sabato 26 marzo 2011

Ubuntu 11.04: Ubuntu Software Center permetterà di provare le applicazioni prima di installarle

Sto seguendo con grande interesse l'evoluzione di Ubuntu 11.04, che porterà molte novità, alcune delle quali davvero notevoli.

Stando a quando scrivere WebUpd8.org, da Ubuntu 11.04, Software Center, il programma di installazione e rimozione dei programmi, permetterà di provarli prima di installarli. La funzionalità sarà disponibile installando il programma Qtnx, da terminale basta digitare il seguente comando:

sudo apt-get install qtnx

Una volta installato, su Ubuntu Software Center sarà disponibile un pulsante "Test drive" che permetterà di eseguire su server remoto il programma che si vuole provare. Girando in remoto, da qualche parte là fuori su Internet, si deve avere a disposizione una buona connessione a Internet per apprezzarne il funzionamento.

Sembra che Qtnx non sarà disponibile preinstallato su Ubuntu 11.04, e comunque questa funzione sarà disponibile solo per alcune applicazioni.




Link:

Articolo originale su WebUpd8.org (in inglese)

martedì 22 marzo 2011

Già pronti i countdown banner per Natty (e anche per Oneiric!)

Per chi fosse impaziente di inserire sul proprio sito il "countdown banner" (= immagine che conta i giorni che mancano) per il rilascio di Ubuntu 11.04, ebbene un volenteroso signore tedesco - che immagino sia tedesco dato che scrive solo tedesco sul suo blog - ha pubblicato alcuni banner "non ufficiali". Come per esempio questo:

Ubuntu 11.04 days to go

oppure questo, più piccolino:

Ubuntu 11.04 days to go

I codici per i banner sono disponibili sul suo blog (vedi i link sotto). Per chi poi vuole esagerare, sempre sul blog di picomol, ci sono anche i banner per Ubuntu 11.10 "Oneiric Ocelot", come questo:

Ubuntu 11.10 days to go

... in attesa che sia scelto il countdown ufficiale di Ubuntu 11.04, tra quelli proposti sulla pagina apposita del wiki (vedi sotto link). Tra tutti il mio preferito è:


Lo so, è poco professionale, ma... insomma: un po' di colore e allegria, ogni tanto!

Link:

Notizia su webupd8.org
Countdown banner per Natty su picomol.de
Countdown banner per Oneiric su picomol.de 
Pagina del wiki per le proposte "ufficiali" del countdown banner 

venerdì 18 marzo 2011

Disastro alla centrale nucleare di Fukushima: qualche riflessione a caldo


Si succedono le notizie dalla centrale nucleare di Fukushima, in Giappone, dove nei giorni scorsi si è abbattuto un terribile terremoto, con gravi conseguenze anche sulla centrale stessa. In queste ore, in questi giorni, è difficile, se non impossibile, stabilire se quanto sia veramente grave l'incidente, o se sia in gran parte fomentato dai toni allarmistici della stampa. Si sa, i giornali vivono delle disgrazie, tanto più son gravi, tanto più la notizia è attenzionata dalla stampa, e tanto più la gente presta attenzione (e tanti più soldi girano).

La ragione dovrebbe essere più prudente

In questo turbinio di informazioni e pareri più o meno esperti, mi lascia perplesso chi si appella al raziocinio per smorzare la gravità della situazione. Alcune dichiarazioni sono continuamente smentite e superate dai fatti. Per esempio, il giorno dopo il terremoto un autorevole e famoso giornalista su un autorevole e famoso quotidiano, inopinatamente ottimista, esprimeva la seguente considerazione:
“Orbene, se allo stato degli atti una prima cosa si può dire, è che proprio la terribile intensità del fenomeno abbattutosi sul Giappone ci consegna una nuova conferma del fatto che, in materia di sicurezza di impianti nucleari, i passi in avanti compiuti negli ultimi decenni sono stati notevolissimi, tali da reggere nella realtà dei fatti, senza creare pericoli per ambienti e popolazioni”
Purtroppo tanto ingiustificato ottimismo si è scontrato con la realtà dei fatti. Altre dichiarazioni successive, di altri autorevoli esperti, si sono via via affievolite man mano che si allargava la zona di sicurezza attorno alla centrale nucleare.

