mercoledì 14 ottobre 2009

Utente anonimo

C'è un curioso fenomeno sociale che affligge i blog. Anche la modestissima opera, rappresentata dai miei rari pensieri impressi sul web come orme sulla sabbia, è - di rado - attraversata da questi grigi incursori del web.

Ho individuato alcune tipologie di utenti anonimi, che si caratterizzano per comportamenti più o meno simili, e che ho classificato in una mia catalogazione artigianal-scentifica. Immaginate che il blog sia una casa, e via a una carellata sulle persone che la frequentano.

il Teppista

Entra in casa rompendo un vetro o forzando la porta, si solito di notte, apre il frigo mangiando quel che gli piace e rovesciando a terra quello che non gli piace, rovista nei cassetti in cerca di chissà cosa, non trova niente, lascia un biglietto in cui insulta il proprietario e gli dice che il cibo fa schifo e neanche la casa è un granché.

il Timido

Bussa alla porta con 1-2 flebili colpetti resta sulla porta, si vergogna troppo ad entrare in casa, vi sussurra il suo pensiero da dietro la porta, quando vi affacciate già non c'è più, ha lasciato per terra un biglietto scritto a penna, in fretta.

il Professore

Anche troppo competente per l'argomento di cui si parla, non resiste alla tentazione di illuminare i presenti con la sua capace presenza. Non volendo far sfigurare gli altri, nasconde la sua vera identità, firmandosi come "Mario" o "Luigi", che reputa essere nomi molto comuni. Ma il travestimento dura poco. Alla seconda frase, gli scappa una parola non comune (la più diffusa è "entropia"), che lo evidenzia come una mosca sul lenzuolo bianco. Smascherato dagli altri, viene giustamente insultato, in quanto ha fondamentalmente ragione su tutto.

il Fuori Tema

Entra nella stanza a metà discussione, legge solo 2-3 commenti qua e là, travisandone il significato, legge i nomi di chi ha commentato e in base a questo decide se commentare a sua volta. Se per esempio si parla di "escrescenze nazionaliste" (uno degli argomenti più trattati sul mio blog :-), lui pensa alle emorroidi del nonno e ne parla diffusamente e dettagliatamente nel suo commento. Sguardi imbarazzati dei presenti. Qualche sorriso di sufficienza. Un commentatore intelligente, risponde al suo commento e tenta di spiegargli l'equivoco. Il "Fuori Tema" si arrampica sugli specchi, poi minaccia denunce, infine scompare.


il Confusionario

Entra nella stanza a metà discussione, legge solo 2-3 commenti qua e là, travisandone il significato, legge i nomi di chi ha commentato e in base a questo decide se commentare a sua volta. Ha moltissime idee sue sull'argomento, per questo vuole restare anonimo. Il suo guaio è che vorrebbe dirle tutte nello stesso post. Le parole gli escono in maniera inconsulta, nello stesso ordine di elefanti nella savana, le frasi sono incastrate una con l'altra, tanto da sembrare un rap di Eminem. Le altre persone cercano di schematizzare il suo pensiero, ma lui continua a cambiarlo (il suo pensiero). Alla fine lascia stare, pensando di avere a che fare con persone povere di personalità.

il Sospensorio

Entra nella stanza a metà discussione, legge solo 2-3 commenti qua e là, travisandone il significato, legge i nomi di chi ha commentato e in base a questo decide se commentare a sua volta. Non ha nessuna idea sua, per questo vuole restare anonimo. Facendo finta di sapere molte cose sull'argomento scrive una serie di frasi senza senso interrotte dai puntini di sospensione (...), a cui deve il nome. Di solito, è riconosciuto subito e ignorato dalla totalità dei presenti.

5 commenti:

untitled ha detto...

Questo blog fa schifo :P.

Dario Cavedon ha detto...

:-))

Anonimo ha detto...

ma se non volete che la gente commenti, perchè aprite un blog?

saluti anonimi...

:-P

Dario Cavedon ha detto...

@ Anonimo

E' proprio il contrario: lo scopo primario dei post è che la gente lasci dei commenti!

OMINONAno ha detto...

geniale :)

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