I problemi però arrivano dopo, quando Ubuntu è installata (ho detto una distribuzione Linux a caso), e a quel punto il neofita non ha ancora ben capito cosa ha fatto.
A quel punto arrivano i dubbi, le perplessità, i rimorsi (eh si, anche quelli purtroppo), che vengono scaricati nell’ordine:
- all’amico smanettone che ha avuto la malvagia idea di consigliargli e installargli Linux
- a tutti i forum
- a tutte le mailing list conosciute e sconosciute, comprese quelle dei traduttori Ubuntu
Altri invece denotano problemi di fondo, difficilmente risolvibili.
Mi è quindi venuta in mente una breve e semiseria lista di situazioni che sconsigliano il passaggio a Linux.
- Siete pigri: se non ne avete voglia, non ascoltate e non fidatevi dell’amico smanettone sapientone, profeta del Software Libero. Non c’è nessun obbligo di usare Linux, non ve l’ha prescritto il dottore, non ve lo raccomanda la mamma (l’unica persona di cui ci si può davvero fidare!). Se non volete imparare, restate dove siete: passando a Linux, si deve imparare, e quindi è richiesto un minimo di impegno. Se non avete voglia quindi, lasciate perdere.
- State bene da soli: per le persone che usano Linux, è normale frequentare altre persone che usano Linux, magari sui forum o sulle mailing list, per condividere esperienze e conoscenze. Il “social networking” esiste da molti anni nelle comunità del software libero (mica se l’è inventato FB!), e il confronto e la crescita comune sono gli aspetti più belli e interessanti; se invece vi annoiano o vi spaventano, lasciate perdere.
- Avete poco tempo: passare a Linux vuol dire investire un po’ di tempo per imparare, e (in rari casi) per smanettare. Se avete altro di meglio da fare, lasciate perdere.
- Pensate che sia una complicazione inutile: avete già il vostro software installato e funzionante, perché buttare via tutto e cambiare? Ma lasciate perdere!
- Non ve ne frega niente: avete una copia piratata del sistema operativo e tutti i programmi li avete scaricati "aggratis" da Internet. Il software libero non vi interessa, tanto non vedete la differenza: gratis l’uno (piratato), e gratis l’altro (libero), quindi perché cambiare?
- Avete un software particolare, che gira solo sul sistema operativo monopolista: Linux ha ormai ogni sorta di programmi che coprono bene le esigenze di tutti i giorni: word processor, foglio di calcolo, presentazioni multimediali, ritocco fotografico, riproduzione audio e video, giochi, navigazione su internet, posta elettronica, ecc. Ci sono però alcuni casi in cui, per alcuni software, non ci sia il corrispondente Linux; sto pensando a programmi particolari in uso presso gli studi professionali (commercialisti, geometri, architetti) oppure a programmi rilasciati dalla Pubblica Amministrazione (!) per l’espletamento di pratiche tributarie. In alcuni casi, Wine (emulatore su Linux del sistema operativo unico) può aiutare, e questi programmi particolari possono girare su Linux, all’interno di Wine. Wine però è un emulatore, per quanto buono, e non sempre riesce ad eseguire tutte le funzioni.
- Passate molto tempo a giocare con giochi 3D: questo è un caso particolare del punto 6., forse quello più critico. I giochi di Windows non funzionano su Linux, se non emulati con Wine. Se girano con Wine, di solito sono molto più lenti rispetto a come girano su Windows.
- Avete hardware non (ancora) supportato da Linux: questa esperienza mi è capitata di recente, un amico con portatile e modem “winmodem” non supportato. Ci sono alcuni dispositivi che su Linux non funzionano. Mi vengono in mente principalmente dispositivi per la connettività Internet: alcuni tipi di winmodem, alcune “chiavette UMTS”, alcuni dispositivi wireless.
- Avete già usato Linux, e non vi piace: se non vi sentite a vostro agio con i desktop multipli (o le console multiple) e il fighissimo cubo rotante vi fa solo ruotare... la testa, lasciate perdere; nessuno vi riuscirà mai a convincervi che Linux è più bello!
- Non avete ancora capito cos’è Linux: se arrivati fin qui vi state ancora chiedendo di cosa parla questo post farneticante, beh: a) non ne avete mai letto un post di elleuca :-) e b) lasciate perdere.
