Una cosa che mi lascia sempre più perplesso sono le classifiche "la migliore distribuzione Linux". A parte la scarsa oggettività di chi scrive l'articolo e, talvolta, dei parametri utilizzati, la cosa ben più grave è che si travisa la filosofia del Software Libero. La base comune da cui si deve partire è: il migliore software è quello che più si adatta alle mie esigenze. Altri criteri - soggettivi o oggettivi che siano - non potranno mai sostituire interamente questo criterio fondamentale. Per approfondimenti Vi rimando al mio precedente post (vedi link sotto).
A quanto scritto nel mio post aggiungo una ulteriore prospettiva. Proviamo a cambiare punto di vista, spostandolo dalle distribuzioni alle persone che usano queste distribuzioni. Prendiamo ad esempio la storia di due persone, che chiameremo "Signor A." e "Signor Z.".
Il "Signor A."
Il Signor A. è un giovane appassionato di Linux. Studia all'università, nel tempo libero si diverte a smanettare sul suo PC - ma anche su qualsiasi aggeggio tecnologico gli capiti a tiro - fino a "parlare con il suo computer". Il Signor A. usa sempre l'ultima versione del software che gli interessa, gli piace scoprire cose nuove, ed è sempre aggiornatissimo su tutte le novità del mondo Software Libero. Il Signor A., se serve, compila personalmente i sorgenti dei programmi,
Il Signor A. usa Arch Linux da molto tempo, ed è felicissimo per questa sua scelta, perché gli permette di avere software sempre nuovo, le ultime novità, ma anche avere il pieno controllo della sua macchina e smanettare nei meandri del sistema operativo.
Il "Signor Z."
Il Signor Z. è un giovane appassionato di Linux. Si è laureato, e adesso è insegnante e ricercatore. Ha mille interessi al di fuori del suo lavoro, ma la sua principale passione da quando era piccolo è l'Informatica in generale e il Software Libero in particolare. Il Signor Z. nel tempo libero contribuisce, da più di 10 anni, alla sua distribuzione preferita, Debian. Essendo sviluppatore, il Signor Z. contribuisce direttamente allo sviluppo di alcuni programmi, ma è attivo anche nella segnalazione e risoluzione dei bug.
Il Signor Z. usa Debian (Stable) da molto tempo, ed è felicissimo per questa sua scelta, perché gli permette di avere software stabile e sicuro, ma anche avere il pieno controllo della sua macchina e smanettare nei meandri del sistema operativo.
Il Signor A. e il Signor Z.
Il Signor A. e il Signor Z. - in cuor loro - sono convinti di usare la miglior distribuzione esistente nel panorama del Software Libero.
Il Signor A. e il Signor Z. sono anche perfettamente consapevoli che la loro è una scelta personale, e pur cercando di invogliare amici e parenti a usare la loro distro preferita, sanno che difficilmente potrebbe essere estesa al resto dell'Umanità
Il Signor A. e il Signor Z. si conoscono, e si stimano reciprocamente, pur avendo fatto scelte diametralmente opposte e se non contrapposte.
Il Signor A. e il Signor Z. occupano i margini della curva di Gauss che può rappresentare il ciclo di vita di una versione di un qualsiasi programma, anche una distribuzione.
La diffiusione dell'innovazione secondo Rogers: a sx potremmo
posizionare i programmi appena sfornati, a dx quelli consolidati
Più vicini al Signor A. ci sono le persone desiderose di sperimentare cose nuove e di avere sempre le ultime versioni di software.
Più vicini al Signor Z. ci sono le persone a cui interessano poco le ultime novità, ma che vogliono avere una solida base per le loro attività.
Giusto in mezzo a loro, il Signor M. bilancia le novità con la stabilità.
In mezzo a loro, tra A e Z, si piazza la nutrita schiera di chi ha scelto il Software Libero per il proprio computer. E voi, avete trovato il vostro posto? Dove vi collocate, tra A e Z? :-)
PS: ogni fatto o riferimento a persone realmente esistenti e totalmente inventate è da ritenersi puramente casuale.
Link:
Mio precedente post sulla migliore distribuzione Linux
Post di DoctorMo (in ingese)
6 commenti:
Non posso che essere completamente d'accordo. In fin dei conti si tenta sempre di nascondere un relativismo che esiste e grazie a Dio esiste.
Poi è ovvio che si può fare una riflessione più oggettiva se puramente tecnica, ma allora bisogna avere delle capacità non da poco ed una conoscenza approfondita delle diverse distribuzioni, e ancora si rischia di cadere in un soggettivismo malato.
Comunque bella riflessione, complimenti!
Ottima riflessione.
Un tempo, quando i S.O. per computer erano tanti, si diceva che il computer (e quindi il sistema operativo) si comprava in base a quello che ci si docveva fare. Oggi la stessa cosa si può dire sulla distribuzione Linux da scegliere 8gusti personali a parte).
@ Mattia e Pietro
Grazie! :-)
io sono A, sto sempre a cambiare sistema operativo (lasciando in pace il mio ubuntu che aggiorno sempre all'ultima versione).
@ Anonimo
Ciao "A", finalmente ti conosco di persona! ;-)
qualcuno ha visto zeta ? lol
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