lunedì 12 settembre 2011

In Italia ha vinto la "fusione fredda", in Francia invece...


Il 12 e 13 giugno 2011 il Popolo Italiano ha bocciato con un referendum per la seconda volta nella sua storia l'energia nucleare. I commenti a caldo furono per lo più improntati sulla lettura "emotiva" del voto: gli Italiani si hanno votato contro l'energia nucleare a causa dell'enorme eco negativa che aveva suscitato l'incidente nella centrale nucleare di Fukushima, in Giappone.

Sono invece del parere che gli Italiani abbiano freddamente valutato pro (pochi) e contro (molti) dell'energia nucleare, e deciso che era meglio farne a meno.

A distanza di 3 mesi giusti da allora, l'incidente odierno alla centrale di Marcoule, in Francia a qualche centinaio di chilometri dal confine con l'Italia, ha confermato che gli Italiani, una volta tanto, avevano visto giusto.



Link:

Notizia dell'incidente a Marcoule (da Corriere.it)
Miei precedenti post sul nucleare
Vukic blog

2 commenti:

Michele ha detto...

A dire il vero adesso qualcuno griderà: "Vedete che anche se non abbiamo centrali non siamo esenti da pericoli, tanto valeva costruirne". Statistica e probabilità dovrebbero essere insegnate meglio a scuola.

Dario Cavedon ha detto...

@ Michele

A parte la statistica come dici tu giustamente (+ centrali = + probabilità che una di queste abbia "problemi"), c'è anche il fatto che una centrale più distante è, meglio è, e le Alpi potrebbero servire a qualcosa!

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