martedì 13 maggio 2014

"The Internet's Own Boy" un documentario su Aaron Swartz


È passato poco più di un anno dalla morte di Aaron Swartz, programmatore e attivista statunitense, morto suicida a soli 26 anni nel gennaio del 2013, ultima via di fuga dallo spettro di una pesante condanna a 35 anni di carcere per aver "trafugato" alcuni migliaia di articoli della biblioteca digitale JSTOR.

Swartz è stato talento unico, co-autore (solo per citare alcuni esempi) di RSS 1.0, delle licenze Creative Commons e di Reddit. Attivo anche nella difesa dei diritti digitali, è stato uno dei promotori della vittoriosa campagna contra la SOPA, una proposta di legge americana "anti pirateria" che mirava a punire severamente le violazioni del copyright.

Nel 2011, Aaron fu accusato di aver violato la rete del MIT, scaricando migliaia di documenti da JSTOR per poi renderli disponibili in una rete peer-to-peer. Documenti che, per la legge americana del copyright, sarebbero stati di pubblico dominio, ma la cui versione digitalizzata era coperta da copyright.

Il 27 giugno 2014 uscirà un documentario sulla vita di Aaron Swartz, finanziato grazie a una campagna di crowdfunding (qui sotto il trailer). Il film è stato presentato in anteprima al Sundance Film Festival, il festival del cinema indipendente americano, dove ha ottenuto una unanime critica positiva.



Per chi vuole farsi un'idea della complessa personalità di Aaron Swartz, consiglio caldamente la lettura dell'ebook "AARON SWARTZ - una vita per la cultura libera e la giustizia sociale", che raccoglie la traduzione di alcuni suoi post e interventi, e numerosi articoli di amici e attivisti. Il libro curato da Bernardo Parella e Andrea Zanni è liberamente scaricabile dal sito tributo.

(grazie a +Carla Sella per la segnalazione)

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