lunedì 30 marzo 2009

Pensieri sparsi su virus e pesci d'aprile

Sabato sera, tornando dal 3° Ubuntu-it Meeting (a breve il resoconto) Lidia mi raccontava, tra l'altro, del virus "Conficker", che, mi diceva, tra la fine dell'anno scorso e l'inizio di quest'anno ha fatto strage tra i PC (che avevano il noto sistema operativo). Mi sono dovuto confessare ignorante in materia. Domenica mattina mi son fatto un po' di cultura sull'argomento, googlando qua e là, e mi son ricordato di aver visto la notizia sul giornale, ma di averla rimossa automaticamente in quanto non mi interessava per niente.

Primo pensiero (felicità): bello avere Linux! :-)

Secondo pensiero (panico): per quanto durerà?

Lidia sabato sosteneva che è solo una questione di tempo, quando Linux sarà un po' più diffuso, i cracker cattivoni rivolgeranno la loro attenzione anche a questo sistema operativo.

In effetti, nessun sistema operativo è immune dai virus, perché tutti i programmi potenzialmente possono essere scardinati da gente abile a sufficienza. Ci sono alcuni fattori che però mi tranquillizzano:
  1. Linux ha un sistema di accesso ai privilegi abbastanza sofisticato, e quindi non è facile accedere ai privilegi di amministratore (basterà?)
  2. Linux è aggiornato abbastanza frequentemente, quindi i bug sono chiusi abbastanza velocemente (basterà?)
  3. La quota di mercato di Linux cresce molto lentamente, per molto tempo ancora saremmo così pochi da non meritare attenzione da parte dei cattivoni (basterà?)
L'ultimo fatto non mi rende felice, ma negarlo sarebbe come nascondersi dietro un dito.

C'è anche un fattore che invece è invariante tra tutti i sistemi operativi:
  1. Gli utonti sono stupidi per definizione, qualunque sia il sistema operativo che usano, e riusciranno a sempre a fare cose stupide, tipo prendere virus (e per questo tutti gli altri fattori sono superati a pié pari!)
Statisticamente, gli utonti sono una parte rilevante. Quando (e se) Linux avrà una quota significativa di mercato, avrà anche la sua quota significativa di persone sprovvedute, imprudenti e incoscienti, che senza pensarci 2 volte apriranno mail con oggetto "ENL4RGE Y0UR P3N1S!".

Terzo pensiero: stamattina (che caso!) al radiogiornale si è ha parlato di Conficker, e quindi, nonostante fosse lunedì mattina, e non avessi ancora bevuto il caffè, ho acceso il cervello. Secondo il GR, Conficker starebbe aspettando il 1° di Aprile, appostato nell'ombra, per tirare un clamoroso pesce d'aprile a tutti i possessori di PC (e del noto sistema operativo).

Ho spento di nuovo il cervello: nessun pericolo, per ora.


Link:

Conficker su Wikipedia
Notizia del pesce d'Aprile su Repubblica.it

4 commenti:

Flavia ha detto...

Molto molto carino e davvero interessante....

Dario... che bella penna che sei. È un piacere leggerti.
Anche in silenzio.

Dario Cavedon ha detto...

@ Flavia

Ricambio il pensiero gentile! A quando il tuo prossimo post? :-)

Paolo Sammicheli ha detto...

Sottoscrivo il complimento di Flavia, sei una bella penna!

Ti lascio alcuni spunti di riflessione sulla questione virus/linux:

- I virus (o meglio, gli antivirus) sono un business, se non lo fossero ci sarebbero così tanti virus?
- I virus hanno una duplice funzione: duplicarsi il più possibile prima di danneggiare il sistema che li ospita. Un upgrade che copre le vulnerabilità dovrebbe estinguere i virus basati su quelle vulnerabilità, come mai i virus per windows non si estinguono?
- Come in natura, un ecosistema diverso e variegato è nemico dei virus che invece hanno bisogno di elementi comuni per trovare ampia diffusione. In un sistema come quello del software libero, dove abbiamo tutti tanti browser e tanti client di posta diversi, quanto possono incidere i virus che sfruttano vulnerabilità di un browser o di un client di posta soltanto?

Dario Cavedon ha detto...

@ Paolo

Ottimi spunti... ti rispondo al prossimo post sull'argomento! :-)

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