domenica 27 luglio 2014

Disagi sulla Schio - Vicenza, Trenitalia risponde


Devo dire che sono sempre molto critico con la gestione delle ferrovie in Italia, e Trenitalia è il principale imputato sul banco. Adesso poi che - in compagnia della mia bici pieghevole - prendo il treno con una certa frequenza (2-3 volte alla settimana), in qualche caso ho dovuto toccare con mano i disagi che i pendolari sopportano con una certa frequenza.

Lasciando perdere il processo, devo dire che almeno è migliorato il servizio clienti, e (addirittura) rispondono alle segnalazioni (tutte?). Per esempio, avevo segnalato che il treno regionale del mattino da Schio a Vicenza, con l'orario estivo era diventato impraticabile, sempre pieno zeppo fino alla capienza e oltre di studenti e lavoratori.
Buongiorno,vi segnalo che - con la soppressione del treno regionale 5452 da Schio - ci sono gravi disagi per le persone che viaggiano sul treno successivo, il Regionale 5454. Tale treno - composto di una sola carrozza - già a Thiene si riempie completamente, e metà delle persone salite trovano solo posto in piedi. Con le successive fermate, si riempiono anche i corridoi e molte persone in piedi neanche hanno modo di appoggiarsi a una maniglia, con gravi problemi di sicurezza.Il treno 5454 deve essere composto di due carrozze, per consentire alle persone (studenti e pendolari) un minimo di confort e sicurezza. Grazie per la cortese attenzione,Dario Cavedon
Questa è la risposta ricevuta.
Egregio Signor Cavedon, riscontro la Sua segnalazione dello scorso 17 giugno pervenuta tramite il nostro sito ufficiale.
In merito alle periodicità di alcuni regionali introdotte con il nuovo orario cadenzato in vigore dal 15 dicembre scorso, preciso che, Trenitalia, per il servizio ferroviario regionale che fornisce e gestisce, offre quanto è commissionato e acquistato dal committente del Servizio, la Regione del Veneto. Davvero spiacente per l’affollamento rilevato al bordo del 5454, comunico che a partire dal giorno 23/6/2014 è stato possibile modificare la composizione programmata del convoglio in oggetto, al fine di garantire un maggior numero di posti disponibili.
RingraziandoLa per la segnalazione, assicuro il nostro costante impegno nel miglioramento del servizio offerto e porgo cordiali saluti.
Divisione Passeggeri Regionale - Direzione Regionale Veneto - Vendite Veneto - Il Responsabile Giulia Diomede 
La Conciliazione di Trenitalia e' uno strumento per risolvere in modo rapido, gratuito ed efficace le eventuali controversie con la clientela. Maggiori informazioni sul sito www.trenitalia.com → Informazioni → Assistenza e Contatti - Procedura di Conciliazione.
Infatti, l'ho constatato alla prima occasione che ho avuto dopo le ferie di prendere il treno in questo maledetto lugliembre che sembra non finire mai.


Per una volta, magari l'unica nella vita, grazie Trenitalia!

(l'immagine del treno Minuetto è tratta da Wikipedia)

domenica 20 luglio 2014

La XPocalypse di Windows XP ha inizio: ecco "Zombie Zero", il primo virus


A poco più di 100 giorni dalla fine del supporto ufficiale, cominciano a manifestarsi i primi virus fatti su misura per attaccare Windows XP, come era ampiamente previsto.

Windows XP, nonostante la fine del supporto, è ancora uno dei sistemi operativi più usati al mondo (+25% dei PC desktop!), e quindi - grazie al fatto che i problemi di sicurezza non sono più risolti - preda molto appetibile di cracker e criminali.

Attacco dall'interno

Secondo TrapX, azienda specializzata nella sicurezza informatica, alcuni scanner manuali (quelli per codice a barre usati per esempio in tutti i supermercati) di provenienza cinese, che usano Windows XP "embedded", sono stati infettati con un malware chiamato "Zombie Zero" che sfrutta un problema di sicurezza di Windows XP.

Quando questi scanner sono collegati alla rete wi fi aziendale, prima attaccano i server aziendali e poi inviano dati raccolti dallo scanner (origine del bene, destinazione, contenuto, valore...) a server infettati di una botnet cinese. Infine, scaricano dalla botnet ulteriore malware, che va a infettare i server aziendali già compromessi.

L'attacco è abbastanza complesso - chi vuole sapere tutti i dettagli si legga la notizia sul sito di TrapX, oppure l'articolo su Forbes.com - ma questa prima scoperta conferma i timori espressi tempo fa: le aziende neanche si rendono conto di cosa sta succedendo.

