giovedì 26 luglio 2012

Olimpiadi di lingua Italiana - lezione zero: olimpico e olimpionico


I Giochi della XXX Olimpiade (notare l'uso della numerazione romana) cominceranno domani a Londra, ma già sono cominciati su tutti i principali media i giochi degli strafalcioni olimpici della lingua Italiana. Atleti sul campo (della vergogna): un po' tutti i giornalisti italiani. Ho quindi deciso di scrivere questo post, in cui rivelerò uno degli errori più diffusi, per cui il Divino Poeta Dante Alighieri potrebbe gareggiare senza temer rivali nella specialità "piroetta tripla in tomba".

Qual è la differenza tra olimpico e olimpionico?

So che questo tema è già stato affrontato da moltissimi altri blogger, in moltissimi altri post, ma non a sufficienza. Non si spiegherebbe altrimenti che stamane alla radio la giornalista RAI - evito di menzionarne il nome - abbia definito la squadra italiana "olimpionica".

I lettori abituali di questo blog - dato il loro altissimo livello culturale - possono smettere di leggere qui, già sanno la risposta alla domanda di cui sopra. I lettori occasionali farebbero bene a proseguire.
olimpiònico agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. ᾿Ολυμπιόνικος agg., ᾿Ολυμπιονίκης s. m. (lat. Olympionīces), comp. di ᾿Ολύμπια «gare di Olimpia, giochi olimpici» e tema di νικάω «vincere»] (pl. m. -ci). – Nell’antica Grecia, vincitore nei giochi olimpici (in questo senso anche, secondo l’accento latino, olimpionìco). Nell’uso moderno, vincitore (e, al femm., vincitrice) in una o più gare alle olimpiadi (fonte: www.treccani.it).
"Olimpionico" è quindi la fusione di 2 parole: "Olimpia" e "Nike", che vuol dire appunto "vincere, vittoria". Quindi un "olimpionico" è una persona che ha vinto una medaglia d'oro alle Olimpiadi.
olìmpico agg. [dal lat. Olympicus, gr. ᾿Ολυμπικός] (pl. m. -ci). – 
1. 
a. Del monte Olimpo (v. olimpo), concepito nella mitologia greca come sede degli dèi: le divinità o., soprattutto le divinità dei tempi omerici, contrapposte sia alle divinità che avevano sede nell’Ade (come Plutone e Persefone), sia agli dèi il cui culto, orgiastico e misterico, fu introdotto in Grecia in tempi posteriori (come Dioniso e Demetra). [snip]b. Per estens., che si riferisce alle olimpiadi moderne: giochi o.; campione o. (più com. olimpionico); primatotitolo o.; fiaccola o. (v. fiaccola); stadio o., destinato allo svolgimento delle varie gare olimpiche. (fonte: www.treccani.it).
"Olimpico" è quindi tutto ciò che riguarda le Olimpiadi, non solo chi ha vinto i Giochi Olimpici.

Proprio dal significato della parola "Nike" deriva il nome di una famosa azienda di magliette. Pensateci, quando dovrete ricordarvi la differenza tra le due parole.

Riepilogando:

Piscina olimpionica: sbagliato! (hai mai visto una piscina vincere le Olimpiadi??)
Piscina olimpica: giusto!

Campione olimpionico: sbagliato! ("olimpionico" già sottointende la vittoria alle Olimpiadi, non si deve ripetere con "campione")
Campione olimpico: giusto! 


Lo so, purtroppo questo post resterà sconosciuto alla maggior parte della popolazione italiana, e alla totalità dei giornalisti sportivi italiani. 



Link:

Olimpionico su Treccani.it
Olimpico su Treccani.it

giovedì 19 luglio 2012

Le star e il difficile mestiere di invecchiare, CD edition

Quando ero piccolo succedeva che guardando la TV, mamma esclamasse "Uh, guarda quello/quella come è diventato vecchio/vecchia!". Senza volerlo, ammettevano la loro stessa vecchiaia, ma sopratutto testimoniavano l'inesorabile passare del tempo.

