venerdì 27 febbraio 2009

Eriadan


La vignetta di Carnevale di eriadan (http://www.shockdom.com/eriadan)

Se volete farvi qualche risata, ogni giorno con una strip nuova, frequentate il blog di eriadan. Un simpatico disegnatore fumettista, Paolo Aldighieri, ha letteralmente trasportato la sua vita sul fumetto, con i personaggi che sono delle stravaganti caricature della sua famiglia (compreso se stesso ovviamente!).

Link:

Blog di eriadan
Paolo Aldighieri su Wikipedia

giovedì 26 febbraio 2009

Quando Il cane Abbaia, Tutte Le Oche Starnazzano

Questo post potrebbe anche intitolarsi "Aria Fritta", oppure "Molto Rumore Per Nulla", oppure "Il Grande Bluff". Avete notato le lettere maiuscuole, che danno Importanza ed Enfasi?

Beh, in questi giorni s'è fatto un gran starnazzare su TV e giornali del "ritorno dell'Italia all'energia atomica". Ho messo tra virgolette, perché in realtà la notizia è basata su poco più di nulla, come ben dimostra il prof. Ugo Bardi sul suo blog (vedi link): nessun contratto firmato, nessuna nuova società costituita, e ovviamente, niente soldi.

Scusatemi se sono stato così prolisso, tale nulla avrebbe meritato ben meno spazio.

Link:

Post di Ugo Bardi sul blog ASPO Italia.

mercoledì 25 febbraio 2009

Sogno o son desto?

Nottata insonne, colpa del letto di hotel dove alloggio.
Stanco di rotolarmi, alle 3 circa, accendo la TV e su Rai 3 vedo che trasmettono in diretta il primo discorso del Presidente degli Stati Uniti Obama davanti al Congresso. Il bello è che c'è anche la traduzione simultanea di quello che dice.

Non posso credere a quello che sento:
  • pulizia del sistema finanziario che ha portato alla bancarotta
  • aiuti alle aziende automobilistiche solo se fanno auto ecologiche
  • un deciso orientamento allo sviluppo e all'utilizzo di energie rinnovabili, ricordo le parole esatte "noi abbiamo inventato l'energia solare, e ci dobbiamo riprendere il primato, visto che siamo stati superati da Germania e Giappone" (vabbé, forse non sono proprio le parole esatte, ma il senso è quello!).
Di nucleare non ne parla manco di striscio. Mi riaddormento contento, sognando un mondo migliore, senza inquinamento, in cui tutti vanno in treno o bicicletta, con pecore, galline (e gatti :-) che attraversano la strada, disturbati solo dallo scampanellio delle bici.

Stamattina, preso dall'entusiasmo passo in rassegna tutti i giornali, telegiornali e rassegne stampa in TV. Niente! Né giornali né TV riportano neanche incidentalmente che Obama ha parlato di energie rinnovabili.

Voglio pensare bene: forse questa parte del discorso l'ha fatta troppo tardi per essere inclusa nelle notizie della mattina. Mah!

martedì 24 febbraio 2009

L’inutilità del nuovo.

C’è una citazione molto famosa, tanto quanto probabilmente vera, attribuita a William Preece, capo ingegnere delle Reali Poste Britanniche “Gli americani hanno bisogno del telefono; noi [britannici] no. Abbiamo postini a sufficienza”.

Venendo ai giorni nostri, mi è capitato di assistere ad un episodio di civetteria familiare. A Natale i genitori decisero di regalare il cellulare alla loro figlia, studentessa universitaria. Tre parenti (stranamente tutte donne), esclamarono in coro: “Ma che se ne fa? A cosa gli serve il cellulare? Che spreco di soldi!”. Entro 6 mesi tutte e tre avevano il loro cellulare.

Altra esperienza: seguendo da spettatore la ML di un LUG, mi è capitato di vedere flame in cui persone che si conoscono da anni si insultano per futili motivi. Ho proposto loro di introdurre un “codice di comportamento”. Mi è stato risposto che è inutile, non serve regolare qualcosa che è già dettato dal buon senso. Tutto bene, fino al flame seguente.

