lunedì 3 novembre 2008

Messaggi automatici

Questa immagina mi è apparsa davanti facendo un prelievo bancomat il giorno del mio compleanno.


Ovviamente, nessuno mi stava davvero facendo gli auguri, men che meno la banca!

Mi ha fatto però pensare a tutti i messaggi automatici che riceviamo, e che dietro non hanno nessun essere umano, non direttamente, ma solo un programma (e il programmatore, e l'analista e il marchettaro che l'hanno creato).
Questi messaggi simulano un contatto umano che non esiste, una relazione sociale studiata a tavolino e che non ha niente di concreto e reale. Altro esempio: al casello dell'autostrada una voce automatica dice "Grazie e arrivederci" dopo aver pagato con la carta. Inutile. Si poteva risparmiare tempo ed energia elettrica, e il viaggiatore non avrebbe notato la differenza. Lo stesso si potrebbe dire delle macchinette del caffè, del bancomat (appunto), del distributore di DVD a nolleggio e di tutti gli altri apparati automatici che ci circondano.
Ma questi messaggi li ritroviamo anche in altri ambiti, per esempio il cartellone del centro commerciale ringrazia della visita (non ci sono mai entrato, ci passo davanti ogni mattina per andare a lavorare).
Poi c'è lo spam, il messaggio automatico per eccellenza, che costituisce la stragrande maggioranza della posta che gira in rete: 80%? 90%?

Altro tipo di messaggi automatici sono quelli che ci arrivano come segnalatori: hai un nuovo contatto sul social network xxxx, è iniziata la vendita dei saldi in tal negozio, è arrivato sul negozio online yyyy il libro che stai cercando, l'oggetto zzzz sul sito di aste è arrivato al prezzo...
Questi però sono diversi: (quasi) tutti sono attivati su nostra espressa volontà, e si possono (quasi) tutti disabilitare con un clic.
Questo secondo tipo di messaggi aumenta la nostra capacità di comunicazione, evitando i tempi morti di reazione tra un evento e l'altro.
Riusciremo a trovare ancora momenti di tranquillità?
Riusciremo a staccarci dalla rete senza avere l'ansia di essere sconnessi?
Chi è il padrone e chi è lo schiavo?

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Già, adesso è il padrone che ringrazia e lo schiavo risponde: "di nulla"

Ciao, Pino

Anonimo ha detto...

Buon compleanno, comunque
Pino

Dario Cavedon ha detto...

Grazie!

Dario

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