17 commenti:
Io ho stampato e attaccato questo nel Laboratorio dell'università dove lavoro.
http://ioubuntu.wordpress.com/2008/06/04/19-motivi-per-provare-linuxda-stampare/
e (molto dopo averlo letto e riletto e domandato) sono passate a Linux, e altre 2 stacco continuando a domandare.
Non sono tanto d'accordo con i punti 2 e 3.
2. Bè...mica è obbligatorio. 1 di queste persone suddette non frequenta il forum o altro...e usa Linux benissimo
3. Riguardo allo smanettare: se non si hanno problemi di periferiche...non ce n'è bisogno. Io ho un blog dove non ho mai postato un comando da terminale, quindi........
Per il resto, ottimo articolo!!!
Ahahahahha!!!! Dario! Mi hai fatto morire dal ridere! oddio per quanto riguarda il winmodem... sono 2 anni che ci combatto pure io e non o trovato soluzione.
Ora l'unica cosa sulla quale mi permetto di discordare è che sebbene trovi Ubuntu un ottimo SO credo che i programmi disponibili non sono altrettanto validi.
Certo non è colpa di nessuno, ma non appena richiedi qualcosina in più le differenze si sentono e in alcuni casi pesano...
Comunque, come sempre, un articolo intelligente su cui riflettere...
Grazie!
@ ioubuntu
Ho fatto questo post in maniera semiseria, e sicurmente provocatoria. In alcuni casi ho dovuto "inventarmi" qualcosa per arrivare a 10 :-) Davvero, al giorno d'oggi non ci sono buoni motivi per non passare a Linux.
Prossimamente faccio un post con riferimento ai tuoi ottimi 19 motivi
@ Flavia
Per il winmodem (in qualche caso) non c'è soluzione. Io ho risolto usando un modem pcmcia: inserito nello slot, riconosciuto subito da Ubuntu, configuarato l'accesso al provider, fine.
Sono totalmente d'accordo a metà con te :-) le differenze ci sono, ma non servono quasi mai!
Prima di passare a Linux mi sono documentato: sapevo benissimo che non era quattro cliccate e tre spunte. Dopo un mese devo ancora mettere a posto qualcosa ma posta e Internet vanno. OpenOffice e Firefox li usavo già su Windows.
Linkerò questo post alla fine della storia a puntate sul mio blog "Installando il pinguino".
C'è una cosa su cui non sono molto d'accordo, cioè inserire come motivazione "linux va imparato".
Sembra che uno nasca con la capacità innata di usare windows, mentre linux è una cosa contro natura e che per questo si deve imparare...
Anche windows va imparato, tuttora devo spiegare 800 volte le stesse cazzate a vari parenti, amici e parenti di amici che di computer non capiscono molto.
Con quello che gliele spiego per windows, posso spiegargliele anche per linux, che per l'utente medio, senza particolari necessità di programmi specifici, è effettivamente più facile.
Insomma: con quello che usi male windows puoi usare male linux. Almeno fai meno danni asd
@ Daniele
Ho scritto che Linux si deve imparare perché invece "l'altro" te lo insegnano dappertutto: a scuola, al lavoro, mio cuggggino :-) c'è un sacco di gente che conosce perfettamente "quella-roba-là" (purtroppo) e non conosce Linux! Quindi Linux lo apprendi solo in età adulta, e te lo devi imparare.
Poi, come mi pare di aver già scritto, questi 10 motivi hanno quasi tutti motivazioni molto deboli, quindi poco difendibili: mi son dovuto spremere il cervello per arrivare a 10!
In
Solo una cosa: l'acronimo Wine sta per "Wine is not an Emulator" :P
1) Wine non è un emulatore (lo dice il nome: wine is not emulator, ma fornisce solo alcune librerie.
2) L'hardware nuovo nel giro di 1-4 mesi è già sopportato.
3)i giochi (specialmente il 3d) và più veloce su linux.
