E il capitano disse al mozzo di bordo
"Giovanotto, io non vedo niente.
C'è solo un pò di nebbia che annuncia il sole.
Andiamo avanti tranquillamente".
(Francesco De Gregori - I muscoli del capitano)
Nelle ultime settimane mi è capitato frequentemente di scrivere della fine del supporto a Windows XP, a cui ormai manca meno di un mese (sarà l'8 Aprile). L'ho fatto soprsattutto per promuovere il "Progetto XPocalypse" di +AViLUG per un'alternativa Linux, creata apposta per sostituire il sistema operativo zombie.
La cosa di cui ancora non mi capacito è la pressochè assoluta inconsapevolezza (incoscienza?) dell'utente medio. In pochi sono informati della fine del supporto, e tra questi ancora meno si sta preoccupando a trovare un'alternativa, libera o no.
Le aziende innanzitutto: secondo un'infografica di Microsoft (vedi sopra), quasi il 24% di queste ha ancora l'80% dei PC con Windows XP. Incrociamo questo dato con il fatto che più del 90% delle aziende ritiene che le vulnerabilità software NON siano un fattore di rischio e avremo la "tempesta perfetta" (cit.).
Il nemico alle porte
Ma le cose potrebbero andare molto male per chi ancora naviga su Windows XP, per almeno 3-4 motivi.
Primo: la fine del supporto a Windows XP - anche se è diventato argomento d'interesse solo nell'ultimo mese - è nota da tempo, basti leggere questo articolo di Aprile 2013. I malintenzionati hanno avuto molti mesi di tempo per mettere a punto un attacco fatto bene, provandolo tranquillamente sul vasto parco di macchine che ancora usa XP.
Secondo: Windows XP ha ancora una serie di falle di sicurezza - alcune gravi - che Microsoft ha lasciato aperte, (come dimostra il report di Secunia) e alcune tali resteranno anche dopo l'8 Aprile.
A questi buchi poi si aggiungano le falle che saranno trovate su Windows 7 e Windows 8, che i cracker proveranno a usare anche contro XP: se funzionano, funzioneranno sempre, dal momento che Microsoft ha cessato il supporto.
A queste si aggiungano le backdoor lasciate intenzionalmente aperte da Microsoft su Windows XP, alcune a proprio uso e alcune usate dai servizi segreti americani (NSA). Riguardo quest'ultimo punto penserete: "sei il solito complottista!". OK: dimostratemi che sbaglio! ;-)
Terzo: la diffusione di XP favorisce la propagazione di virus e malware. Nel momento esatto della fine del supporto, Windows XP sarà ancora presente sul 10-20% dei PC connessi a Internet (come dimostrano le ultime statistiche disponibili), quindi qualsiasi virus e attacco sarà molto più devastante in quel momento, che nei mesi successivi, quando la diffusione di XP andrà naturalmente scemando.
Quarta e ultima ragione: Windows XP è il sistema più soggetto agli attacchi, come riporta anche Microsoft nel suo ultimo "Security Intelligence Report" (che risale al 2013). In pratica: è il sistema operativo preferito dai malintenzionati di tutto il mondo.
Consiglio spassionato
Cosa si può fare per:
- evitare virus e malware?
- complicare la vita a malintenzionati e cracker di tutto il mondo?
- evitare di spendere altri soldi in licenze inutili?
Passate a Linux!
Non aspettate di perdere tutti i vostri dati! :-)
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