Più che un'anticipazione, si tratta di una dichiarazione di intenti, quello che all'ultimo UDS di Budapest gli sviluppatori Kubuntu hanno deciso di inserire nella prossima versione di Kubuntu. Vediamo insieme cosa ci sarà...
Accessibilità
Sul fronte accessibilità, Kubuntu è sempre rimasto molto indietro rispetto a Ubuntu, un po' per colpa della scarsa attenzione dedicata dai programmatori a questo tema, e un po' anche per il poco supporto fornito dalle librerie Qt, su cui KDE (e quindi Kubuntu) si basa. Adesso le cose stanno cambiando, grazie allo sviluppo di una nuova funzionalità che permetterà ai programmi "lettori di schermo" (programmi leggono quanto sullo schermo, permettendo anche alle persone ipovedenti di usare il computer), come il famoso Orca, di funzionare anche su Kubuntu.
Kubuntu a dieta
Il team di sviluppo di Kubuntu da qualche tempo ha cominciato a occuparsi anche dei sistemi "embedded", come gli smart phone. Questi sistemi hanno processori più lenti dei normali PC e anche meno memoria. Lavorare su questi dispositivi, ha permesso agli sviluppatori di acquisire una buona conoscenza su come risparmiare spazio e risorse. Questa conoscenza si riverserà sui PC con versioni di "low fat Kubuntu" (Kubuntu con pochi grassi), versioni più snelle e veloci di Kubuntu per dispositivi con risorse limitare, come i PC di qualche anno fa e i netbook.
Toccami!
Sempre grazie all'esperienza acquisita sui dispositivi mobili, ci sarà un miglioramento nella gestione del touchpad, quel quadratino sensibile sotto la tastiera, che è il dispositivo di puntamento di tutti i portatili moderni. Sarà presente, anche se non attiva in maniera predefinita l'applicazione Touchéegg. Si tratta di un programmino che permette di associare alcuni gesti sul touchpad ad azioni predefinite. Per esempio: battendo con due dita sul touchpad potrebbe significare "fai clic con il tasto destro", oppure strisciare con tre dita di lato potrebbe significare "passa alla prossima traccia su Amarok".
Gestore pacchetti
Il gestore pacchetti, cioè il programma che serve per aggiungere, rimuovere e aggiornare i programmi presenti in Kubuntu, è da qualche anno KPackageKit. Da Kubuntu 11.10 il gestore pacchetti sarà invece Moun, che è sviluppato da uno dei programmatori di Kubuntu, e ha un'interfaccia molto simile a Ubuntu Software Center. In più, Moun avrà anche un'interfaccia per gli smanettoni, simile a Synaptic (il programma di Ubuntu), che permette di gestire con più flessibilità ogni singolo pacchetto.
Conclusioni
Oltre a quanto scritto, sotto il cofano Kubuntu 11.10 avrà KDE 4.7.2, ereditandone quindi anche tutta la suite di programmi.
Tra qualche giorno, il 7 Luglio, sarà rilasciata la Alpha 2 di Kubuntu 11.10, e vedremo se queste buone intenzioni si sono trasformate in realtà. Per quanto mi riguarda, mi auguro che Kubuntu, continui sulla strada della sempre maggiore stabilità, sanando definitivamente quel brutto vizio dei programmatori che tengono più a sperimentare l'ultima novità piuttosto che avere un sistema solido.
Link:
Il post originale di Apachelogger sul suo blog (in inglese)
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