In situazioni come queste, con notizie confuse, allarmistiche, tranquillizzanti, e anche centellinate ad arte, si dovrebbe avere sempre un atteggiamento prudente. Questo vale sia per chi prende la palla al balzo per condannare questa tecnologia, e ammetto che la tentazione è stata molto forte. Ma vale anche per chi giustifica o minimizza i fatti. Solo a freddo, settimane o mesi, si potranno sapere gli effetti di quanto sta accadendo a Fukushima e dintorni.
Chi si appella alla ragione, dovrebbe usarla lui per primo.

La politica dovrebbe essere più prudente

Anche il Governo italiano, subito dopo l'incidente, aveva confermato la volontà di proseguire nel programma nucleare italiano, salvo poi arretrare le proprie posizioni, dichiarando "le centrale nucleari saranno costruite nelle sole Regioni che le accetteranno", per arrivare infine a dire che "il disastro di Fukushima costringe a una riflessione sul programma nucleare italiano". Anche se è probabile che questa riflessione sia dovuta più alla prossima scadenza elettorale, che a un vero ripensamento sulle politiche energetiche.


Link:

Miei precedenti post sull'energia nucleare

giovedì 17 marzo 2011

Buon 150° compleanno, Italia

Cara Italia,
stamattina ho messo fuori dalla finestra il nostro tricolore dalla finestra e ho notato con lieve disappunto che ero l'unico ad averlo fatto in tutta la via.
Mentre poi mi recavo in macchina dalla suocera, fatto già in sé leggermente spiacevole, ho notato che c'erano ben poche bandiere esposte alle finestre delle case.
Tutto questo è molto strano: quando si vince un mondiale di calcio di bandiere ce ne sono molte di più, esposte in ogni dove. Eppure, di mondiali di calcio ne abbiamo vinti già 4, mentre mi risulta che questo sia il primo 150° anniversario dell'Unità d'Italia, e quindi occasione ben più rara.
Mentre viaggiavo in direzione suocera, ho pensato ai motivi per cui, tu Cara Patria, sei così poco considerata.

Beh, l'età non ti aiuta! Il maschio italiano medio guarda con occhio di riguardo solo femmine piacenti (e compiacenti), e tu hai ormai più di qualche ruga. Se che ti può consolare, questo fatto ti pone al sicuro da questo tipo ti attenzioni, che solitamente sono sgradite anche a chi ti è più giovane.

C'è poi da considerare i mezzi italiani, quelli che non hanno una patria. Questi poveretti si son scoperti intrappolati in confini che non riconoscono, compratrioti di personaggi quali Galileo e Leonardo, giusto per citare i primi due che mi vengono in mente, che hanno avuto la fortuna di nascere a sud del Grande Fiume. Fiume da loro considerato un confine, anziché, come è giusto, una tua arteria vitale.

C'è infine da considerare quel tipico spirito italiota, per cui si è italiani sì, ma un po' ci si vergogna a esserlo, perché abbiamo tanti tanti tanti pregi, ma anche qualche piccolo difetto, e non lo vogliamo ammettere.

Tu queste cose già le sai, le scrivo giusto per ricordarle a me stesso.
Una volta ogni 150 anni è giusto farlo.

lunedì 14 marzo 2011

Video della seconda esplosione nella centrale nucleare di Fukushima

Purtroppo le notizie che provengono dal Giappone sono sempre peggiori. Ho trovato adesso questo video che documenta la seconda esplosione avvenuta alla centrale nucleare di Fukushima.




Link:

Video della prima esplosione nella centrale nucleare di Fukushima.

domenica 13 marzo 2011

Video dell'esplosione nella centrale nucleare Fukushima

Ancora non è chiaro cosa stia succedendo alla centrale nucleare di Fukushima, in Giappone, dopo il tremendo terremoto avvenuto 2 giorni fa. Le immagini che provengono, purtroppo, non sono per niente rassicuranti.

giovedì 10 marzo 2011

Ubuntu@school all'ITIS "G. Chilesotti" - Thiene (VI)


Come scritto da Luca sul suo blog (vedi link qui sotto), domani 11 Marzo 2011, la Comunità Italiana Ubuntu-it sarà all'ITIS "G. Chilesotti" di Thiene (VI). A rappresentare la Comunità (ovviamente), saranno Luca e il sottoscritto, che terranno una lezione sul tema "Ubuntu". Il programma prevede:

