test e sullo sviluppo dello stesso. 

Per quell'occasione Canonical fu così gentile con la Comunità ubuntu-it da prestare uno dei suoi Nexus 4, con cui ho fatto parecchie demo alle persone presenti. In più me lo porto in giro, perché dà molta soddisfazione avere un sistema riservato (questo sì!) a pochi. ;-) 

Dopo qualche tempo passato a smanettarci sopra, credo valga la pena scriverci sopra qualche post, un'esperienza dell'uso quotidiano, come fosse il mio dispositivo mobile principale. Questo è il primo post della serie, e nei prossimi giorni ne scriverò uno al giorno, con resoconto finale domenica prossima. Stay tuned! :-)

Il sistema in prova

Dispositivo: LG Nexus4
Sistema operativo: Ubuntu 14.10 (r278)
Modalità sviluppatore attivata


PS: se avete richieste o curiosità particolari su Ubuntu Phone, commentate e chiedete, cercherò di rispondere all'interno dei prossimi post.
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