Adesso ci siamo: oggi si vota in Parlamento.
Se la legge passa, aumenterà il rischio di estinzione per molte specie di animali.
In compenso, dopo che non ci sarà più niente da cacciare, diminuirà anche il numero dei cacciatori: galvanizzati dalla liberalizzazione, non troveranno di meglio che spararsi l'un l'altro.
Come già fanno da anni.
Link:
Articolo sulla prossima nuova legge sulla caccia su Corriere.it
Articolo sulle proteste contro la nuova legge su Corriere.it
Notizia della caccia al cacciatore su telesanterno.com
Mio precedente post sull'argomento
2 commenti:
Caro Dario, come molti "cittadini" ragioni sulla caccia in maniera assoluta: solo male. Dobbiamo da una parte proteggere molte specie in via d'estinzione, dall'altra proteggere da quelli come te gli agricoltori e tutti quelli che a contattto con la natura ci lavorano ( e poi cosa c'entra con Ubuntu questo post??). Se i cacciatori (io non lo sono) smettono dica cacciare alcune specie come cinghiale, daino, cervo, capriolo, smettiamo di fare agricoltura (non in pianura padana magari, ma tra le montagne dell'Appennino sicuro). Gli Anomani e i contadini Toscani sono in via d'estinzione... mai visto come mangiano l'uva i cinghiali?
@ Enrico
Caro Enrico, c'è già una legge che regolamenta la caccia, qui invece di vuole portare una pericolosa "deregulation" che non si sa bene che conseguenze possa avere.
Attenzione: non si sta parlando che "i cacciatori smettono di cacciare alcune specie", ma del suo esatto opposto!!
Tra l'altro, proprio in Toscana è stata appena approvata una legge regionale, vedi qui:
http://www.ansa.it/ambiente/notizie/notiziari/regioni/20100127190335018720.html
che tra le altre cose dice "la pianificazione del prelievo degli ungulati sara' assegnato alle Province, con la possibilita' di autorizzarne l'abbattimento in qualsiasi periodo dell'anno, in caso di danni all'agricoltura". E poi dettaglia altre cose.
Ma per una Regione "virtuosa" come si comporteranno le altre?
Comunque, gli agricoltori dovrebbero temere più la gente che entra armata nel loro podere, senza chiedere permesso, piuttosto che da "quelli come me".
Infine, il "Planet Ubuntu-it", come c'è scritto sulla nota a destra, "è una finestra nel mondo delle persone che ruotano attorno alla comunità italiana di Ubuntu. Le opinioni qui espresse sono quelle dei rispettivi autori e non rappresentano la comunità italiana di Ubuntu né tanto meno quella internazionale."
Ciao, Dario
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