Questo tipo di attacco poi è molto pericoloso per almeno 2 motivi:
  1. il malware arriva già con i dispositivi, una specie di cavallo di Troia che l'azienda compra fidandosi del fornitore
  2. colpisce dall'interno della rete aziendale, e supera così tutti i firewall messi a difesa della rete dall'esterno
La cosa divertente di tutto questo è che solo una volta che ci si è scottati con questi problemi, ci si rende conto che il Software Libero da' delle risposte affidabili ai problemi di sicurezza. Tutto il resto è marketing.

Salvarsi si può

Anche se ci sono esempi virtuosi, anche nella PA (vedi sotto!), moltissimi ancora usano Windows XP. Le alternative per il desktop esistono, come per esempio Xubuntu XPocalipse Remix 12.04: facile, veloce, sicuro e completamente in italiano. Che aspettate? :-)

lunedì 7 luglio 2014

"Gratis" è diverso da "Open Source", il caso Treccani - Renderman


Un paio di settimane fa lessi una notizia che mi fece saltare sulla sedia: Pixar rilascia Renderman con licenza "open source". Il motore grafico RenderMan è alla base di tutte le produzioni Pixar, e la potenza di questo software sviluppato in casa è ben visibile nelle produzioni.

Andando però a leggere la fonte citata nell'articolo le cose stanno diversamente
"As a further commitment to the advancement of open standards and practices, Pixar is announcing that,in conjunction with the upcoming release, free non-commercial licenses of RenderMan will be made available without any functional limitations, watermarking, or time restrictions. Non-commercial RenderMan will be freely available for students, institutions, researchers, developers, and for personal use. Those interested in exploring RenderMan’s new capabilities are invited to register in advance on the RenderMan website to access a free license for download upon release."
"Come ulteriore impegno per il progresso degli standard e degli usi aperti, Pixar annuncia che, in concomitanza con l'uscita imminente, saranno rese disponibili le licenze non commerciali liberi di RenderMan, senza limitazioni funzionali, "filigrane" (watermarking), o limiti di tempo. Una versione di RenderMan non-commerciale sarà disponibile gratuitamente per gli studenti, istituzioni, ricercatori, sviluppatori e per uso personale. Coloro che sono interessati ad esplorare nuove funzionalità di RenderMan sono invitati a registrarsi sul sito RenderMan per accedere a una licenza gratuita per il download al momento del rilascio.
Si scopre che in realtà la casa di produzione Disney specializzata in film in grafica creata al computer, in verità rilascia gratuitamente una versione non commerciale del suo software (che altrimenti costa 495 dollaroni), ma che i sorgenti di questo rimangono ben chiusi nelle casseforti di Disney. Il software è quindi freeware (=distribuzione gratuita), che è cosa ben diversa dal "free software" (software libero).

Questa mossa è un modo per attirare sviluppatori ad usare il proprio software, in luogo di software veramente liberi come Blender3D.

Purtroppo, l'uguaglianza software gratis = software libero continua ad invasare la testa dei giornalisti, e tale resterà finché non si decideranno a farsi un po' di cultura sull'argomento. Come ho scritto in un mio vecchio post: il Software Libero costa (ma non sei tu a pagarlo).

Ho prontamente segnalato l'inesattezza alla Treccani, che ha scelto - bontà sua - di ignorarla.

(l'immagine di Merida dal film "The Brave" di Pixar, è tratta da Wikipedia)

domenica 6 luglio 2014

Formula 1, gazzetta.it e l'uso approssimativo dei social media

(non leggete questo articolo se siete una delle 3-4 persone che vedranno il GP di Silvestrone in differita stasera su RAI2)

Ho sempre evitato di vedere gli eventi sportivi in differita. Negli ultimi anni poi la cosa è diventata completamente inutile, ci sono decine di canali di informazione da cui ti possono arrivare i risultati, rovinandoti il gusto dello spettacolo. Per questo, appena  ho potuto sono andato a vedere su gazzetta.it i risultati del GP di Silvestrone di Formula 1, leggendo della vittoria di Hamilton e del poco altro successo.

Nel poco altro successo, c'è l'incidente occorso al ferrarista Kimi Raikkonen, che è andato a sbattere distruggendo la macchina, e tirando in mezzo il pilota sfortunato per eccellenza (Massa). A corredo dell'articolo, un tweet di @F1Writers che riportava il video dell'incidente, ripreso dalla TV, questo.
Il tweet è un RT (=retweet, cioè un tweet ripreso e inoltrato) di un altro utente @F1Porn, questo.
A sua volta, il tweet riprendeva un mini video di (tale) Roddy Graham postato su Vine, questo.



Anche le testate nazionali, con giornalisti professionisti che firmano l'articolo preferiscono il copia-incolla dalla prima cosa che gli viene sottomano, invece che fare un passo in più e andare alla fonte.
Comincio a capire come ragionano certi blogger.
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