Ancora più recentemente. In azienda si stanno introducendo nuovi strumenti di istant messaging, web conferencing, social e web networking (non chiedetemi di spiegarveli, fate atto di fede e credetemi: sono nuovi strumenti di comunicazione). Sul blog aziendale, alcune persone sono scettiche sulla loro utilità: "a cosa ci servono, abbiamo già la posta aziendale, il cellulare, il telefono fisso, e la videoconferenza?" In questo caso, non posso dire come sia andata a finire, ma posso immaginarlo, imparando dal passato.

C’è una fatale e inevitabile resistenza a tutto quello che è “nuovo”. Un po’ per paura, un po’ per ignoranza (di cui la paura è un sintomo), gli esseri umani sono restii al cambiamento. Gli esseri umani italiani ancora di più (un esempio per tutti: guidiamo ancora auto con il cambio manuale!)

Mi è capitato di trovare questa resistenza anche in altri settori, che pensavo più aperti al nuovo. Vorrei perciò mettere in risalto alcuni aspetti che ci dicono che è indispensabile e inevitabile aumentare la comunicazione, utilizzando tutti gli strumenti, e cercando ovviamente di conciliarla con le possibilità in campo.

Primo: comunicare è fondamentale in qualsiasi lavoro. Il modello dello scienziato che si chiude dentro un laboratorio e ne esce con un’invenzione o una scoperta clamorosa è ormai finito da tempo. Se notate, i Nobel scientifici sono sempre più attribuiti a 2-3 scienziati per volta. A loro volta, il loro lavoro si basa sulle conoscenze dei loro predecessori, le famose “spalle dei giganti” su cui anche il pur grande Isaac Newton si basò per “vedere lontano”.
Questo è tanto più vero per tutti i gruppo di lavoro volontari, che si basano sul lavoro di tanti piccoli (non in termini di capacità, ma in termini di tempo a disposizione, che non è mai abbastanza!) volontari, che possono spingere in alto il loro progetto solo con il lavoro di tutti.
Dal momento che la comunicazione quindi è importante, lo sono anche i mezzi di comunicazione, nessuno escluso, che aiutano il singolo a diventare gruppo, il famoso valore aggiunto del gruppo in cui 1 singolo + 1 singolo fanno almeno 3 cervelli (2 delle persone + 1 del gruppo).
I mezzi di comunicazione sono solo “mezzi”, una specie di cassetta degli attrezzi da cui attingere a seconda del bisogno. Tanti più se ne hanno a disposizione, tanto più si sarà in grado al momento giusto di usare lo strumento giusto.

Secondo: bisogna valorizzare le capacità del singolo all’interno del gruppo. Data la varietà di mezzi di comunicazione, si deve trovare il modo in cui ogni persona trovi il mezzo che gli è più congeniale. In questa maniera la persona è suo agio nell’usarlo e di conseguenza è motivata a usarlo. Se sono particolarmente bravo a usare un mezzo, devo essere lasciato libero di farlo a beneficio di tutti, rispettando le regole comuni. Diversamente, nel caso non mi sia permesso di usarlo, il mio contributo al gruppo sarebbe nullo, perché magari mi trovo bene solo con quello, non so cioè esprimermi in altro modo.

Terzo: non possiamo sapere adesso cosa di tutti questi nuovi strumenti di comunicazione funzionerà e cosa no, bisogna provare un po' tutto, perché bisogna esserci quando si saprà. Quando si saprà potrebbe essere già troppo tardi. Nessuno sa cosa ci riserva il futuro, come abbiamo visto all’inizio, con le “ultime parole famose”, siamo abbastanza miopi nel capire adesso cosa sarà domani (provate a leggervi . Se però cerchiamo di usare un po’ tutto, magari qualcosa si azzecca.

Tutte queste considerazioni però non possono prescindere, dal più importante strumento a disposizione del gruppo, la responsabilità del singolo è la base del lavoro di gruppo:
le cose vanno fatte bene,
nel rispetto degli altri,
nel rispetto delle regole,
prendendosi le proprie responsabilità,
a beneficio del gruppo

Tutta questa è la teoria, la pratica poi si scontra con il sempre poco tempo a disposizione, e le sempre poche persone disponibili. Sta nella capacità del singolo trovare il modo di conciliare il tutto a favore di tutti.

Troppo complicato? Beh, se vi può consolare, non ho mai letto da nessuna parte che è facile.

Aggiornamento del 25/02: come segnalato da Simone, ho corretto un refuso su paura e ignoranza.

