L'Assoli (Associazione per il Software Libero), affiliata italiana della Free Software Foundation Europe, ha scritto una lettera aperta a Brunetta (no, quante volte ve lo devo dire?? non è la "brunetta" dei "Ricchi e Poveri"!), ministro per la "Pubblica Amministrazione e Innovazione".
Nella lettera, si chiedono lumi su un protocollo di intesa tra il Ministero e "il fornitore unico monopolista mondiale di software" per lo "sviluppo di soluzioni d’eccellenza tecnologiche e organizzative, in particolare nel settore della scuola".Assoli ricorda infatti che le licenze software costano allo Stato Italiano parecchie centiaia di milioni di euro all'anno. Soldi che potrebbero essere meglio spesi in ricerca, se si utilizzasse software libero.
Assoli ricorda anche che "il software libero offre una valida alternativa e che la legge (art. 68 D.Lgs. 82/05) impone di realizzare una valutazione comparativa prima d'acquisire il software da utilizzare."
Attendiamo la pronta risposta.
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Lettera aperta di Assoli a Brunetta
2 commenti:
Grandi ;)
in effetti oramai linux è davvero arrivato ad un livello di semplicità d'uso e completezza tale da poter essere una più che valida alternativa a windows.
Una risposta negativa da parte del ministro sarebbe, a mio parere, una evidente ammissione... ovvero che il tutto è fatto per pressioni del monopolista.
@ vito
Io penso sempre positivo: fare accordi con una grande azienda può portare dei profitti per entrambi. Il fatto che però - come dice Assoli - che non si riesca a vedere questo protocollo di intesa Stato - MS può indurre a pensieri negativi.
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