  • Breve storia di Ubuntu
  • Breve panoramica sulle attività della comunità italiana di supporto
Seminario tecnico su come contribuire allo sviluppo di Ubuntu:
  • Le fasi del ciclo di sviluppo di Ubuntu
  • Il flusso dei pacchetti, dal bug alla versione funzionante
  • Domande e risposte

L'iniziativa è stata resa possibile grazie alla preziosa collaborazione della professoressa Adriana Ghisellini, docente di Informatica presso lo stesso ITIS, che ha accolto positivamente la nostra proposta.

La scuola ha una specializzazione in "Informatica", ed è proprio a questi studenti delle classi quinte che faremo la nostra lezione - anche se più di una lezione sarà una presentazione, speriamo di non addormentarli.
L'iniziativa è a tutti gli effetti la prima sperimentazione sul campo del progetto "Ubuntu@School", che vuole avvicinare gli studenti delle scuole al mondo Ubuntu

Stasera Luca arriva a casa mia, grazie alla gentile concessione di mia moglie :-) Sarà l'occasione per una bella chiacchierata su Ubuntu e su tutto il resto. Ho chiesto a Stefania di fare adeguato rifornimento di cibarie, speriamo bastino!


Link:

Post di Luca sul suo blog

martedì 8 marzo 2011

Auguri, Donne.

Mi è un po' difficile quest'anno festeggiare fronteggiare l'8 Marzo.

Un po' perché è il centenario della "Festa della Donna", quindi una data importante che andrebbe celebrata come si deve, mica roba da mimose e baci perugina.
Un po' perché mi risuonano ancora nelle orecchie i bunga bunga della giungla italiana.Un po' perché l'Italia è il Terzo Mondo europeo dell'emancipazione femminile.
Un po' perché alle tante parole che si spendono oggi, seguiranno pochi fatti domani.

Ma soprattutto perché guardo le mie due bambine, e mi chiedo in che cavolo di mondo le ho scaraventate.

Allora lo scrivo adesso, così che rimanga: scusatemi, piccole mie, di questo mondo e del fatto che non sono (ancora) riuscito a cambiarlo in meglio. Scusatemi se ci sono ancora in giro persone che vi giudicano solo dall'aspetto. Scusatemi se siete ancora discriminate.
Mi consola sapere che un giorno il mondo sarà migliore, e questo sarà anche per merito vostro.
E delle donne che non si arrendono.
Io ci conto.
Auguri, piccole mie.
Auguri, Donne.

lunedì 7 marzo 2011

Ubuntu 11.10: dopo il "Narvalo Elegante" arriva l'"Ocelotto Onirico" (Oneiric Ocelot)


Immaginate un uomo.
Solo.
Un uomo alle prese con una decisione fatale.
Un uomo alle prese con una decisione che potrebbe cambiare la vita di milioni di persone.
Quest'uomo è Mark "Ubuntu-c'est-moi" Shuttleworth.

La decisione è... il nick name di Ubuntu 11.10! :-)

Il nostro SABDFL ha finalmente scelto il nick name di Ubuntu 11.10, sarà: Oneiric Ocelot (Ocelotto - o Gattopardo - Onirico).

Per darvi un'idea dello sforzo fatto, vi elenco alcune delle alternative pensate prima di arrivare a questo fantastico nome:
  • oddball octopus
  • orange okapi
  • osculant orangutan
Viste i rischi corsi con le possibili alternative, il nome scelto mi piace decisamente moooolto di più!

La motivazione di tale scelta si capisce nel consueto manifesto di intenti, che accompagna l'annuncio del nome della prossima versione di Ubuntu:
"We’ll need to keep up the pace of innovation on all fronts post-Natty. Our desktop has come together beautifully, and in the next release we’ll complete the cycle of making it available to all users, with a 2D experience to complement the OpenGL based Unity for those with the hardware to handle it. The introduction of Qt means we’ll be giving developers even more options for how they can produce interfaces that are both functional and aesthetically delightful."
"Dopo Natty, dobbiamo mantenere il passo innovativo su tutti  i fronti. Il nostro desktop sta venendo fuori magnificamente, e nel prossimo rilascio dobbiamo completare il ciclo e renderlo disponibile a tutti gli utenti, con un'esperienza 2D che completi Unity basato su OpenGL per chi non ha hardware che riesca a gestirlo. L'introduzione di QT significa che daremo agli sviluppatori ancora più opzioni su come loro possono produrre interfacce che siano sia funzionali che esteticamente deliziose" (trad. by Dario).
Non resta che vedere come tutto questo si concretizzi in byte tangibili.  
Stay tuned! 