Link:

Ultime parole famose da wikiquote
Isaac Newton da Wikipedia

venerdì 20 febbraio 2009

Font ecologico - il font "coi buchi"

ecofont in azione, notare i cerchi all'interno delle lettere

Qualcuno ha notato che la stampa, oltre a consumare carta, implica anche il consumo di inchiostro (o toner) delle stampanti. Da qui l'idea di SPRANQ, un'azienda olandese, di creare "ecofont", un font che permette di risparmiare fino al 20% in meno (confronto tra font "bitstream vera" e "ecofont") dell'inchiostro della stampante. La tecnica per ottenere questo risultato è quella di "bucherellare" le lettere di cerchi vuoti, in modo da risparmiare inchiostro, preservando però la leggibilità del carattere stesso.

"Ecofont" è liberamente scaricabile dal sito del progetto (vedi link).

Ho provato a scaricarlo e usarlo per un documento di prova, con una grandezza del carattere a 10 pixel. Stampato con stampante laser in b/n a 600 dpi il risultato è buono, a occhio nudo i buchi si notano solo ad un esame approfondito. L'impressione a distanza di lettura invece è che il carattere sia un po' grigio. Come scrivono sul sito, il risparmio aumenta man mano che aumenta anche la dimensione del carattere utilizzato. A 10 pixel forse il risparmio non è poi così grande, però...

Nell'ottica di stampare sempre solo se serve, se la stampante lo permette fronte/retro, magari se la stampante lo permette anche più pagine per foglio, questa può essere una buona idea per cominciare a risparmiare anche dove prima neanche si pensava fosse possibile.


Link:

Home page di ecofont

mercoledì 18 febbraio 2009

Le parole esatte che descrivono il mio blog!

"Never before
have so many people
with so little to say
said so much
to so few."

"Mai prima di adesso
c'è così tanta gente
con così poco da dire
detto così tanto
a così poche persone"
(trad. by Dario)

Sembra un epitaffio, ma è una frase sul fenomeno "blogging", segnalata da un amico.

Questa e altre frasi confortanti e motivanti si possono trovare sul sito www.despair.com, che vende oggettistica con battute tra il dolce e l'amaro, alcune davvero geniali, e tutte estremamente divertenti. Consiglio la visita, non è obbligatorio l'acquisto!

Link

despair.com

"M'illumino di meno": i risultati della giornata 2009

Qualche giorno fa avevo parlato dell'edizione 2009 di "M'illumino di meno", giornata internazionale di mobilitazione a favore del risparmio energetico.

Ho visto adesso che sul blog di Caterpillar, la trasmissione di Radio2 che promuove l'iniziativa, ci sono i risultati: 500 MWatt risparmiati, pari al consumo di 8 milioni di lampadine, il 25% in più (400 Mwatt risparmiati nel 2008) rispetto all'anno scorso.

Anche se dal punto di vista assoluto i numeri sono ridicoli, in quando rappresentano poco più dell'1% del fabbisogno nazionale, dal punto di vista della crescita e della sensibilità della gente, il risultato è clamoroso. Bisogna dire che il merito va anche alle aziende, sia pubbliche che private, che hanno aderito in massa: che si siano accorte che risparmiando qualche soldo possono guadagnare di più?

Purtroppo la coscienza comune dei cittadini su argomenti di interesse generale, in particolare in Italia, è lenta a muoversi, però almeno si muove!

Link:

Mio post precedente su "M'illumino di meno 2009"
Notizia ANSA sui risultati 2009, riportata sul blog Caterpillar.

lunedì 16 febbraio 2009

Rivista Ubuntu Facile

La copertina del numero in edicola in questi giorni

Sono anni che non vado in edicola! Qualche anno fa passavo molto tempo in edicola a sfogliare tutte le riviste che parlavano di Linux, comprando poi solo raramente, solo nel caso trovassi articoli molto interessanti, che ritenevo indispensabili. Gli edicolanti mi odiavano, a ragione.

Stanco di nutrire odio sotterraneo, e volendo in qualche modo sostenere la cultura Linux, decisi poi di abbonarmi a una rivista del mondo Linux, che aspettavo con brama ogni mese, e leggevo in ogni sua pagina - pubblicità compresa - quando finalmente arrivava.

Dopo un paio d'anni mi accorsi che (quasi) tutte le notizie che leggevo sulla rivista, le avevo già lette tempo prima direttamente su Internet, il momento in cui erano uscite. Decisi quindi di non rinnovare l'abbonamento. Da allora, non ho più comprato riviste.

