Ricordiamo che a capo del progetto Debian c'è l'italiano Stefano Zacchiroli, al suo terzo (e probabilmente ultimo) mandato consecutivo.
L'infografico
L'infografico, opera del brasiliano Claudio Filho, si legge da sinistra a destra, e spiega in maniera semplice e chiara come si svolge il ciclo di sviluppo di Debian. Ad integrazione, sulla parte destra, la destinazione d'uso delle varie versioni di Debian:
- Sperimentale e Instabile (Experimental e Unstable) sono versioni per programmatori e smanettoni
- Testing è una versione per utenti generici, la maggior parte del pubblico
- Stabile (Stable) è la versione per utenti conservatori e server, tipicamente la clientela delle aziende, a cui io aggiungo anche gli utenti generici (perché no?)
In alto alcune info aggiuntive: le versioni del software presenti sui vari "rami" di Debian, l'evolversi del numero di sviluppatori e pacchetti presenti, e la distribuzione degli sviluppatori nel Mondo. La buona notizia è che anche in Italia ne abbiamo un bel numero. Mi domando come siano conteggiati alcuni italiani che lavorano all'estero ;-)
La versione italiana
Link:
Post originale sul blog di Claudio
Debian su Wikipedia
2 commenti:
«Stabile (Stable) è la versione per utenti conservatori e server, tipicamente la clientela delle aziende, a cui io aggiungo anche gli utenti generici (perché no?)» [cit.]
Perché no? Perché un utente generico non vuole usare Firefox versione 3.5, forse ;)
@ Michele
Conosco utenti che usano la Stable, ma in effetti non so se si possono definire "generici"! ;-)
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