venerdì 4 dicembre 2009

Centri commerciali: manuale di sopravvivenza per uomini (prima parte)

Una richiesta che non si può rifiutare

In occasione delle feste di Natale, i centri commerciali cominciano con le aperture festive. Andare al centro commerciale in occasione delle feste comandate è una delle peggiori sofferenze che si possano infliggere agli uomini. Le donne esplorano con la meticolosità del medico legale tutti e 92 i negozi del centro commerciale (2 in meno del possibile: no negozio di elettronica, no negozio di articoli sportivi), gli uomini le seguono con lo stesso entusiasmo con cui si fanno 92 stazioni della Via Crucis. Le donne si sentono come Julia Roberts in "Pretty woman". Gli uomini come i facchini che le portavano i pacchi.

Le donne lo sanno bene, e infatti arriva puntuale la richiesta:

"Caro, che ne dici se sabato (o domenica) mi porti al centro commerciale? Così compriamo tutti i regali per i nostri amici e parenti!"

(traduzione dal donnese, il linguaggio delle donne, molto simile all'italiano, ma più ricco di sottointesi e omissioni: "Caro, sabato (o domenica) mi porti al centro commerciale. Ho deciso così, e tu puoi solo dire si. Te lo domando solo per cortesia. Se mi dici no, ti pianto il muso per almeno 2 settimane. Così compriamo tutti i regali per i nostri amici e parenti!")

Non rispondete subito, prendete tempo. Per darvi un'idea della gravità della situazione: siete come un negoziatore con dall'altra parte un rapinatore psicopatico rinchiuso in una banca, imbottito di tritolo e con 40 ostaggi. Ogni parola che dite potrebbe essere fatale agli ostaggi. Nel caso specifico, fatale a voi stessi e ai vostri attributi.

Tecniche di temporeggiamento - 1

La prima tecnica consiste nelle "domande di sbarramento", una serie di domande ben assestate, che cercano di mettere in secondo piano l'opzione del centro commerciale, tanto vitale per lei quanto mortale per lui. Qualche esempio:
  • Ma non dovevi andare dal parrucchiere? (si può sostituire "parrucchiere" con "manicure", "pedicure", "farti una lampada", "farti tatuare Babbo Natale sul braccio", "farti un piercieng all'ombelico", tenete annotato quale di questi appuntamenti è già stato smarcato - questa domanda vi dà circa 5 minuti di tempo, sempre meglio che niente)
  • "Mi pareva che tua mamma voleva invitarci a pranzo, vuoi sentirla?" (voi odiate la suocera, ma almeno cucina bene e poi si può sempre parlare di calcio col suocero - questa domanda vi dà circa 2-3 ore di tempo, le donne stanno ore al telefono)
  • Ma hai sentito della Giovanna, che ...? (sparate un nome a caso tra i vostri conoscenti, e raccontate di una voce, di un pettegolezzo che fate finta aver sentito, meglio se riguarda intrighi amorosi, il gossip è per le donne come il calcio per gli uomini, è sempre un buon momento per parlarne - questa domanda vi dà tutto il tempo che volete, a patto che siate molto bugiardi)
  • Ma il pessimismo cosmico del Leopardi è ancora attuale? (questa usatela solo se state parlando con una persona moooolto letterata oppure se dovete agire velocemente - questa domanda è da usare solo nei casi disperati, l'effetto potrebbe essere nullo o catastrofico)
Tecniche di temporeggiamento - 2

La seconda tecnica è più rischiosa, e richiede tempi di reazione molto rapidi, oltre che una faccia tosta da spia russa. Consiste nell'inventarsi un guasto all'automobile, qualcosa che richiede tempi lunghi di riparazione. Valutate bene: il sacrificio è alto - perdere l'uso dell'auto fino alla befana - e richiede la complicità di un meccanico prezzolato.

"Mi dispiace cara, si è rotto lo spinterogeno (nessuna donna sa cos'è uno spinterogeno) della mia DeLorean DMC-12, devo portarla dal meccanico e il pezzo arriverà dopo le feste."