Venerdì scorso, passando di fianco al banco delle riviste al supermercato, mi è caduto l'occhio sulla scritta "Ubuntu". Ho così scoperto "Ubuntu facile", rivista che parla solo di Ubuntu, a un prezzo modico, e, udite udite, senza pubblicità. La rivista è in sostanza una serie di tutorial, con tanto di corredo di foto illustrative, che permettono all'utente principiante di avvicinarsi a Ubuntu. Mi è piaciuta subito!

Consiglio "Ubuntu facile" ai principianti che volessero imparare a orientarsi i primi tempi su Ubuntu, sopratutto a chi si trova un po' spiazzato dopo il passaggio.


PS: l'editore di "Ubuntu facile" non ha sganciato un soldo per questa recensione, ma se lo volesse fare mi contatti privatamente :-)

venerdì 13 febbraio 2009

Linux Nova, il Linux cubano


Uno sfondo per il desktop ispirato a Fidel (www.deviantart.com)

Qualche giorno fa Linus Torvalds, papà di Linux, raccontava in un'intervista la sua visione positiva sul proliferare senza fine delle distribuzioni. Ed eccolo accontentato.

Su Repubblica.it è apparsa la notizia che il governo cubano, ha lanciato la sua versione di Linux denominata "Nova". Come annunciato da tempo, Cuba vuole affrancarsi dal sistema operativo unico dominante del "satana americano", e ha trovato in Linux la soluzione.

I propositi sono ambiziosi "Mi piacerebbe pensare che entro cinque anni più del 50 per cento degli utenti cubani migrerà a Linux". Vedremo se a questo seguiranno i fatti, anche perché per adesso la distribuzione non è ancora scaricabile.

L'isola rivoluzionaria per definizione in questo caso arriva ben più tardi di altri Paesi come il Brasile in cui la rivoluzione Linux è già arrivata da tempo.

Link:

Notizia su Repubblica.it

Oggi 13 Febbraio 2009 "M'illumino di meno"

Scritta apparsa su tutti i bancomat della "mia banca"

Oggi 13 Febbraio 2009 si tiene per la quinta volta "M'illumino di meno", giornata internazionale di mobilitazione a favore del risparmio energetico.
L'idea, partita dalla trasmissione Caterpillar di Radio2, ha man mano contagiato moltissime persone in tutta Italia, arrivando ad avere risonanza anche all'estero, con adesioni in Gran Bretagna, Francia, Irlanda, Spagna e in numerose altre nazioni. Tanto clamore ha meritato anche il patrocinio del Parlamento Europeo.

L'iniziativa pratica è quella di spegnere dalle ore 18.00 tutte le luci e i dispositivi elettrici (TV, radio, PC, il frigo invece no!) che non sono necessari. A questa iniziativa si può aderire anche in maniera creativa, come per esempio:
  • spegnere il PC su cui si sta smanettando furiosamente, e per una sera leggere un libro (capito ubunteri!!? :-)
  • cenare a lume di candela, scoprirete che si può fare anche se non è San Valentino!
  • evitare di usare l'ascensore, e fare le scale (almeno per oggi!)
Inoltre, essendo una giornata di mobilitazione a favore del risparmio energetico, invito tutti a leggere il decalogo delle buone abitudini a favore del risparmio energetico, che valgono per tutto l'anno, fanno risparmiare qualche soldino, aiutano l'ambiente e quindi anche noi tutti!

L'anno scorso l'iniziativa fece risparmiare 400 MW, 100 in più rispetto all'anno precedente, che rappresentano circa l'1% del fabbisogno energetico italiano. In effetti sembra davvero poco, ma la coscienza energetica e ambientale è qualcosa di lenta assimilazione, ci sono ancora troppi sprechi tutti i giorni in tutti i settori (sia a casa che al lavoro!).

Segnalo poi l'inno dell'iniziativa, un'incredibile tornado di parole intelligenti e divertenti scritto e cantato dal mitico Frankie Hi NRG MC (ribattezzato Frankie Low NRG MC per l'occasione!), che si può scaricare gratis direttamente dal link qui sotto.




