venerdì 1 febbraio 2013

Installazione e prova di Crunchbang Linux 11


(aggiornato il 06.02.2013)

Modernariato

Un paio d'anni fa mia sorella mi chiese di prenderle un portatile nuovo, perché quello che aveva era ormai insufficiente alle sue necessità. Si trattava di un Compaq Presario 705EA, con installato Windows XP. Alla sorella comprai un nuovo fiammante portatile HP, senza sistema operativo, su cui installai Ubuntu 10.10 - e che ho recentemente aggiornato a Ubuntu 12.04 "Gnome Fallback". Il vecchio Compaq mi rimase in casa, e da allora lo usa (poco) mia moglie.

La sfida

Recentemente mi è venuta l'idea fissa di recuperare il vecchio catorcio portatile e installarci una distribuzione Linux moderna. Un'idea che è anche una sfida: è possibile utilizzare ancora un PC vecchio più di 10 anni? I PC, come tutti gli oggetti elettronici hanno una vita molto breve, ogni 18 mesi anni la potenza delle CPU raddoppia, buttando fuori dal mercato la precedente generazione.

In più il software diventa sempre più ingordo di risorse, perché i programmatori sfruttano a fondo le risorse del PC ma soprattutto se ne fregano di ottimizzare i programmi. L'ingordigia di risorse, che era una caratteristica saliente di un particolare sistema operativo, col tempo è diventata una caratteristica anche dei sistemi Linux. Almeno della maggior parte dei sistemi Linux.

Il mio amico Luigi


Un mese fa poi lessi un post di Luigi "bit3lux" che parlava bene di Crunchbang Linux, di cui aveva provato la versione 11, nome in codice "Waldorf", dal nome del personaggio dei "Muppet Show". Crunchbang 11 è ancora in sviluppo, ma tra qualche mese sarà rilasciata la versione stabile. Crunchbang infatti, dopo un periodo in cui era una derivata di Ubuntu, adesso si basa su Debian, in particolare Debian 7 "Wheezy" di cui appunto tra un po' sarà rilasciata la versione "Stable". In più usa Openbox un gestore di finestre molto leggero e veloce.

Chiesi a Luigi se, secondo lui, Crunchbang potesse girare sul vecchio portatile di mia sorella, e...
Ehi, qui non si butta niente! :)) Sebbene la ram sia veramente poca, secondo me su quel portatile CrunchBang gira alla perfezione.
Andai quindi a scaricare la ISO, la masterizzai su un CD, e passai il sabato pomeriggio a installare e configurare.

Installazione di Crunchbang 11 "Waldorf"

La prima cosa curiosa che salta all'occhio è il logo della distribuzione che è

#!

cioè i caratteri cancelletto "#" (sharp per gli inglesi) e punto esclamativo, non so cosa significhi (se qualcuno lo scopre me lo segnali! Aggiornamento: il buon +Andrea Colangelo mi ha svelato l'arcano), ma fa figo riferirsi a Crunchbang scrivendo solo #! quindi farò anch'io così. :-)

Come detto, la ISO di #! sta in un CD, quindi nessun problema anche con i PC vecchi, che magari mancano di lettore DVD oppure non possono avviarsi da chiavetta USB. Appena avviato, si presenta una schermata con le opzioni disponibili.


La prima opzione permette di provare #! in modalità "live", cioè senza installare niente sul PC, la seconda fa partite il programma di installazione, e l'ultima esegue un test della memoria RAM del PC (problemi della memoria potrebbero inficiare la buona riuscita dell'installazione). Scelgo la seconda opzione e vado avanti.

Comincia quindi l'installazione vera e propria con un programma di installazione grafico, di un sobrio colore grigio, che da quanto ho capito è il colore distintivo della casa.


Si comincia dalla selezione della lingua, e poi si prosegue con le altre "classiche" domande (disposizione della tastiera, nome del computer, nome dell'utente e password...). Interessante notare la presenza del tasto "Screenshot" che salva una schermata della finestra nella sessione temporanea dell'installazione. Un utente medio (come il sottoscritto) può andarsele a prendere e salvare su una chiavetta (come ha fatto il sottoscritto).