Le donne si sa, odiano guidare, e su questo sono d'accordo con gli uomini, che odiano le donne che guidano. In questo modo guadagnerete qualche giorno, finché la vostra signora valuta se vale la pena di fare 10 chilometri di auto (tra andata e ritorno). Nel frattempo passate alla fase successiva.

Tecniche di fuga laterali - 1

Dal momento che la vostra donna è determinata ad andare al centro commerciale dovete studiare una via di fuga. La più semplice è quella di farvi sostituire da qualcun'altro. Mamma (o suocera) sono da scartare a priori: hanno gusti diversi dalla figlia (o nuora). La soluzione migliore è "l'Amica di salvataggio". Questa Amica, la sua migliore amica, di solito è "solo sua amica", voi la giudicate come una delle persone più pettegole e petulanti al mondo, non la potete proprio sopportare. In compenso ritorna utile come accompagnatrice per tutte.

"Sabato (o domenica) dovrei tagliare il prato (oppure "andare dal commercialista", "andare a donare il sangue"), perché non ci vai con Giovanna?"

Attenzione, anche questa tecnica presenta dei rischi: la vostra donna potrebbe decidere di portare anche la sua Amica, senza esentarvi dall'ingrato compito. Vi ritrovereste quindi a fare il tassista - facchino - cassa-contante-per-il-caffé. La cosa positiva è che comunque potreste fuggire, non appena le due donne varcano la soglia del centro commerciale. Passerebbero ore prima che qualcuno noti la vostra assenza.

Tecniche di fuga laterali - 2

Un'altra tecnica di fuga è fingere la malattia. Cominciate qualche giorno prima lamentandovi di indefiniti malesseri e dolori articolari. Inoltre, mangiate poco, fingendo la nausea. Il giorno prefissato poi, non alzatevi da letto, per nessun motivo, rispondendo con vaghi mugolii a tutte le domande.

Non vi annoio oltre con i dettagli. Questa tecnica già la conoscete dai tempi della scuola, con tutti i trucchi del caso: inghiottire tabacco, mettere il termometro sopra un radiatore o una stufa, sono cose che non devo certo insegnarvi! State però attenti, perché la vostra donna vi metterà alla prova, cercando di provocarvi, anche sessualmente. Non reagite! E' una trappola, se lo fate sappiate che 10 minuti dopo starete viaggiando verso il centro commerciale.

Invece di fingere la malattia, potete provare anche ad ammalarvi veramente. Ovviamente una malattia lieve che però vi consenta di evitare il ben peggiore viaggio al centro commerciale. Per esempio: potreste girare per le strade in mutande in pieno inverno. Questa tecnica è altamente rischiosa, non solo per la salute - i danni a cui andate incontro potrebbero essere permanenti - ma anche per il vostro buon nome: di questi tempi potreste essere scambiati per unA professionista al lavoro. In questo caso, non saprei se augurarvi se è meglio incontrare clienti o agenti.

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Nella prossima ultima parte del post, vedremo cosa fare nel caso che le tecniche di temporeggiamento e fuga laterali siano clamorosamente fallite.

Stay tuned! :-)

Aggiornamento del 23/12/2009: è uscita la seconda parte, andate subito a leggerla!

3 commenti:

Mackos-gnu ha detto...

Sto piegato in due dalle risate!
Attendo la seconda parte con ansia!!!

Anonimo ha detto...

Ma sei un genio! :D

Mannaggia, ma sono tutte uguali, allora? o.O

Grazie per i 5 minuti di ilarità!

Anonimo ha detto...

Dimenticavo!
Per far alzare il mercurio di un termometro, non serve la stufa. Basta che metti in verticale il termometro (con la parte metallica in basso) e picchetti col dito sulla parte superiore (sul lato opposto alla parte metallica): il mercurio si alzerà e tu, evidentemente, avrai la febbre! :-D

Eeehh, ricordi di tante primavere fa... che oggi ci tornano utili!

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