Giusto un mese fa stavo leggendo le notizie sul sito corriere.it, versione online dello storico quotidiano "Il Corriere della sera". Non vado molto spesso su quel sito, ma avevo esaurito le fonti di informazioni da cui attingo di solito, e un po' per noia, un po' per abitudine mi son trovato su quello che è sicuramente uno dei giornali italiani più autorevoli e accreditati.
Mentre scorrevo le notizie, era impossibile non essere attratti dalla parte destra del sito, in cui sono riportate le notizie più frivole: gossip, sport, pubblicità, notizie curiose, gossip, musica, moda, gossip, borse e mercati, gossip, pubblicità, pubblicità... aaaaaagh! Gossip!
Per darvi un'idea mi son preso la briga di fare un copia-incolla della home page,rimessa insieme oggi con GIMP. Ecco qua.
www.corriere.it, prima che mi stancassi
di premere "pagina giù"
In particolare da segnalare, in (suppongo) ordine di importanza:
- le scimmie che si buttano in piscina in Giappone
- gita in piazzetta per Bianca Brandolini a Portofino
- Matteo Marzotto in vacanza con la morosa a Porto Ercole
- arti e sapori di Casa Italia a Londra 2012
- Clooney che rispolvera la sua vecchia moto
- lo shopping di Nina
- atleta greca esclusa dalle Olimpiadi per twit razzista
- Rihanna che fa shopping in bikini a Saint Tropez
Qualche considerazione
La parte destra dei quotidiani online (italiani) è da sempre destinata alle notizie più frivole, ma ormai ha raggiunto la dimensione delle notizie vere, essendo lo spazio diviso a metà tra le une e le altre. Segno che lo scopo del giornale è quello di informare (poco) ma soprattutto tenere il visitatore il più possibile sul sito. Quindi, quello di fargli vedere più pubblicità possibile (e magari qualcuno ci fa anche clic sopra). La deriva pettegola del giornale ne abbassa però la credibilità e l'autorevolezza, se queste fossero mai dei parametri ancora validi per misurare la qualità di un giornale. Le notizie riportate sono di una tristezza senza fine, e meriterebbero l'oblio o la sola menzione su riviste dedicate al genere.
Altra cosa, la lunghezza della home page è spaventosa: sul mio notebook (1366x768) servono 14-15 "pagina giù" per arrivare al fondo della pagina! È come se tutto il giornale fosse presentato in prima pagina, come se la versione cartacea de "Il Corriere della Sera" fosse fatta di una sola pagina lunga più 5 metri! Per fare un paragone: le versioni online dei quotidiani stranieri come "The Times"o "The washington Post" constano di "sole" 4-5 pagine. Anche qui si vuole tenere il lettore inchiodato al sito.
Questi due fattori però annoiano e infastidiscono i lettori che - come il sottoscritto - immaginano corriere.it come la versione online del quotidiano cartaceo. Mai cosa fu tanto lontana dalla triste realtà. Il quotidiano cartaceo, che è un dinosauro dell'informazione (le notizie sono sempre vecchie), presenta articoli e spunti di riflessione che valgono mille volte l'edizione online. Il quotidiano online, che ha l'indubbio merito di presentare notizie "fresche" e aggiornate con una certa frequenza, somiglia più a un grosso contenitore televisivo - con tutta la connotazione negativa che può avere l'aggettivo "televisivo".
La crisi italiana è anche la crisi di chi ne cura professionalmente l'informazione.
Per gli appassionati con il gusto morboso dell'orrore, possono trovare a questo indirizzo l'immagine nelle dimensioni originali.