giovedì 28 maggio 2009

3 Giugno 2009: serata da non perdere alla Piazza Telematica

Mercoledì 3 Giugno, alle ore 20.30 sarò alla "Piazza Telematica" in via Pasini 27 a Schio (VI), per presentare le ultime novità di Ubuntu 9.04 "Jaunty Jackalope".

Con il supporto di una presentazione zen liberamente ispirata dal Maestro Paolo-san, nel corso della serata farò conoscere Ubuntu e GNU/Linux a tutte le persone che ancora non si sono avvicinate al mondo del software libero. Con l'occasione, racconterò la storia di Ubuntu da Mark "skywalker" Shuttleworth fino alla "lepre cornuta", cercando di non addormentare la platea. Per finire in bellezza, presenterò la Comunità Italiana Ubuntu-it, i suoi gloriosi membri e le loro munifiche attività.

Solo ai veri appassionati, farò vedere da vicino una vera t-shirt "Ubuntu guru" (la mia!).

PS: grazie a Tania per avermi inserito in calendario! :-)

Link:

Sito Piazza Telematica

mercoledì 27 maggio 2009

Geeks do it better

Ebbene si, altro che i palestrati tutti muscoli e canottiere sudate! Secondo una indagine scientifica del giornale britannico "The Sun" (una specie di "Novella 3000" d'oltremanica n.d.r.), i tecnici del computer sono gli amanti ideali. Superando di gran lunga gli istruttori di fitness.

Ragazzi, è inutile negarlo, omai si è sparsa la voce.


Link:

Notizia

martedì 26 maggio 2009

Chi copia chi?

Leggevo per caso un articolo su www.megalab.it, in cui si segnalava un interessante programmino per il sistema operativo concorrente, in grado di creare automaticamente un'icona sul desktop, al momento dell'inserimento di un dispositivo sulla porta USB del computer.

Un programmino? Ma se la mia ubuntu lo fa già automaticamente?

Appunto. E' così facile abituarsi alle comodità, che si dà per scontato che anche gli altri ce l'abbiano. :-)

Link:

Articolo su megalab.it

Le utili (e trendy) alternative alla cosa inutile

Nel post precedente avevo parlato delle borse di plastica, quelle usate per fare la spesa, dando qualche buon motivo per sostituirle con altri strumenti, più ecologici e duraturi.

La Virtuosa Flavia mi segnala un altro paio di idee, molto più trendy della triste borsa di tela in cotone grigio naturale che usa il sottoscritto. Si tratta di una borsetta ripiegabile, che si richiude in una custodia a forma di frutto (uao!), e di un carrello della spesa ripiegabile. Per chi vuole più informazioni fate clic sui link di cui sotto.

Oltre ai social-biologico-impegnati, con le loro borse in tela, anche i patiti della moda, hanno quindi la loro valida alternativa alla borsa di plastica. Tra poco tempo sono sicuro vedremo queste proposte griffate dai marchi più famosi.

Grazie a Flavia della segnalazione, e buona spesa virtuosa a tutti.


Link

Il post sulla cosa inutile
La borsa ripiegabile
Il carrello della spesa

venerdì 22 maggio 2009

Il nome della cosa (inutile)

C'è una cosa, estremamente inutile di cui non capisco perché si continui a farne regolarmente uso.

Qualche punto per dimostrare l'estrema inutilità della cosa. Comprereste una cosa che:
  • la usate una volta sola?
  • la usate al massimo (sarò buono) 10 minuti e poi la buttate?
  • non serve a niente se per disgrazia si buca?
La risposta più razionale è NO.

Eppure milioni di italiani usano questa cosa tutti i giorni, tanto da fare dell'Italia il maggior consumatore in Europa: solo noi ne usiamo il 25%, un quarto di tutte quelle che si usano in Europa!

"Italians do it better", direte voi.

Ecco, non mi sono spiegato: gli italiani sono i maggiori consumatori Europei "non-di-quello" che i maliziosi pensano, ma di... buste di plastica!