4)non c'è bisogno dell'antivirus
quà altri 26 buoni motivi: http://www.istitutomajorana.it/passare-linux/index5.html
io penso che se ci trovassimo nella situazione ancora oggi in cui ci si doveva connettere ad internet con un modem (vecchio stampo, tipo i 56k) penso che difficilmente qualcuno installerebbe 1linux. Ubuntu deve la sua "fortuna" a 2 cose principalmente, la prima e' l'avvento della fibra o della adsl, che ha permesso di non usare piu' il winmodem cosa tanto odiata dai linuxiani in quanto scarsamente installabile, seconda cosa : Crossoveroffice, oppure wine che ha consentito il sogno di tutti i linuxiani, e cioe' far girare programmi windows su linux, ma non e' meglio allora installare windows e basta?
@ Anonimo
Quelli che dici sono 2 fattori importanti ma non determinanti, chi installa Linux, poi usa solo quello.
lavoro in uno studio di un commercialista. Sono un consulente del lavoro.
In tutti i miei pc a casa uso varie distribuzioni di linux.ho convertito la mia ragazza (!!!) + 3-4 amici a linux.tento di convertire mia madre (ma lei non ha tempo per davvero..)
però per lavoro si deve usare win per forza:molte istituz. pubbliche telematiche accettano programmi in win. io però ci ho provato a usalo anche lì...
sono passato a linux per provare.
devo dire che è stato facile
il problema è che linux spesso non funziona proprio
@ Anonimo
Mi puoi spiegare meglio cosa vuol dire "Linux non funziona proprio"?
Uso linux a casa e uso un gioco 3d world of Wacraft.
Non lo uso in ufficio perchè nel settore del periti assicurativi non esiste un programma opensource e non danno assistenza se su wine ed essendo un programma di nicchia e che si appoggia a dei database di natura non libera credo che non potrà mai essere supportato dalle distribuaioni( usa domus quattroruote)
quindi sono costretto in pratica ad utilizzarlo. Ma non sono pigro solo che i linguaggi sono ostici per me :S e in quanto al tempo ne ho poco per imparare. Tuttavia amo smanettare e sto cercando di imparare il videoediting con linux ma m'incarto sempre.
@ kayashan silverleaf
Non disperare: prima o poi il mercato dovrà fare i conti con Linux. Questo post è del 2010, e anche se sono passati solo 2 anni, lo dovrei rivedere perché le cose sono cambiate parecchio da allora.
Ciao a tutti, sono anni che mi cimento con Linux(Ubuntu, Fedora, Kalì , Suse etc..) , ho praticamente avuto tutti i PC, a casa e dove lavoro con minimo 3 SO e magari anche macchine virtuali all'interno dell'uno o dell'altro SO(anche se vanno molto più lente...) . Per un pò il mio portatile personale aveva sù in multiboot 10 distribuzioni diverse ! Questo perchè tremendamente annooiato e disgustato dall'egemoinia di Windows e dall'ottusità dei sistemi 'proprietari' (sono un ex programmatore C64 Assembler Basic) che da anni coltivo il sogno, in ufficio dove lavoro(non come programmatore) di sostituire definitivamente il famigerato SO WIN. Purtroppo , negli ultimi 15 anni ho avuto montagne di problemi con le stampanti, hard disk di rete, driver schede video, etc. etc. oltre a questioni più 'banali' come il semplice fatto di avere MS Drive o Google Drive come App Desktop ed aggiornarlo regolarmente come in Win sincronizzando le cartelle interne al PC(un sogno) , fare collegamenti sul desktop a file o cartelle e potrei fare una lista molto + lunga... Il problema vero perchè tanta gente nn passa di fatto ad Ubuntu(che è il + simile a mio avviso a Win) è che , per motivi di architettura di Linux, così comìè adesso, non è per nulla friendly come il cavolo di Win... e purtroppo non ci sono obbiettivi dei linuxiani dev per ottenere ciò, a quello che ho capito io... forse problemi da ricercare nelle origini di Linux, diviso tra Torwalds e Stallman, mai realmente uniti, anche solo come idea - a parer mio, s'intende ' Luca - AR
Ciao Luca, comprendo lo stress. Io da quando uso Ubuntu ho sempre risolto tutti i problemi che ho trovato. Il consiglio migliore che ti posso dare è: usa una sola distribuzione e non cercarne un'altra per evitare questo o quel problema, ma piuttosto affronta e risolvi i problemi man mano che succedono. In giro poi trovi un sacco di aiuto sui Forum, e quelli di Ubuntu sono particolarmente bravi.
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