mercoledì 30 dicembre 2015
Piangiamo Ian Murdock, fondatore di Debian
L'anno 2015 - che ha visto una serie di tragici eventi - si avvia a terminare in modo drammatico. E' notizia di qualche ora fa la morte all'età di soli 42 anni di Ian Murdock, fondatore di Debian, la Madre di tutte le distribuzione, e di Ubuntu.
Non sono chiare le modalità del tragico evento, gli ultimi suoi tweet sono drammatici, ma ormai poco importa, e la famiglia ha chiesto il massimo riserbo.
Conoscevo poco Murdock, ma è sicuramente uno dei Padri dell'Informatica come oggi la conosciamo, e Linux sarebbe una cosa molto diversa senza la sua opera.
RIP Ian.
domenica 27 dicembre 2015
Social media manager, lo stai facendo nel modo sbagliato
Ieri, mentre oziavo sul divano dopo pranzo, mi è capitato di imbattermi in questo spiacevole incidente. Una persona che seguo, probabilmente esasperata da qualche disservizio di ATAC (azienda dei trasporti di Roma), sfogava la sua rabbia su Twitter tutta la sua "frustrazione". In tutta risposta veniva bloccato, con una puntualità inusitata se si pensa ai mezzi gestiti.
La prossima volta, consiglio al social media menager di @infoatac di chiedere una consulenza a Gianni Morandi.
La prossima volta, consiglio al social media menager di @infoatac di chiedere una consulenza a Gianni Morandi.
sabato 19 dicembre 2015
Maruko, l'Ubuntu Phone che non troveremo sotto l'albero di Natale
A Guangzhou si sta tenendo in questi giorni il "China Mobile Worldwide Partner Conference", un evento organizzato da China Mobile, il più grande operatore cinese di telefonia mobile (800 milioni di clienti!).
Tra i partner di China Mobile c'è anche Canonical, con uno spazio dedicato a Ubuntu (vedi immagine qui sopra). Nello stand di Ubuntu fanno bella mostra di se alcuni Ubuntu Phone, come il Meizu MX4, ma anche un altro dispositivo fin qui sconosciuto, che vedete nelle prossime immagini.
Però questo telefono non lo troverete sotto l'albero di Natale: è una piattaforma di sviluppo su cui stanno lavorando Canonical e China Mobile. Maruko è un dispositivo sperimentale, su cui poi saranno sviluppati dispositivi simili. Una cosa simile a quanto fatto in precedenza con Google Nexus 4 "Mako", che è ancora adesso la piattaforma di sviluppo per gli Ubuntu Phone. Singolare la somiglianza nei nomi in codice dei due smartphone. Un caso? Io non credo! ;-)
Grazie a qualche aggancio in Canonical sono venuto in possesso di un paio di altre foto inedite.
Le foto aggiungono poco alla notizia, ma confermano che il progetto è in lavorazione da parecchi mesi e potrebbe anche spiegare il motivo per cui Meizu MX4 Ubuntu Edition ha fatto una brevissima apparizione sul mercato Europeo, per poi sparire senza giustificazione.
Dovremo quindi tenere l'orecchio attento alle novità che provengono dalla Cina, senza dimenticare che tra Spagna (BQ) e Londra si sta lavorando per portare sul mercato il primo dispositivo convergente.
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lunedì 7 dicembre 2015
Ora del Codice 2015
Questa - dal 7 al 13 dicembre 2015 - è la settimana de "Hour of Code" (Ora del Codice), l'iniziativa internazionale per avvicinare bambine e bambini al "pensiero computazionale" - che sta alla base programmazione. Nei prossimi anni questa capacità sarà sempre più importante nella vita e nel lavoro (secondo me sarà IN-DI-SPEN-SA-BI-LE), e le persone in grado di padroneggiarne questi concetti avranno sicuramente una carta in più da giocarsi per avere successo nella vita - qualunque cosa voglia dire "successo" nella vostra accezione.
Sul sito ufficiale dell'iniziativa e sulla versione italiana preparata dal MIUR ci sono una serie di giochi (esercizi?) che utilizzano personaggi divertenti e famosi per insegnare il pensiero computazionale, dalla scuola elementare alle scuole superiori.
In Italia, l'iniziativa è "monopolizzata" dal MIUR, che ha il merito di aver organizzato parecchie iniziative in tutte le scuole, ma è stato impossibile organizzare qualcosa come associazione AVi LUG - o almeno io non ho capito come fare. Se la scuola di Vs figlia/figlio/nipote ha organizzato niente, potete sempre partecipare online in autonomia tramite i siti web che vi ho segnalato.
L'iniziativa è sponsorizzata da grossi nomi dell'industria del software americana (Google, Microsoft, Facebook, e molti altri), ed è questa la parte peggiore, dimenticandosi completamente di nominare gli strumenti liberi.
Comunque: togliete i vostri figli/nipoti dalla TV, sequestrate gli smartphone e iscriveteli all'inziativa. Fate fare loro almeno un'ora di queste attività, e alla fine del percorso riceveranno un bellissimo certificato di partecipazione da stampare e appendere in cameretta. :-)
L'anno scorso l'ha fatto mia figlia di 7 anni, il percorso più facile l'ha fatto senza problemi, pur avendo nessuna conoscenza pregressa - non avevamo ancora iniziato i Coderdojo.
Invito tutti ad approfittare di questi giorni di ferie e aderire a questa iniziativa!
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