Le buste di plastica, dopo il breve utilizzo, si buttano via, e nel migliore dei casi vanno al riciclo come plastica, mentre nel peggiore vanno a inquinare l'ambiente (discarica) oppure l'aria (inceneritore). Il Governo precedente aveva varato una norma per disincentivarne progressivamente l'uso, per poi proibirlo dal 2010. Purtroppo, la norma è stata ignorata dall'attuale Governo. Si fa di tutto per restare al primo vergognoso posto (vedi la brutta notizia sotto), anche se per fortuna, in qualche caso, le decisioni "prese in alto", sono scavalcate dal basso (vedi la bella notizia sotto).

Una riflessione: da quanti anni vediamo nei film e telefilm americani le casalinghe, più o meno disperate, di ritorno dal supermercato, scaricare dalle enormi station wagon enormi buste di carta marrone? In Italia avete mai visto una scena del genere?

Personalmente, per la spesa, da qualche anno utilizzo solo borse di tela, che:
  • si usano centinaia di volte
  • non si bucano mai
  • sono di cotone, e quindi ecologiche e biodegradabili
  • costano meno delle buste di plastica, perché il loro costo è ammortizzato dalla loro lunga durata
Le borse di tela si trovano in vendita ovunque, non ci sono più scuse per non usarle. Voi cosa aspettate a farlo?


Link:

La brutta notizia su Ecologiae
La bella notizia su Repubblica.it

giovedì 21 maggio 2009

Diva e novella

L'immagine di cui sopra elenca gli articoli più letti nel mese, sulla versione web di uno dei più importanti quotidiani nazionali. I primi quattro posti sono occupati da notizie degne di giornaletti scandalistici, quelli che si trovano dalla parrucchiera. Posso garantirvi che anche al V, VI, VII, VIII e IX posto ci sono articoli del genere (chi non ci crede vada a vedere). Al decimo posto, una notizia seria, relativa all'influenza suina.

Cosa vuol dire? Che agli italiani interessa solo il gossip? Beh, una buona mano gliela dà l'impostazione del sito web: metà dello spazio è occupato da notizie di cotal spessore. Un po' come se nella versione stampata dello stesso quotidiano si occupasse metà della prima pagina con queste notizie: inevitabile che vengano lette.

In tempi di crisi, l'orchestrina del Titanic continua a suonare, e la gente a ballare.

Oltre a questo, l'amara constatazione che in Italia il gossip è l'unico argomento serio che possa interessare.

mercoledì 20 maggio 2009

Ubuntu a scuola: i giornali ne parlano

Il prof. Scionti mi segnala che "Il Tirreno" ha pubblicato una notizia sulla prima esperienza di "Ubuntu a scuola", che si è svolta sabato scorso (vedi mio post precedente).

Peccato che il giornalista si sia dimenticato di dire che si parlava di Ubuntu (ho scritto 2 righe al giornale per segnalarglielo), enfatizzando solo la traduzione di una generica rivista inglese "Full Circle Magazine. In più sembra che io venga da Siena. Beh, delle 2 cose, mi rammarico solo della prima. Della seconda invece per niente, tanto è bella Siena, è che non so per che contrada tifare al prossimo palio! :-)


Link:

Mio post su "Ubuntu a scuola"
L'articolo su "Il Tirreno"
Home page del Palio

lunedì 18 maggio 2009

Ubuntu a scuola: appunti dalla prima nazionale a Pontedera

Da destra Paolo, il prof. Scionti e il sottoscritto durante le "Q&A"

Come già scritto da Paolo e Aldo sui loro blog nei giorni scorsi, sabato 16 maggio scorso, il sottoscritto insieme a Paolo e un ospite a sorpresa eravamo a Pontedera, all'auditorium del Museo Piaggio, per la prima esperienza di "Ubuntu @ school", un progetto della Comunità Ubuntu-it, che vuole avvicinare il mondo della scuola alla nostra amata distribuzione. L'idea è quella di organizzare dei talk nelle scuole, in cui persone della Comunità presentino Ubuntu agli studenti e ai docenti. Un breve resoconto dell'esperienza.


