Come Ammaniti comanda
"Come Dio comanda" di Niccolò Ammaniti è un pessimo libro sgradevole.
Pessimo perché è qualcosa di già visto da qualche altra parte. La copertina somiglia troppo a un vecchio disco dei Dire Straits. La trama si può riassumere nel racconto di Cappuccetto Rosso che attraversa il bosco inseguita dal Lupo Cattivo. Il titolo tira Dio per il lembo della veste, tanto per dare un titolo al libro. I personaggi sono da barzelletta, tipo: "allora, c’erano un nazista, un alcolizzato e un matto che...".
Sgradevole perché va a ravanare nel torbido, le peggiori cose che si possano immaginare per suscitare il disgusto, la cronaca nera del peggiore telegiornale pulp.
Ammaniti si diverte un mondo, arriva a prendere in giro il lettore, come nell’episodio del severo frate francescano che si porta dietro cani dai ridicoli nomi fedifraghi.
Il lettore invece, si diverte ben poco, affogato in questo brodino misero e lungo, lungo ben oltre la pazienza. Troppe pagine, nessuna idea, zero originalità.
Link:
La mia libreria su anobii
3 commenti:
mah... secondo me non ti è piaciuto perché sei un po' bigotto.
Le critiche che hai appena fatto non sono costruttive e neppure argomentate con impegno.
Ancora non ho letto il libro, ma ho letto critiche migliori di queste.
@ Keteremillpario
Il libro è davvero brutto, ha poche idee (nessuna?) e non mi ha lasciato niente. Ti invito caldamente a leggere il libro, poi mi dici.
ok! prima o poi lo leggerò e ti dirò :)
Posta un commento