Link:

M'illumino di meno
M'illumino di meno su Caterpillar
Il decalogo delle buone abitudini a favore del risparmio energetico

giovedì 12 febbraio 2009

La realtà supera la fantasia... ovvero la comicità involontaria di chi non capisce

Se qualcuno avesse ancora dubbi sul fatto che in Italia molta parte della classe politica non sappia bene come funzioni Internet.

Link:

Articolo su "L'espresso"

LTSP Logo Design Contest

Il "Linux Terminal Server Project" (LTSP), il progetto che consente di usare Linux su PC vecchi altrimenti destinati a miglior vita, sta cercando un logo che rappresenti il progetto. E' stato indetto quindi un "Logo Design Contest" che scade il 27 Febbraio 2009, a cui tutti possono partecipare, inviando le proprie idee all'indirizzo specificato nella pagina del contest.
Il concorso è ospitato sulle pagine di Disklessworkstation.com, che guarda caso, vende "thin client" e altre soluzioni LTSP.

In palio, alcuni PC della stessa azienda.

Ci sono già un bel po' di proposte, ma nessuna mi entusiasma al momento... qualche altra idea nell'aria??


Link

Bando del Logo Contest
I loghi arrivati finora
Home page di LTSP
LTSP su Wikipedia

lunedì 9 febbraio 2009

Intervista a Linus Torvalds su Distrowatch

Linus Torvalds al LCA

La settimana scorsa, Distrowatch.com ha pubblicato un'intervista al papà di Linux, Linus Torvalds, fatta in occasione del Linux.conf.au.

In questa intervista, Linus parla di molte cose interessanti. Tra le altre cose:
  • usa Fedora, sia per il privato che per l'ufficio, ma come alternativa potrebbe considerare Ubuntu
  • è passato recentemente da KDE a Gnome, deluso dall'attuale stato KDE4, ma che per quel che lo riguarda non è particolarmente affezionato a nessun window manager, e usa quello che in quel momento gli "rompe meno le scatole" (gli sviluppatori di window manager saranno contenti sapere di aver così tanta considerazione!)
  • considera il prolificare di così tante distribuzioni un grosso vantaggio, perché è un modo per riempire molte nicchie di mercato che resterebbero scoperte, anche se questo modo di sviluppo può essere disordinato e confuso
  • ha un eeePC, che lui considera un vero portatile, al contrario degli altri notebook attuali troppo pesanti e ingombranti per potersi avvalere del titolo di portatile (quanto lo capisco, mi porto a spasso ogni giorno 3 kili e mezzo di ferraglia!)
  • che il maggiore ostacolo a Linux sul desktop non è tanto Linux quanto chi usa il computer, troppo pigro, troppo abituato al suo sistema per pensare di passare a qualcos'altro, il passaggio, se ci sarà, sarà molto graduale e che probabilmente per questo non ci sarà mai l'anno di Linux sul desktop
Le dichiarazioni di Linus mi hanno sempre spiazzato: è di una assertività e praticità sconvolgente! Forse è anche per questo che dopo tutti questi anni è ancora al suo posto, a macinare kernel su kernel. Continua così, Linus.

Link:

Intervista a Linus Torvalds (in inglese)

sabato 7 febbraio 2009

L'Italia è come la Cina? (seconda e non ultima parte)

Qualche tempo fa avevo dedicato un post a una fantomatica censura di Google Italia (e solo Italia) subita da un famoso blogger (le statistiche dicono sia il 7 al mondo). La censura è stata tolta subito, forse a causa delle proteste che stavano montando su Internet.

Adesso un altro tipo di censura, ben più preoccupante, sta minacciando la libertà su Internet in Italia. Mentre l'opinione pubblica è distratta da una schermaglia istituzionale che sembra un tragico teatrino d'avanspettacolo con il colpo-di-scena colpo-di-stato-nella-repubblica-delle-banane, il Parlamento vara indisturbato la legge 733 "Disposizioni in materia di sicurezza pubblica" che contiene l'articolo 50 bis internet "Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo". Questo articolo contiene delle norme che consentono al Ministero dell'Interno di perseguire e oscurare siti che contengano "delitti di istigazione a delinquere o a disobbedire alle leggi, ovvero per delitti di apologia di reato". (Magistratura è saltata a pié pari!)