Il viaggio (nello spazio e nel tempo)

Il Sabato inizia molto presto, con la sveglia all'alba per farmi i 300 Km e passa da casa mia a Pontedera. Il tempo è incerto, un po' di timore di trovare coda o incidenti che potrebbero farmi arrivare in ritardo. A Bologna, qualche goccia di pioggia, tempo sempre nuvoloso e nervoso... comincia a farsi sentire il bisogno di un caffè. Tengo duro un altro po', voglio passare l'Appennino tosco-emiliano senza traffico. Comunque, avanti veloci senza nessun problema.

A Barberino, mi fermo all'autogrill, oltre al caffè serve una brioche! Purtroppo cado male: l'area di sosta è piena di pullman, e il bar pieno di pantere grigie che rosicchiano avide il bancone... torno all'auto e mi faccio altri 20 km fino all'autogrill successivo.

Con caffè e brioche in lenta digestione procedo verso Firenze con cautela, scrutando ogni tanto a destra, cercando di scorgere panorami conosciuti (nota: ho fatto il servizio militare a Scandicci, vicino a Firenze, e passato molte settimane nella polveriera di Carraia, nel comune di Calenzano). Alla fine scorgo le altane (della polveriera) e mi fermo per dare un'occhiata. Purtroppo sono troppo distante e non si vede molto, tranne che la polveriera ormai è un "ex", con erbacce alte e strutture in rovina.

A Firenze imbocco la S.G.C. FI-PI-LI (traduzione per i non-toscani: Strada di Grande Comunicazione Firenze Pisa Livorno). Con andatura più tranquilla arrivo infine a Pontedera.


Pontedera - Museo Piaggio

L'auditorium Piaggio (prima del talk)

Trovare il Museo Piaggio è facile, è nella struttura della fabbrica, così come il parcheggio dove metto l'auto. Arrivato con largo anticipo, trovo il prof. Scionti che sta ultimando i preparativi. Dopo un po' che chiacchiero con il prof. arriva anche Paolo e la sua metà (fotografa ufficiale della manifestazione). Mentre ci scambiamo qualche battuta e rifiniamo le slide arriva l'ospite a sorpresa: il mitico Jeremie (quasi sorpresa, mi aveva scritto che forse sarebbe passato, ma Paolo non lo sapeva), che è di Ponsacco a pochi chilometri da Pontedera.
Beviamo un caffè veloce al bar dell'angolo, in cui scopriamo che fanno un ottimo caffè, ma purtroppo usano un sistema operativo proprietario!


Adesso comincia il divertimento!

Al ritorno dal bar, si comincia. La sala ha un discreto numero di studenti e qualche professore. In più anche gli amici del LUG di Pisa, che avevamo invitato. Un paio di foto di rito per il giornalista de "Il Tirreno", a cui segue una breve introduzione della preside dell'IPSIA "A. Pacinotti", che ringrazia gli studenti che durante l'anno scolastico hanno partecipato alla traduzione dall'inglese della rivista ubuntera "Full Circle Magazine" e consegna loro un piccolo attestato.

Paolo fa il suo talk, che parla di software libero e libertà digitali, con qualche utile divagazione su realtà con cui i giovani hanno più a che fare.

Segue una breve pausa, giusto il tempo per cambiare le slide, poi comincio io.

Purtroppo l'auditorium ha solo microfoni con il filo (Paolo non ne ha avuto bisogno, la sua voce si sentiva tranquillamente fino al bar dell'angolo :-), e così sono costretto a impugnare uno dei pesantissimi microfoni con basamento in ghisa, per poter raccontare le mie slide e passeggiando. Alla fine del talk, con una mano resa completamente insensibile dal microfono, facciamo una breve sessione di domande e risposte, che per qualche aspetto ci mette in difficoltà (il CAD per Linux, le macro di Excel che non funzionano su OOo...). Su questi aspetti la prossima volta saremmo più preparati.

L'interesse del pubblico rimane alto, alcuni studenti rimangono ben oltre l'orario di lezione, e questo ci fa piacere. E' difficile carpire l'attenzione dei ragazzi su questo tipo di argomenti, ma, come dice Paolo, "l'importante è stimolare la loro curiosità", con la speranza che i frutti maturino nel tempo.


