mercoledì 25 marzo 2015

Perchè usare LibreOffice

A grande richiesta, per i miei amici insegnanti (e non):

  1. Perché LibreOffice è in assoluto la più completa office suite disponibile gratuitamente e liberamente. LibreOffice è in grado di fare tutto quello che fanno i più diffusi pacchetti per ufficio, in qualche caso anche meglio.
  2. Perché LibreOffice evita agli studenti di dotarsi di costose licenze, permettendo loro di utilizzare gratuitamente un software di livello professionale, dando in più la possibilità di provare qualcosa di diverso, aumentando così l'apertura mentale e la flessibilità
  3. Perché il Codice dell’Amministrazione Digitale, che riguarda tutte le pubbliche amministrazioni incluse quindi le scuole pubbliche, obbliga confrontare software libero e proprietario prima dell’acquisizione di qualsiasi licenza. L’acquisto di software proprietario è ammesso solo nel caso in cui sia impossibile fare con il software libero quello che è possibile fare con il software proprietario. Nel caso di LibreOffice questo vuol dire "MAI".
  4. Perché LibreOffice è gestito da una fondazione europea indipendente, la Document Foundation, che si occupa  attivamente di garantire la libertà di accesso ai propri documenti ora e in futuro mediante l'uso di "formati aperti"
  5. Perché  i principi fondamentali dello statuto della Document Foundation sono: controllo da parte della comunità, gestione meritocratica e indipendente dalle aziende e dagli  sponsor.
Ancora qualche dubbio? Provatelo! LibreOffice può essere liberamente scaricato da qui.

The Document Foundation vive anche grazie alle vostre donazioni. Se credete nella validità dei principi di questo progetto, potete contribuire anche con poco. Oppure potete aderire a LibreItalia, l'associazione italiana che promuove la diffusione di LibreOffice nel nostro Paese.

PS: oggi è il Document Freedom Day, altri buoni motivi si possono leggere sul sito ufficiale dell'evento.

(Grazie a Giovanni e Daniela per i contributi!)

lunedì 23 marzo 2015

Ubuntu phone, la mia prima web app


Come spiegavo nel mio precedente post, creare una web app per Ubuntu Phone è un gioco da bambini. La dimostrazione è... che c'è riuscito anche il sottoscritto. :-)

Ieri pomeriggio - complice un forte raffreddore che mi obbligava in casa - ho provato a fare la web app di subito.it, il popolare portale di annunci. La maggior parte del tempo (10 minuti) l'ho impiegata per creare l'icona dell'applicazione, che deve essere obbligatoriamente 256x256 px, utilizzando GIMP e un'immagine presa dal sito stesso.

Ho quindi compilato il modulo online del "webapp generator" e in pochi secondi il pacchetto click era pronto sul mio computer!

Ho poi collegato il mio Aquaris E4.5 Ubuntu Edition al PC, e digitato questi comandi da terminale (copiati dal post di Carla):

$ adb push click-package-name /tmp
$ adb shell
$ cd /tmp
$ sudo -u phablet pkcon install-local --allow-untrusted click-package-name

La web app era pronta per le prove sull'Ubuntu Phone! Facile, no?


Purtroppo la user experience è insoddisfacente: solo la ricerca funziona "dentro" la web app, ma inserendo un annuncio oppure effettuando il login, il link porta a un sito diverso da quello in uso nella web app, aprendo un'altra istanza del browser. La "colpa" di questo comportamento è di subito.it, che indirizza su www2.subito.it una parte dei suoi servizi (forse per bilanciare il carico, boh!).

Sono comunque molto contento dell'esperimento, e credo proverò a ripeterlo con qualche altro servizio, stay tuned!

PS: sarà scontato, ma meglio scriverlo il sottoscritto non ha niente a che fare con subito.it!

sabato 21 marzo 2015

Ubuntu Phone, sviluppare web app con pochi clic


Una cosa che mi stupisce di Ubuntu Phone è la piattaforma di sviluppo: aperta a tutti, con un sacco di gente in gamba che ci lavora e... permette di sviluppare app e scope a una velocità mostruosa.

Qualche esempio?

+Carla Sella vi ha già dimostrato come si possa sviluppare uno scope in pochi minuti, con qualche basilare conoscenza di programmazione. Il buon +Aurelio Cilia in pochi giorni ha creato gli scope per i maggiori quotidiani italiani, tra cui La Repubblica, ilSole24ore e Il Corriere. Spero li vedremo integrati presto nell'aggregated scope "News" ("Notizie").

Non basta?

+David Callé ha presentato l'ultima meraviglia: un'applicazione disponibile sul portale ufficiale di sviluppo di Ubuntu Phone che permette di svilupare una web app con pochi e semplici clic. Le web app sono più-o-meno app perché sfruttano l'interfaccia web responsive delle maggiori applicazioni web. In questo modo, il browser web È l'interfaccia grafica dell'app, ma solo le persone più attente - e magari neanche loro - riescono a notarlo.

Ready in five

L'applicazione web (vedi foto sopra, per accedervi si deve disporre di un account Ubuntu) sviluppata da David insieme a +Michael Hall è di una semplicità sconvolgente: basta compilare un piccolo modulo, specificando il nome della app, l'indirizzo del sito web, l'icona e un paio di opzioni, premere "Submit" e in pochi minuti si genera un pacchetto .click, pronto per essere caricato sullo store di Ubuntu. Figo, eh?

Certo: sviluppare una app "nativa" richiede uno sforzo molto maggiore, magari anche mesi per lo sviluppo. Ma questa soluzione permetterà di infoltire ancor di più e in poco tempo, l'Ubuntu Store, che in pochi mesi ha quasi raggiunto le 1.000 app.

Grazie a +Stefano Verzegnassi per la segnalazione.

lunedì 16 marzo 2015

Ubuntu Phone, nasce anche il blog monotematico italiano


Da quando sono tornato dall'Ubuntu Phone Insider Event di Londra ho cercato di fare qualche post sull'argomento, e come me anche gli altri insider della Comunità ubuntu-it +Carla Sella e +Riccardo Padovani sui loro rispettivi blog, entrambi in inglese (qui Riccardo e qui Carla).

Oggi mi ha contattato +Andrea Amoroso, che non ho il piacere di conoscere personalmente, per segnalarmi il suo nuovo blog monotematico italiano ubuntuphone.it. Gli ho dato un'occhiata veloce, mi sembra che Andrea stia cercando di raggruppare più materiale possibile su Ubuntu Phone. Sicuramente un gran bello sforzo!

Gli auguro in bocca al lupo per il suo lavoro: se va come spero, avrà molto da fare nei prossimi mesi. :-)
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