mercoledì 18 giugno 2008

Il Sergente è "andato avanti"*

Mario Rigoni Stern è morto all'età di 86 anni nella sua Asiago. Era l'autore de "Il sergente nella neve" e di numerosi altri libri sulla guerra, sul dopoguerra e sulla natura.

Mi ricordo un incontro alle scuole superiori. Frequentavo l'I.T.I.S. "G. Chilesotti" a Thiene, e il preside aveva organizzato un incontro con lo scrittore, prendendo spunto dal programma di storia, che per le quinte classi prevedeva appunto la "storia moderna", e quindi la Seconda Guerra Mondiale.
Rigorni cominciò a parlare citando a memoria la prima pagina del suo libro più famoso (chissà quante volte gli era capitato), e poi parlò per molto tempo della guerra, del dopoguerra, del dramma del ritorno, della ricostruzione, e poi ancora la natura, la cura e l'amore per la natura, la caccia, l'amore per le passeggiate e le passeggiate con gli sci in mezzo alla neve... un fiume in piena che denotava lo spirito sempre giovane dello scrittore.
Quando venne la parte delle domande e risposte, vincendo la timidezza, gli chiesi se al momento dello scoppio della guerra si rendesse conto di cosa stava accadendo. Mi rispose che era troppo giovane per esserne cosciente, faceva i turni di guardia notturni e ad ogni ombra che si muoveva nella penombra vedeva nemici assetati di sangue, tanta paura...
A memoria, poi anche un bell'articolo di Luca Bergamin sulla Stampa.it su Rigoni Stern e sull'altopiano di Asiago, e anche un altro articolo ancor più bello di Paolo Rumiz che consiglio a tutti di leggere.
L'impressione che ne ho conservato è quella di una persona semplice, intelligente, che amava la vita e la natura. Parlava nello stesso modo in cui scriveva, frasi semplici che restavano bene impresse nella memoria. Questi sentimenti, questo suo modo di essere, si ritrovano sempre intatti nei suoi libri.

* "andare avanti" in genere vuol dire andare in un posto prima dell'arrivo di tutti gli altri, ed è usato tra gli alpini per indicare anche quando si lascia questa vita (per andare in quella di là).

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Scusa, cito a memoria (non essendo del nord, ma amando profondamente R.S.)
Ci arriverema a baita?

Bellissimo libro!!!!!

Dario Cavedon ha detto...

@ sgt-stoo

Si, il libro è davvero bello. Se ti capita, leggi anche gli altri che sono altrettanto belli...

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