Da Gigi

Alla fine, dobbiamo uscire dall'auditorium, il tempo a disposizione è finito. Continuiamo la discussione e la progettazione dei prossimi eventi alla Trattoria "Da Gigi", dove Paolo organizza una raccolta di idee per i prossimi eventi che si possono organizzare per promuovere il software libero e Ubuntu, in collaborazione con i docenti e il LUG di Pisa. Ma questa è un'altra storia, ne riparleremo più avanti.

Alle 15 devo scappare, la famiglia mi aspetta perché la bambina ha una gara di pattinaggio. 300 km davanti, ma l'ottima sensazione di aver combinato qualcosa di buono.

Comunicazione di servizio: i professori e studenti che volessero fare una simile esperienza contattino il sottoscritto via mail o qui sul blog.

Link:

Post di Paolo
Post di Aldo
Notizia su "Il Tirreno"

domenica 17 maggio 2009

Il mistero del chinotto

Primo mistero: cos'è il chinotto?

Ora vi svelerò il primo mistero che avvolge una delle sostanze più oscure dell'universo: il chinotto. Se chiedete alla gente della strada "cos'è il chinotto?", sentirete le risposte più strane:
  • una bevanda (no, ma è "quasi" giusto, casomai dal chinotto si fa una anche bevanda, ma non è sempre vero, leggete qui sotto)
  • una radice (no, forse ci si confonde con il ginger - zenzero, boh!?)
  • il comico che faceva coppia con "Gianni", nella famosa coppia di comici "Gianni e Chinotto" (no, quelli erano "Gianni e Pinotto")
Tutte queste risposte sono ovviamente sbagliate: il chinotto è una pianta, cytrus mytrifolia, un agrume, che produce l'omonimo frutto, da cui si ricava anche l'omonima bevanda.

Ma non sempre, secondo mistero.

Per una "strana legge" dello Stato (vedi il bel post di Dario Bressanini qui sotto) si possono definire "chinotto", bevande che dell'omonimo frutto NON contengono niente. Neanche la foto. E' incredibile ma vero! Per fare una veloce verifica, vi invito a dare un'occhiata ai chinotti in vendita al supermercato: nella maggior parte, tra gli ingredienti troverete un po' di tutto, tranne che succo di chinotto. Anche nel caso lo trovaste tra gli ingredienti, comunque si tratta di tracce di chinotto, con percentuali di succo ridicole, tanto è vero che è tra gli ultimi ingredienti menzionati.

Sempre per la strana legge di cui sopra, lo stesso discorso vale per le cedrate ("questo lo so che è un agrume!").

Spero di non aver rovinato il piacere di un fresco chinotto ai milioni di appassionati di questa bevanda. Per il sottoscritto è una ulteriore conferma alla spiacevole sensazione che provo uscendo dal supermercato dopo aver fatto la spesa. L'impressione di essere stato preso per il...


Link:

Chinotto su Wikipedia
Post di Dario Bressanini sul chinotto

martedì 12 maggio 2009

Anche Vicenza libera i dati

Seguendo il buon esempio del comune di Schio, anche il comune di Vicenza ha deciso di "liberare" i dati territoriali in suo possesso, affinché possano essere liberamente caricati su Open Street Map, e resi così disponibili a tutti.

La cerimonia ufficiale di liberazione dei dati GIS si terrà a Vicenza il 22 Maggio 2009, alle 11, presso l'Informagiovani in Contrà Barche, nell'ambito del primo "Festival delle libertà digitali". I dati saranno consegnati a GFOSS.it, comunità italiana utenti e sviluppatori di software geografico libero e a codice sorgente aperto, Geospatial Free and Open Source Software. GFOSS.it è incaricata di caricarli su Open Street Map.

Anche il comune di Schio, nell'Ottobre 2008, aveva affidato a GFOSS.it il caricamento dei propri dati territoriali su Open Street Map, che ha concluso l'opera a metà Marzo 2009.

Come detto nella precedente occasione, speriamo che presto altri comuni seguano il buon esempio di Schio e Vicenza.