L'"apologia di reato" è un reato che potrebbe essere perseguito anche nei confronti di chi non è d'accordo su una legge, e invita altri cittadini a non rispettarla. Ecco, per esempio, ragionando per assurdo: nell'assurda ipotesi che io non fossi d'accordo con questa legge, e nell'ancor più assurdo caso che facessi un post nel mio blog invitando altri cittadini a non rispettare che so... l'art.50 bis della legge 733, io verrei perseguito, il mio post censurato, il mio blog oscurato (in Italia, nel resto del mondo si potrebbe continuare a leggere!).

Degno di nota anche il trattamento riservato agli Internet Provider:
"I fornitori dei servizi di connettività alla rete internet, per l'effetto del decreto di cui al comma 1, devono provvedere ad eseguire l'attività di filtraggio imposta entro il termine di 24 ore. La violazione di tale obbligo comporta una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 50.000 a euro 250.000, alla cui irrogazione provvede il Ministro dell'interno con proprio provvedimento."

Anche in questo caso, come nel passato, si chiede agli Internet Provider di far da "poliziotti", dandogli pochissimo tempo per organizzarsi e minacciandoli di sanzioni abnormi.

La cosa che fa tristezza, è vedere che ci sia ancora qualcuno in Italia che pensa che Internet possa essere in qualche modo oscurata, filtrata, schermata in maniera centralizzata. Ma si sono mai chiesti: "Dov'è il Centro di Internet?"

Queste persone di Internet non hanno capito niente.


Link:

Classifica di Forbes delle celebrità Internet
Articolo su Punto-Informatico
Testo della legge 733
Articolo 50 bis della 733

venerdì 6 febbraio 2009

Una piccola buona notizia da Ferrara

CronacaComune, il quotidiano online del Comune di Ferrara, riporta una notizia interessante: nelle biblioteche Rodari e Porotto e dell’Archivio Storico è possibile navigare in Internet con postazioni dotate di Ubuntu e Xubuntu!

Anche se la strada verso il dominio del mondo è ancora lunga :-) è bello vedere che la strada è quella giusta. Specie quando si tratta di Pubblica Amministrazione, che nelle proprie scelte dovrebbe sempre dare priorità al Software Libero.

Link:

Notizia su CronacaComune

Concorso "Il mio desktop" su Repubblica.it

Repubblica.it ha lanciato il concorso "Il mio desktop", dedicato a tutti gli sfondi (icone + wallpaper) o le postazioni dei computer dei lettori. Inviando una foto, si parteciperà al concorso.
Sfogliando le foto già inviate, in mezzo a un mare di win*, e a qualche OS X, si scorge qua e là qualche Ubuntu... sarebbe proprio bello vederne di più! Anche perché come temi di icone e sfondi del desktop, Linux non è secondo a nessuno!

Forza Ubunteri, c'è tempo fino al 15 marzo!

Link

Sito del concorso

E' uscito il #21 di Full Circle Magazine (in inglese)

La copertina di FCM #21

E' uscito l'ultimo numero di Full Circle Magazine, la rivista elettronica che parla di Ubuntu e tutto quel che ne ruota intorno.
In questo numero, tra gli altri articoli, segnalo:
  • Command and conquer: rubrica settimanale dedicata all'utilizzo della console
  • Creative Zen V Plus su Ubuntu
  • La recensione del gioco Tribal Trouble 2
  • La recensione dei migliori client torrent
  • I risultati del sondaggio indetto su FCM #20
Inoltre le consuete rubriche News, Q&A, My desktop e molto altro.
Chi non è pratico di inglese, dovrà attendere l'uscita della traduzione a cura della Comunità Italiana Ubuntu-it!
A proposito: restate sintonizzati, a breve la pubblicazione ufficiale del #19!

Link:

FCM #21
FCM #18 in italiano

lunedì 2 febbraio 2009

Il Vero Programmatore

Dedicato ai quattro sfigatissimi personaggi che, mi dicono, ancora affollano le fiere di elettronica e altri sfortunati eventi che in qualche maniera hanno a che fare con l'informatica e il batter sulla tastiera in genere.

"Per vero programmatore si intende un qualunque individuo di razza nerd o geek che conosca almeno uno tra la centinaia di malefici linguaggi di programmazione e lo parli correntemente. Il vero programmatore capisce e parla il binario correttamente." (da nonciclopedia)
Per leggere la definizione completa, andatevi a vedere il link. Umorismo datato, ma ancora divertente (per i 4 sfigati che lo capiscono).

Link:

Vero Programmatore su nonciclopedia
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