Link:

Post originale di Mark Shuttleworth sul suo blog 

sabato 5 marzo 2011

Un film in 200 parole: “L'ultima legione”


Barbari tipo “Attila flagello di Dio” invadono Roma, imprigionano l'ultimo Cesare, un bimbo con tendenze cleptomani.
Un'armata brancaleone romana si imbarca al salvataggio: Aurelio, un Colin Firth barbuto che assomiglia in modo preoccupante a Leonardo Pieraccioni, il mago filosofo karateka Ambrosinus che è il risultato di un incrocio tra Panoramix e Gandalf, la guerriera indiana Mira (l'unica cosa notevole del film), il massiccio nero Bubba direttamente dalla linea difensiva dei Los Angeles Rams e il Belloccio della situazione.
Arrivano a Capri, scalano gli scogli come visto nella serie “Batman e Robin” anni '60, sconfiggono i cattivissimi ma “trendy” (indossano pellicce, in piena estate, a Capri!) barbari e liberano il bambino, che porta con sé la magica spada di Giulio Cesare dai poteri straordinari. E qui uno gli cominciano a venire dei sospetti... Poi decidono di partire alla riconquista di Roma, ma sono solo 4 gatti, troppo pochi per affrontare l'orda immane di Barbari. Allora vanno in Britannia dove forse ne è rimasta una, la nonna legione (sarebbe nona, ma sono tutti vecchietti ormai, quindi va bene nonna). Peccato che non c'è più, e i legionari sono diventati contadini, e qua la storia finisce perché prende una piega che non c'entra niente.

venerdì 4 marzo 2011

Epic fail: le leggende narrano che...

... il Sistema Operativo Unico abbia qualche problema inspiegabile, ogni tanto. Uno di questi è successo al sottoscritto sul suo portatile aziendale. Qualcuno capisce cosa vuole di preciso Media Player?

mercoledì 2 marzo 2011

Mark Shuttleworth interviene sulla querelle "Banshee"


Mark "Ubuntu Sono Io" Shuttleworth è intervenuto ieri sul suo blog sulla questione Banshee. Banshee è il lettore multimediale predefinito per Ubuntu 11.04. I (pochi) soldi che gli derivano dall'ospitare il negozio online di musica MP3 Amazon, sono stati oggetto di disputa tra Canonical e gli sviluppatori di Banshee, fino alla decisione finale di una spartizione equa (vedi mio post precedente).

Dall'alto del suo blog, Shuttleworth, con un lungo post sull'argomento, ha chiarito le scelte di Canonical, che in pratica si riassumono in:
  • abbiamo scelto di rilasciare Ubuntu sempre gratis,
  • abbiamo scelto di rendere Ubuntu la miglior distribuzione possibile,
  • Ubuntu però non può dipendere dal sottoscritto (=dai suoi soldi!),
  • quindi Ubuntu deve ripagarsi gli investimenti facendo profitto dai servizi - opzionali - che offre.
Ma la cosa più importante di tutto il post è la prima frase, che riprende il titolo del post:
"We made some mistakes in our handling of the discussion around revenue share with the Banshee team. Thanks to everyone who helped make sure we were aware of ‘em ;-)"
"Abbiamo fatto qualche errore nella gestione della discussione dei profitti con il team Banshee. Grazie a tutti quelli che ci hanno aiutato ad assicurarci che ne fossimo a conoscenza ;-)"
Il tono è scherzoso, ma anche in questo caso, come già era successo in passato per altre scelte di Canonical, Mark ammette l'errore. Questa cosa fa doppiamente piacere perché denota un'attenzione particolare e unica nei confronti della Comunità, e consente di fugare tutti i dubbi sulla buona volontà Canonical.


Link:

Mio precedente post sull'argomento
Post di Mark Shuttleworth dal suo blog
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