Link:

Liberazione delle strade di Schio
Festival delle Libertà Digitali
Open Street Map

lunedì 11 maggio 2009

Torno a scuola

Non sono mai stato uno studente modello, non perché mi comportassi male a scuola, ma perché non riuscivo proprio a passare ore e ore sulle "sudate carte". Non entro nei particolari, vi basti sapere che comunque sono sempre stato promosso.
Adesso mi è stata data la possibilità di tornare a scuola, anche se non la stessa che ho frequentato tanti anni fa, e addirittura dall'altra parte, in cattedra!

Il mio ego sta assumendo dimensioni mai viste prima.

Sabato 16 Maggio prossimo, insieme a Paolo (chi!??!) sarò a Pontedera (PI), all'auditorium della "Fondazione Piaggio", dove terremo due talk su software libero, Ubuntu e la Comunità Italiana.

L'occasione è nata da una fortunata idea del prof. Francesco Scionti, che a gennaio 2009 coinvolse una classe quinta dell'IPSIA "Pacinotti" nella traduzione dall'inglese della rivista ubuntera "Full Circle Maganine". Da cosa nasce cosa e alla fine abbiamo organizzato questo evento.

Un'utile occasione per prendere contatti con il mondo della scuola, che è sicuramente un ambiente ideale per la diffusione del software libero, considerando che molta parte dell'open source è nato proprio negli ambienti scolastici e nelle università.

Purtroppo in Italia, a parte qualche virtuosa isola felice, la scuola è ancora appiattita sulle posizioni del Fornitore Unico Monopolista, vuoi per infelici scelte politiche, vuoi per poca cultura in materia informatica di professori e dirigenti scolastici.

Adesso vado a preparare la cartella, il grembiule, il cestino della merenda con il panino alla marmellata... che emozione!

Il mio nuovo primo giorno di scuola.


Link:

Paolo

venerdì 8 maggio 2009

Primo "Festival delle libertà digitali"


E' stato presentato ieri 7 maggio a Vicenza il primo "Festival delle libertà digitali", una serie di eventi che mirano a "promuovere la cultura della condivisione delle informazioni", che si terranno a Vicenza dal 20 al 24 maggio 2009. La manifestazione è organizzata dal LUG di Vicenza e da Wikimedia Italia, con il patrocinio del Comune di Vicenza e del Comune di Schio.

La speranza è che manifestazioni come queste ben presto si moltiplichino in tutta Italia. La condivisione della conoscenza e la libertà di sapere sono le conquiste che possono fare la nostra società migliore di quella precedente. Chiamatelo, se volete, progresso.

Il programma è intenso e stimolante, un breve riepilogo per giornata:

Mercoledì 20 Maggio 2009

Alle 18.30, nella chiesa di SS. Filippo e Giacomo si terrà una conferenza sul tema "Dalle biblioteche pubbliche a Internet: come cambia la conoscenza con le nuove tecnologie digitali".

Venerdì 22 Maggio 2009

Ben 3 appuntamenti!

Alle 11.00, presso la sede dell'Informagiovani di contrà Barche 55, "Vicenza libera i dati" è l'evento con cui il Comune di Vicenza libera la cartografia comunale, che sarà resa disponibile con licenza libera. GFOSS.it si occuperà poi di inserire questi dati su OpenStreetMap, il famoso progetto di mappatura mondiale libera.

Alle 15.00, nella Sala concerti del Conservatorio di Vicenza, si terrà il convegno "La riforma del diritto d’autore nell’era dei nuovi media".

Alle 20.45, all’Auditorium Canneti, si presenterà il documentario teatrale "L'origine del male" di Christian Biasco, storia di una controversa teoria scientifica sull'origine dell'AIDS.