L'unico passo veramente ostico è il partizionamento del disco fisso. C'è una procedura guidata che consente anche all'utente inesperto di installare #! senza danni sul computer, anche in dual boot con un altro sistema operativo.


Mi ha lasciato perplesso la possibilità di far scegliere all'utente il posizionamento di alcune directory (home, var e tmp).


Anche se c'è l'esplicita opzione "per nuovi utenti", ed è la prima selezionata, dare la possibilità di scegliere altri posizionamenti per specifiche directory - che è assolutamente sensato - fa solo aumentare la confusione agli utenti meno esperti. Consiglio i neofiti di farsi assistere nell'installazione da una persona più esperta! Io scelgo la seconda e proseguo. Il sistema propone quindi il riepilogo delle partizioni, prima di procedere alla formattazione.



Io ho scelto di formattare tutto il disco, rasando al suolo Windows XP per costruirci sopra un sistema Linux 100%. Premendo il tasto "Continua", il programma di installazione scrive le modifiche sull'hard disk. E così sia.

L'errore in agguato

Una brutta notizia: l'installazione a questo punto va in errore.


L'errore è capitato anche a Luigi, entrambi l'abbiamo risolto andando comunque avanti. Per onestà devo dire che ho provato a ripetere lo stesso errore su una macchina virtuale, ma il "trucchetto" non è riuscito. Questo è una cosa davvero antipatica, che spero si risolva quando uscirà la versione "stable" di #!.

(Aggiornamento del 06.02.2013: come suggerito da +Luca Savio su Google Plus, bisogna scegliere la lingua inglese e tastiera italiana e l'installazione procede senza problemi; una volta installato si dovrà cambiare la lingua in italiano)

Il resto dell'installazione prosegue senza problemi fino al riavvio del PC. In tutto, compreso l'errore, l'installazione è dura circa 45 minuti. Lo spazio occupato su hard disk è di circa 4,5 GB.

Primo avvio

Il primo avvio del PC dura un paio di minuti, il sistema chiede user e password (definiti durante l'installazione). La distribuzione occupa poco più di 100 MB in RAM, pensavo meno, ma vabbé. La cosa veramente brutta è il tremendo colore azzurro dello sfondo, stava cominciando a piacermi il colore grigio.


Una cosa positiva è invece lo script post-installazione che parte appena avviato #!: uno script su terminale che esegue una serie di operazioni nell'ordine:
  • aggiorna la distro con gli ultimi aggiornamenti
  • installa le stampanti
  • installa il supporto Java
  • installa Libre Office
  • installa i pacchetti per lo sviluppo

Tutte queste azioni sono facoltative, e si possono saltare premendo il tasto "s" (skip). Io faccio solo gli aggiornamenti, mentre il resto non mi serve (stampante e pacchetti di sviluppo), oppure lo evito (Libre Office e Java). Passano altri 20 minuti per scaricare (più di 200 MB di roba!) e installare gli aggiornamenti.


Orientarsi sul desktop e primo utilizzi

Aggiorno subito lo sfondo del desktop, con qualcosa di più consono e... grigio! :-)


Il desktop è molto sobrio, quasi spoglio. Un solo pannello, in alto, che contiene i riferimenti per i 2 spazi di lavoro predefiniti, su cui appaiono le icone dei programmi quando sono in esecuzione, quindi sulla destra gli indicatori di rete, batteria, volume audio e data/ora di sistema. Sulla parte destra c'è Conky, avviato automaticamente all'avvio del sistema, un programma molto utile che fornisce una serie di informazioni sullo stato del sistema, come il carico della CPU, l'utilizzo della memoria RAM e swap, e anche una serie di scorciatoie da tastiera che permettono di avviare velocemente i programmi principali, come il browser Internet o il gestore dei file.

Agendo sulla swappiness (diminuendola a 10), che implica un maggiore utilizzo della RAM invece che del disco fisso, il sistema diventa un po' più veloce. Dopo il primo avvio, senza programmi in esecuzione, il sistema consuma 70-80 MB di RAM, che è davvero poco.

