venerdì 30 ottobre 2015
Piccoli misteri infantili - la macchina per cucire a pedale
Sono sempre stato affascinato dal capire come funzionano le cose. Una delle macchine più incredibili della mia infanzia era la macchina per cucire a pedale Singer di Mamma. Mamma aveva imparato a usarla da giovane, quando aveva lavorato per qualche tempo in fabbrica per uno di Treviso che poi ha fatto un sacco di soldi con jeans e magliette.
La mia infanzia è stata quella in cui si stava attenti a risparmiare dove si poteva, anche poche lire. I lavori di piccola sartoria famigliare erano tra questi.
Mamma accorciava i pantaloni comprati qualche taglia in più perché "tanto poi i bambini crescono", per poi allungarli un anno dopo, quando eravamo cresciuti, recuperando la stoffa piegata sul bordo.
Mamma rifaceva i polsini alle camice, che si consumavano in fretta, "ma la camicia è ancora bella".
Mamma cambiava le cerniere ai jeans - un lavoraccio, che il jeans è una stoffa difficile - perché "i jeans sono praticamente nuovi".
Io guardavo Mamma che lavorava, vicino alla finestra per vederci meglio, e mi domandavo come facevano i pezzi di stoffa a cucirsi insieme. Una magia! Di nascosto, quando lei faceva altro, provavo a usare la macchina per cucire, mettendo insieme fogli strappati dal quaderno di scuola, spingendo con tutta la forza sul pedale duro della macchina. I risultati dei miei esperimenti erano pezzi di carta fatti a brandelli e filo incastrato sopra e sotto la macchina. Il Mistero della Macchina per Cucire restava immutato.
Mamma paziente (anche troppo) rimetteva a posto tutto.
Adesso che il Mistero è svelato, la macchina per cucire è ancora lì, a casa, al suo solito posto vicino alla finestra, ma non la usa più nessuno.
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