Sabato 23 Maggio 2009

Dalle 10 alle 20 giornata non-stop nella Loggia del Capitanio in Piazza dei Signori, con il "Wiki Music Day" con:
  • Wikiraduno delle persone che collaborano o vogliono collaborare con Wikipedia
  • Laboratorio aperto “wiki” durante il quale sarà possibile condividere legalmente musica, foto, notizie, conoscenza e solidarietà
  • 100 libri per il festival, in collaborazione con una libreria vicentina
  • Dalle 16.00, Autopsia di un computer, laboratorio aperto a cura del LUG di Vicenza
  • Dalle 16.00, ImakeMusik, concerto degli allievi dell’Istituto musicale veneto di Thiene, che si potrà poi caricare legalmente sul proprio lettore MP3
  • Premio Wikimedia, con cui saranno premiati i migliori contributi a Wikipedia
Domenica 24 Maggio 2009

Escursione guidata in un percorso della Grande guerra sul Monte Novegno, con registrazione del tracciato con GPS e il caricamento della cartografia libera verrà fatto tramite il programma di OpenStreetMap.

Ci sarà da divertirsi!


Link:

Comunicato stampa del Festival
Sito del Festival

giovedì 7 maggio 2009

Ma come fa il puntatore del mouse a spostarsi sullo schermo?


Sono anni che me lo domando, poi ieri pomeriggio mi è arrivato un link di un sito giapponese che ne spiega il funzionamento, in maniera semplice e chiara, ma anche nel dettaglio.

Link:

Come funziona il mouse

mercoledì 6 maggio 2009

Iniziativa "Caro Candidato"

Riprendo un post di Pollycoke per segnalare l'iniziativa "Caro candidato" promossa dalle associazioni Italian Linux Society e AssoLi.

In occasione delle prossime Elezioni Europee del 6-7 Giugno 2009, si cerca "sensibilizzare i politici ad occuparsi di software libero e libertà digitali". In pratica si chiede ai candidati alle elezioni di sottoscrivere un documento in cui si impegnano a promuovere l'utilizzo del software libero.

Anche se:
  • sono abbastanza scettico sul numero di candidati che aderiranno
  • già immagino che l'iniziativa avrà "successo" solo tra i candidati una certa area politica
  • non c'è nessuna certezza che una volta eletti, questi signori manterranno le promesse
trovo che l'iniziativa sia lodevole e meriti la massima diffusione. Il "lobbying" funziona, ma deve raggiungere una certa massa critica per ottenere risultati.


Link:

Post originale di pollycoke
Sito web "Caro candidato"

Il test "Amico Emigrato In Australia"

Non so se esiste già, magari si, e ha il nome del famoso professore che l'ha inventato, ma è una cosa interessante che ho notato in questi ultimi anni. Diciamo che si tratta di euristica più che di scienza vera e propria.

Tutti voi avete degli amici.

(Se non avete amici, potete tranquillamente interrompere qui la lettura del post).

Dicevamo, tutti voi avete degli amici. Avete quindi anche degli amici che non sentite molto regolarmente, pur essendo dei cari amici, a cui voi siete molti affezionati. Ecco, pensate un attimo a queste persone. Potrebbe essere che una di queste persone sia emigrata in Australia, e non abbiate quindi più modo di chiamarla o vederla. Qui viene il test "Amico Emigrato In Australia (AEIA)":
  1. Da quanto tempo non chiamate (o andate a trovare) questo/a amico/a?
In base alla risposta, potete capire dopo quanto tempo vi accorgereste della sua mancanza. Maggiore è questo lasso temporale, minore è il legame che vi unisce. Anche se capita poi che ci si renda conto dell'importanza di una persona (o di una cosa) solo quando questa per qualche motivo viene a mancare.

Il test può essere applicato su di se stessi:
  1. Da quanto tempo non vi chiama (o non vi viene a trovare) questo/a amico/a?
Anche in questo caso, maggiore è questo lasso temporale, minore è il legame che vi unisce.

Avvertenze generali d'impiego:
  • il test AEIA me lo sono inventato adesso, e non ha alcuna valenza scientifica;
  • il risultato del test AEIA può essere influenzato da fattori contingenti che lo inficiano (ad esempio: è finita la ricarica del telefonino);
  • il test AEIA non si può applicare alle persone più care (mamme, papà, fidanzati, fidanzate, amici del cuore), con cui il rapporto si limita a quella decina di telefonate + quel centinaio di SMS al giorno che tutti noi facciamo, nella vana ricerca di tranquillità e sicurezza emotiva.

martedì 5 maggio 2009

Legge sulla caccia: passo indietro sulla "sparatutto"

Qualche tempo fa avevo fatto un post sulla cosiddetta legge "sparatutto", una deregulation totale che lasciava ai cacciatori completa mano libera di sparare su tutto quel che si muoveva un po' dappertutto (parchi nazionali compresi), un po' a qualsiasi età (dai 16 anni in su), un po' tutto l'anno.