Dov'è il menu?

Sul desktop non c'è altro. Il menu principale si attiva premendo il tasto destro del mouse, e appare in corrispondenza di dove si trova il mouse in quel momento.


Il menu è il classico menu di accesso, con i programmi divisi per categoria, ma ha anche alcune voci che permettono di installarne altri, come Chromium o Libre Office, con un semplice clic.

I programmi in dotazione

#! è completa di tutto quel che serve per l'uso desktop. Il browser Internet è Icewasel, la versione "smarchiata" di Firefox, del tutto identico al programma originale, ma con un branding diverso, perché nome e logo di Firefox sono marchi registrati.


Da notare come anche la pagina di ricerca Google sia stata oggetto di restyling secondo il family feeling di #!

Qui incontro un altro problema: non riesco a vedere i video su Youtube. All'inizio pensato a un problema con il plugin Flash, ma in effetti è proprio il povero Athlon 4 che non ce la fa! Purtroppo questo evidenzia i limiti di una CPU obsoleta. Peccato.

La navigazione comunque è discreta, basta evitare di aprire molte schede, massimo 2-3. Nessun problema particolare con Gmail, Twitter e Facebook (senza giochini Flash!). Google Plus è invece pesantissimo e praticamente inutilizzabile. Anche in questo caso la la CPU Athlon 4 a 1 GHz è sicuramente un limite, ma forse anche i programmatori di Google avrebbero potuto impegnarsi di più, viste le performance accettabili degli altri Social Network.

Il gestore dei file è Thunar, leggero e veloce, ma anche completo di tutto quel che serve, senza fronzoli.


Il lettore multimediale è GNOME Mplayer, che legge senza problemi file MP3, DVD, CD musicali o file video in praticamente qualsiasi formato. Nessun problema nella riproduzione dei video, anche se la CPU gira a palla, quindi se vedete un filmato, evitate di eseguire altri programmi.


Per l'ufficio di casa

Come suite per l'ufficio sono disponibili AbiWord per la videoscrittura, Gnumeric come foglio di calcolo. Entrambi sono leggeri e veloci, leggono e scrivono senza problemi file anche di altri pacchetti per l'ufficio come LibreOffice e MS Office. A completare Evince, un lettore di file in formato PDF.

Sul mio Compaq tutti questi programmi girano senza problemi. Chi ha macchine più recenti può installare Libre Office, un pacchetto più completo e potente, ma anche più pesante per CPU e memoria RAM.

Cosa mi piace di #! 11 "Waldorf"

Tiriamo le somme sull'esperienza con #!, elencando vantaggi e svantaggi. Cominciamo dalle belle cose:
  • è leggero e veloce, perfetto per computer con una certa età
  • è italianizzato, quindi va bene anche per le persone che masticano poco l'inglese
  • è basato su Debian, una roccia sicura su cui si possono appoggiare i propri dati senza timore

Cosa mi piace poco di #! 11 "Waldorf"

Veniamo quindi alle note dolenti:
  • il bug in fase di installazione è grave, un errore del genere spaventa e scoraggia le persone, spero lo risolvano prima del rilascio ufficiale
  • troppo uso del terminale, per esempio manca un "gestore degli aggiornamenti" che si devono quindi fare da terminale, oppure per configurare alcuni programmi (Conky per tutti) si va a smanettare il file testo di configurazione del programma; richiede quindi un minimo di conoscenza del sistema, lo consiglio quindi solo neofiti che vogliono imparare
  • i video su Youtube non funzionano, ma questo dovrebbe essere un problema solo sul mio vecchio catorcio PC che ha ormai una certa età.

Concludendo

Sono rimasto colpito positivamente da #!, in quanto coniuga la potenza di Debian con la semplicità e la leggerezza del sistema grafico Openbox. In più è già pronto all'uso senza bisogno di fare installazioni particolari.

