La campagna di crowdfunding per Ubuntu Edge si avvia al termine, ormai mancano solo 6 giorni. La raccolta ha finora superato i 10,5 milioni di dollari, battendo tutti i record esistenti, ma di questo ne avevo già scritto (e ne scriverò nel prossimo aggiornamento settimanale).
Nel frattempo, Victor Palau, Vice Presidente di "Phone and Hyperscale Delivery" (non saprei come tradurlo!) di Canonical, ha pubblicato tra i commenti della campagna una statistica della suddivisione per Nazione dei finanziatori di Ubuntu Edge.
Stati Uniti davanti a tutti, ma l'Europa...
Secondo la classifica pubblicata da Victor, e ripresa poi dall'aggiornamento odierno di Canonical, gli USA sono di gran lunga il più grande finanziatore del super telefonino, con quasi un terzo (32,75%, circa 3,4 milioni di dollari) di quanto finora raccolto. A seguire tutti gli altri, con percentuali nettamente inferiori, che non arrivano al 10%.
I maggiori finanziatori di Ubuntu Edge
(fonte: Victor Palau, elaborazione by Dario Cavedon)
La rappresentazione grafica di queste statistiche rende anche meglio l'idea dei valori in campo.
I primi 22 Paesi in classifica, pesano per più del 90% della raccolta, il resto del mondo (9,94%) pesa poco più del II Paese in classifica, la Gran Bretagna. "Altri" (ultima colonnina) comprende tutto il resto del mondo.
(fonte: Victor Palau, elaborazione by Dario Cavedon)
Leggendo la classifica in altra maniera, aggregando le percentuali, si vede che a livello continentale l'Europa supera il Nord America: 40,85% contro il 38,44% di USA più Canada.
Le sorprese e le conferme
Da segnalare in questa "Top 20" il sorprendente piazzamento di Singapore e Hong Kong, 2 "città stato" di pochi milioni di abitanti, ma che precedono (Singapore) e seguono (Hong Kong) due Paesi del G7 come Italia e Giappone.
A proposito dell'Italia - rappresentata nei grafici in rosso scuro: si trova al 16° posto, fanalino di coda dell'Europa (solo la Finlandia ha meno finanziatori), con 1,25% dei finanziamenti. Una partecipazione così bassa è causata sicuramente dalla crisi e dal clima di sfiducia diffusa nel Bel Paese.
La cosa invece che non mi spiego è la mancanza della Cina in questa classifica (Hong Kong fa classifica a se). Il mercato cinese è tra i più vivaci al mondo per le vendite di dispositivi Android e quindi mi sarei aspettato di trovarla nei primi 20.
La vetta è sempre lontana
Questi dati sono molto interessanti perché consentono di avere un'idea di dove il "brand" Ubuntu è più popolare e colpisce maggiormente le aspettative dei consumatori, in special modo di quella fascia di utenti che vuole dispositivi all'avanguardia (come è Ubuntu Edge).
Purtroppo, sembra che Ubuntu sia preso in scarsa considerazione come "top di gamma" e questo spiega - in parte - il fatto che la vetta dei 32 milioni di dollari, obiettivo finale della campagna, sia molto arduo da raggiungere.
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