Adesso sembra che la legge sia già stata cassata dalla stessa maggioranza che l'aveva proposta, probabilmente a fronte dello sdegno generale che aveva provocato.

Per adesso nessun nuovo pericolo per parchi e specie in via d'estinzione. Ma forse si potrebbe fare di più nei confronti di chi già adesso se ne infischia delle leggi vigenti.


Link

Notizia della cancellazione della nuova legge sulla caccia
Post precedente sulla "sparatutto"

lunedì 4 maggio 2009

I soliti sospetti

Nel film del 1995 “I soliti sospetti”, uno dei protagonisti dice “La beffa più grande che il diavolo abbia mai fatto è stato convincere il mondo che lui non esiste”. Il film parla di un inafferrabile criminale, Keyser Soze, che riesce a effettuare un colpo clamoroso, uccidere tutti i suoi complici e farsi beffa della polizia. Il malvivente è così “in gamba” che niente riesce a fermarlo dai suoi malvagi propositi e nessuno riesce nemmeno a vederlo.

Stranamente, la stessa frase la ripeteva continuamente anche Don Pietro, parroco del mio paese, almeno 30 anni fa (quindi non può averla copiata). Vi risparmio (per questa volta) le 40.000 battute che avevo in mente di scrivere di "critica alla società moderna". Vorrei invece concentrarmi su un altro genere di Maligno.

C’è infatti un noto personaggio che, utilizzando mezzi leciti, e illeciti, soprattutto questi ultimi, ha monopolizzato e indirizzato per anni il mercato del software, facendo il bello e il cattivo tempo, e guadagnando così tanti miliardi di dollari da diventare il primo (o secondo) uomo più ricco del mondo.

Ebbene, questo noto personaggio, il fido compare e la loro azienda, stanno copiando la tecnica di Keyser Soze (e del Male). Beh, una persona del marketing direbbe che “hanno riposizionato l’immagine aziendale, cambiando metodologia e tecnica di vendita dei loro prodotti”, ma la sostanza non cambia.

Il noto personaggio si è formalmente ritirato a vita privata, lasciando l’azienda per seguire la sua fondazione benefica. Da notare che la fondazione dispone di circa 28 miliardi di dollari, accumulati con i soldi lecitamente guadagnati con la vendita del sistema operativo unico e del relativo software unico a corollario.

Il suo fido compare è saldamente al timone lasciato libero dal noto personaggio, e non rilascia più le dichiarazioni che l’hanno reso famoso, del tipo "Linux è un cancro che aggredisce il senso della proprietà intellettuale d'ogni cosa che tocca." (nota: lo ammetto, un po’ mi mancano queste str.... ehm... queste uscite! :-)

La loro azienda, rilascia ogni settimana nuove buone notizie sul suo coinvolgimento nei dintorni del software libero e dei formati aperti.

Non fidatevi.

Il noto personaggio ha lasciato il timone dell’azienda, per dare l’impressione di un cambiamento, ma ne è sempre il padrone.

Il suo fido compare non ha cambiato idea sul software libero, ma evita di dirla in giro.

La loro azienda cerca di usare con il software libero la loro solita tecnica di “Abbraccia, estendi ed estingui”, oppure “Copia, altera, tutela col copyright, diffondi, controlla" (vedi voce su wikipedia).

Non fidatevi!

Queste persone stanno cercando di nascondersi, meglio, camuffarsi dietro a una facciata di finta apertura, con il solo e unico intento di mantenere il monopolio.

Poi, non venite a dirmi che non vi avevo avvertito: ho già visto come va a finire questo film.

Link:

La Fondazione su Wikipedia
Abbraccia, estendi e estingui su Wikipedia
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