Lo consiglio però solo a chi vuole imparare un po' di Linux. Se da una parte una persona potrebbe usare #! così com'è, dall'altra chi vuole sistemarsi il sistema su misura deve svolgere alcune operazioni da terminale, come per esempio gli aggiornamenti o le configurazioni di alcuni strumenti come Conky, ricordando che smanettare rimane il modo migliore per imparare.

5 commenti:

Milozzy ha detto...

Un paio di considerazioni, se posso, sulla recensione: partendo dai problemi che hai evidenziato, il fastidiosissimo bug in fase di installazione compariva solo con alcuni hardware (prevalentemente datati, credo di averlo incontrato anche io quando ho installato qualche mese fa) ed era un bug presente proprio nell'installer di Debian, di cui quello di #! è una piccola variazione.
Il bug dovrebbe essere stato risolto in Debian e la correzione inglobata nella più recente immagine di Crunchbang, immagine che credo non sia quella che hai usato tu (lo deduco dal fatto che nell'ultima VLC ha sostituito Gnome-mplayer, che viene citato nella recensione). Maggiori info al riguardo le puoi trovare qui se ti interessa http://crunchbang.org/forums/viewtopic.php?pid=284488#p284488. Tra l'altro è solo a partire da questa immagine che Waldorf è diventato il download di default perchè ha raggiunto una considerevole stabilità, prima era ancora Statler (la versione stabile basata su Debian Squeeze).

Stranissimo invece quell'orribile sfondo blu...non me lo spiego! Il desktop di default, che posso testimoniare di aver sempre visto dopo ogni installazione, è questo: ttp://crunchbang.org/images/screenshot-default-desktop.png

Detto questo, credo che la tua recensione abbia centrato l'essenza di #!: è abbastanza user friendly ed alla portata di tutti, nel senso che prende un ambiente come openbox, considerato astruso dai più, e lo rende utilizzabile da subito...ma ovviamente richiede un minimo di voglia di "sporcarsi" le mani tra i file di configurazione.
C'è il rischio che questa attività dia dipendenza, soprattutto per quanto riguarda conky. :D
Scherzi a parte, io su crunchbang/openbox ho imparato tantissimo e credo che sia una delle piattaforme migliori per comprendere quanto "semplice" può essere Linux al di sotto delle GUIs, dove per semplice si intende come basti modificare un file di testo per ottenere quello che si vuole, senza barcamenarsi tra mille menu.

Insomma, per concludere, bella recensione! Complimenti!

Unknown ha detto...

Avevo installato crunchbang con l'installer vecchio, devo dire che mi ha fatto capire parecchio, poi sono passato ad archbang, tra l'altro in un brutto momento (Stavano cambiando la configurazione delle librerie di sistema l'aggioramento andava in errore di brutto tutta roba comunque che si risolveva leggendo tutorial). Poi da archbang sono passato ad arch e sono soddisfatto.
Quando dici il processore non ce la fa intendi che è proprio un problema hardware mirato o che tra ram swap e cpu non cè abbastanza spazio? Io farei un esperimento con puppy (magari archpup) che si accende con poco più di 40mb di ram occupata.

Dario Cavedon ha detto...

@ Milozzy

Grazie delle belle parole e delle dritte

@ enrico tognoni

Quando dico che il processore non ce la fa è proprio che non ce la fa :-) nel senso che "flash" è troppo pesante per la CPU, e quindi i video non si vedono. Proverò altre distro leggere... stay tuned! :-)

Anonimo ha detto...

Ciao Dario!! Complimenti per la Tua recensione!! mi ha fatto molto piacere leggerla perche',diciamolo....#! è la mia distro preferita...per l'uso "giornaliero" tanto che tutte le macchine in family usano ora la suddetta distro! ^_^ ..
L'errore di cui parli l'ho "beccato" pure io nella ultima versione 2013.01.19....un bug che mi sto' studiando... e che ho fatto presente al suo papa'^_^

comunque come letto sopra credo sia dovuto al conflitto nell'installazione lang..


Buon Lavoro !

Luca Marcante
Tecnico di rete e sicurezza informatica

Dario Cavedon ha detto...

@ Anonimo

Grazie! ;-)

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