martedì 23 giugno 2009

Riflessioni sul post "L'insostenibile leggerezza del data processing"

ASPO è un'associazione formata da scienziati di tutto il mondo, con lo scopo di studiare la disponibilità di risorse energetiche, e il loro progressivo esaurimento. Secondo questi scienziati infatti, le risorse energetiche da combustibili fossili (petrolio, carbone, gas), dopo un "picco" di disponibilità e consumo, sono destinate a esaurirsi nel breve volgere di qualche decennio.

Leggo con discreta regolarità il blog di Aspoitalia, trovando spunti di riflessione interessante. Ieri ne ho trovato un altro, che narra di come il Prof Ugo Bardi, docente all'Università di Firenze e membro di Aspoitalia, sia passato a Linux, guarda caso proprio Ubuntu. La storia, a parte qualche imprecisione, è divertente e merita davvero di essere letta.

Dopo essermi ripreso dalle risate, due pensieri contrastanti:
  1. "Linux è per tutti": adesso il Prof. e anche i suoi figli usano regolarmente Linux, senza aver subito traumi particolari;
  2. "Linux NON è per tutti i computer": l'affermazione può sembrare banale, ma lo scoglio più arduo da affrontare per chi voglia usare Linux è il fatto che sul proprio PC o portatile tutto funzioni correttamente.
Per il punto 2., ci sono ancora grosse resistenze da parte dei produttori a fare hardware che funzioni bene su Linux, piuttosto che a rilasciarne le specifiche. E' anche da considerare che il più grosso venditore di Vaporware ovviamente fa enormi pressioni commerciali sugli stessi produttori hardware, per eliminare la concorrenza di Linux alla radice.

Ma le cose stanno cambiando.

In ogni caso, se si vuole usare Linux, meglio comprare hardware collaudato. Oppure portarsi il live CD di Ubuntu al negozio, per provarlo sul PC che si intende acquistare. Quest'ultima cosa da fare solo per vedere la faccia sconvolta del tipico commesso "conosco-solo-windows"!


Link:

ASPO su Wikipedia
Post "Insostenibile..." del Prof. Ugo Bardi

2 commenti:

cristian_c ha detto...

Ciao Dario :-)

"Oppure portarsi il live CD di Ubuntu al negozio, per provarlo sul PC che si intende acquistare."

non ci avevo mai pensato! :O Però non credo che te lo facciano provare... :(

Dario Cavedon ha detto...

@ cristian_c

Ciao!

Bisogna provarci, spiegando pazientemente che il CD live non va minimamente a "rovinare" il pc... se ne capiscono qualcosa di computer (non è detto!), te lo fanno fare...

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