Adesso non succede (quasi) più.

L'altro giorno ero in pausa pranzo e stavo cazzeggiando in un negozio multimediale, tra i pochi banconi che ancora espongono CD, questo antidiluviano supporto da cui - si narra - qualche vecchio rimbecillito nostalgico ascolti ancora musica (=io). Non che volessi comprare qualcosa, per carità!, i CD li compro su Internet a prezzi molto inferiori di quelli esposti, ma davo un'occhio alle novità, scorrendo velocemente il resto.

A un certo punto una copertina ha attirato la mia attenzione, questa.


Il nome scritto in basso al CD mi ricordava una persona, il volto sulla copertina del CD no. Ho preso in mano il CD, e ho dovuto a malincuore constatare che il nome corrispondeva al volto "Povera Barbra, cosa ti hanno fatto?".

Barbra Streisand non è mai stata una bella donna, non nel senso canonico del termine... al massimo simpatica, via!, da giovane, con la luce giusta, la pettinatura giusta e la posa giusta, riusciva ad essere perlomeno interessante. E nascondere quel nasone! :-) Questa è la copertina del suo secondo (appunto) disco, del 1963 (49 anni fa!).


Adesso a 70+ anni, si nota in maniera clamorosa il ricorso alla generosa e decisiva mano del chirurgo plastico, che le ha dato un'immagine sicuramente più levigata e moderna, ma anche più anonima. Il nasone è stato in qualche maniera risparmiato dallo scempio.

Scorrendo il bancone dei CD, subito dopo c'era la copertina del nuovo CD di Sinéad O'Connor, che rende bene l'idea di come il tempo sia inesorabile per tutti, e di come ormai pochissime persone si permettano il lusso di fregarsene. Una di questa è appunto Sinéad.


Sinéad ha avuto una carriera e una vita piuttosto travagliata, agli esordi sembrava una ragazza fragile. Come nella copertina del suo album d'esordio del 1997.


Sembrava, visto che poi ha avuto modo di smentire più volte quell'apparenza, come quando in diretta TV strappò (1992) la foto di Papa Giovanni Paolo II, per protestare contro le presunte pratiche di pedofilia della Chiesa negli USA. Quello che successe poi dimostrarono che la sua colpa era quella di aver denunciato lo scandalo prima degli altri.

Il caso di Sinéad è comunque isolato. Quasi tutti i cantanti (e le "star" in genere) ricorrono a chirurgo,  botox e mezzi leciti e illeciti per fermare - almeno esteriormente - il passare del tempo. In alcuni casi i risultati sono perlomeno clamorosi. Una per tutti è Madonna. Miss Ciccone, a 54 anni e dopo aver dato alla luce un paio di figli (più uno adottato) è ancora in grandissima forma.


La cosa simpatica è che era in grandissima forma anche nel 1984, sulla copertina del suo secondo album, quello che la rese famosa in tutto il Mondo.


Certo, è difficile trovare somiglianze tra le due Madonna, quella giovane ventiseienne sexy del 1984 e quella giovane cinquantaquattrenne sexy del 2012.

La cosa è davvero strana, perché fino a quando non mi sono messo a scrivere questo post, pensavo che chirurgia estetica servisse a mantenere la stessa immagine nel tempo, quell'aria for-ever-young che tanto piace a chi si trova a stare su un palco. Guardando bene le foto, specie quelle di Madonna, si nota invece che comunque le facce cambiano, e il fisico si trasforma, in un modo o nell'altro. Restare giovani per sempre non si può, almeno per ora, al massimo si riesce ad darsi un aspetto giovanile, che comunque sarà qualcosa di diverso. Dove non arriva il tempo, ci pensa il chirurgo, ma le cose comunque cambiano. 
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