venerdì 19 settembre 2008

Latte a kilometri zero.

Ho scoperto da poco il "latte a kilometri zero", e ne sono entusiasta.
Si tratta del "latte crudo", latte munto la mattina stessa della vendita, che subisce solo un trattamento di filtratura, e che in tale modo mantiene tutte le qualità nutritive originali. Dura un paio di giorni, se si bolle dura anche 5 giorni (ma allora è meglio comperare il latte fresco in bottega).
La spiegazione dei "kilometri zero" sta nel trasporto del latte: nessun camion gira per le strade per distribuirlo, ma viene venduto direttamente dalle fattorie in cui viene munto. E poi riavvicina i consumatori ai produttori: mi ha sempre fatto strano trovare al supermercato, sullo scaffale del latte fresco, latte da Belluno, Treviso, Parma (!), o adirittura austriaco o tedesco: perché comperare latte che viene così da distante? Neanche fosse un prodotto tropicale!
Altro vantaggio il costo: 1 euro al litro, anziché 1,40 - 1,50 euro del supermercato, il 30% in meno.
Altro vantaggio: si riduce l'inquinamento. Oltre ai camion in meno che girano per distribuire il latte, per conservare il latte crudo si possono utilizzare le bottiglie in vetro, basta lavarle bene tra un utilizzo e il successivo.
Infine il vantaggio più grande: il gusto impareggiabile, cremoso e saporito!
Vicino a casa mia, la "Fattoria Valdastico", ha un distributore fuori dal negozio in cui vende latte (appunto) e formaggi. Una soddisfazione unica andare lì, inserire le monetine e riempirsi la bottiglia da soli. Mi fa venire in mente (lontanamente) l'infanzia, quando in vacanza dal nonno ho provato a mungere una mucca con le mie manine...

Link:

Definizione di latte crudo su Wikipedia
Mappa dei distributori di latte crudo in Italia

La fattoria Valdastico a Zané (VI)
Il distributore automatico all'interno del cortile della fattoria Valdastico

Distributori automatici ce ne sono in tutta Italia: questo è a Sarmeola di Rubano (PD)

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao, ebbene sì, è una bella cosa, anch'io l'ho scoperto da qualche tempo e vinta la pigrizia ho utilizzato il distributore in Sarmeola di Rubano (PD).
Devo dire che non riesco ad utilizzare con costanza il servizio, a volte non si trova il tempo nemmeno per se stessi, ma devo dire che il latte crudo così distribuito è molto meglio di quello al supermercato.

saltydog ha detto...

Sicuramente buonissimo. Ma non va bene per il mio colesterolo. C'è troppo grasso nel latte crudo...

Dario Cavedon ha detto...

@ marco:
Il late a kilometri zero va bene se anche i consumatori "sono a kilometri zero", non vale cioè la pena di prendere la propria auto e andare a prendere il latte al distributore automatico, sennò cade uno dei vantaggi, la riduzione dell'inquinamento; personalmente ce l'ho a qualche centinaio di metri da casa e posso andarci in bicicletta.

@ saltydog

Troppo grasso nel latte crudo? In percentuale ce n'è dal 3.5% al 5%, molto meno che in tanti altri alimenti: carne, pesce, grissini, formaggi per non parlare di biscotti o dolci... Beh, se sei invece a dieta stretta, allora è un altro discorso!

Anonimo ha detto...

in realtà il latte a km 0 è anch e soprattutto utile per mantenere l'economia locale. L'allevatore prende dalle aziende dai 25 ai 30 centesimi per un litro. Dargli di più (spendendo di meno!) è anche un modo per favorire il suo lavoro e fare in modo che possa mantenere una certa qualità.

P.S. sono un edonista, per questo preferisco un bicchiere di latte buono ad una tazza di acqua bianca. Non credo molto ai prodotti "light".

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