Ubuntu One: qualche giga chissà dove: veloce "lesson zero sul cloud computing"
Ubuntu One è il servizio Canonical di "cloud computing". In poche parole, si tratta di un servizio, disponibile tramite Internet, che permette di usufruire gratuitamente di 2 GB di spazio su server Canonical. Chi usa il servizio non sa dove sono i server che ospitano i dati. Possiamo dire che sono da qualche parte nel mondo, oppure da qualche parte nel cielo, come le nuvole, da cui il nome "cloud computing", che potremmo appunto tradurre poeticamente in "informatica tra le nuvole". :-)
C'è spazio per tutti, di più per chi paga
Canonical mette a disposizione 2 GB, l'equivalente di una chiavetta USB, gratuitamente per chi si iscrive al servizio. Pagando 10 dollari al mese, si ha diritto a 50 GB di spazio. Lo spazio disponibile gratuitamente è effettivamente pochino, meglio avere sempre con sé la propria memoria USB, però il servizio permette di avere sempre documenti - e altri dati, come vedremo dopo - a disposizione ovunque voi siate... basta avere un collegamento Internet.
Per funzionare, il collegamento deve essere a banda larga, scordatevelo se avete un misero modem analogico a 56K, o una ADSL da poveracci (la mia!). Diciamo che funziona decentemente con ADSL a 2 MBit o superiore, a velocità inferiori si rischia di vedere i file apparire senza preavviso, e senza sapere perché.
Ci sono altri che lo fanno
Ci sono anche altri che danno spazio su Internet, tra le nuvole di bit. Il più famoso è senza dubbio Dropbox, che offre anch'esso 2 GB di spazio (con possibilità di aumentarlo tramite programmi di fidelizzazione e passaparola). In più è multi piattaforma, gira cioè su Windows, Linux e Mac. Ma non è integrato con nessuno dei 3 sistemi operativi, mentre Ubuntu One (U1) è fortemente integrato con Ubuntu, e lo sarà sempre di più.
Cosa c'è su Ubuntu One
U1 non è solo uno scatolone etereo dove "buttare" i propri file, come se fosse una partizione del proprio disco fisso. Si tratta di un servizio, strutturato in diverse funzioni, che permette la sincronizzazione - cioè l'aggiornamento reciproco - tra il proprio computer e Internet. Oltre ai file, si possono quindi caricare:
- contatti di posta elettronica di Evolution, il programma di posta elettronica di Ubuntu
- note di Tomboy, il programma per prendere appunti, anche questo già in Ubuntu
- i segnalibri (detti anche "preferiti") di Firefox, il programma per la navigazione internet di Ubuntu
- le canzoni acquistate su Ubuntu One Music Store
Come dicevo, il servizio è molto integrato con Ubuntu. Infatti esistono una serie di strumenti che consentono di condividere i file con altri utenti del servizio, sincronizzare le cartelle del proprio PC, pubblicare i file su U1 con un clic di mouse. L'integrazione proseguirà su questa strada, con nuovi servizi, alcuni già dalla prossima versione, e altri immaginati solo dalla mia fantasia! :-)
Ubuntu One: pubblicazione di un file con un clic di mouse
Cosa ci sarà su U1: "One Conf"
L'integrazione con Ubuntu, permette di caricare su U1 un po' tutto. Per esempio, la configurazione del proprio computer! È quello che promette il nuovo servizio OneConf, che sarà probabilmente a disposizione su Ubuntu 10.10 "Maverick Meerkat".
OneConf dovrebbe permettere di salvare la configurazione, le scelte fatte in fase di installazione e la lista dei programmi installati. In questo modo sarebbe molto semplice e veloce, riprendere questi dati per:
- installare nuovamente il sistema da zero
- installare la stessa configurazione su un'altro computer (pensate a chi ha decine di PC aziendali, tutti uguali)
- ripristinare una versione della propria installazione dopo averci "giocato sopra" con nuovi programmi, giusto per provarli
Cosa ci potrebbe essere su Ubuntu One (libera divagazione in preda all'entusiasmo!)
Visto che mi sto spingendo troppo avanti, proseguo nella strada dei sogni.
Immaginate per un attimo che si riesca a farci stare sul proprio account di U1 tutta la configurazione del proprio computer. E anche i dati che si vuole avere sempre a disposizione. Si, anche quando siamo in ferie alle Hawaii!
Immaginate di avere tra le mani un computer con installato Ubuntu, non il vostro, ma un computer qualsiasi che trovate ormai in tutti gli Internet Point dell'Universo (e non serve una guida per trovarli). Anche quelli sulle spiagge delle Hawaii.
Immaginate di avere anche un bel collegamento a Internet su questo computer. Anche se vi trovate sulla spiaggia di Hanauma Bay.
A questo punto inserite il vostro account U1, e magicamente , su questo computer con la tastiera piena di sabbia, in questo angolo remoto della Terra, avete a disposizione tutti i vostri dati e configurazione, scaricati da Internet e velocemente installati al volo sul computer.
Con la sicurezza che tutti gli aggiornamenti che fate saranno sincronizzati su U1, per poi averli a disposizione anche a casa.
Con la sicurezza che quando spegnerete il computer, tutti i dati saranno cancellati.
Il vento accarezza i capelli, il rumore delle onde sovrasta il vostro frenetico digitare sulla tastiera. Un pensiero vi sfiora: "E pensare che una volta per lavorare bisognava essere tutti nello stesso posto, tra 4 mura grigie!".
Link:
Sito Ubuntu One
Notizia di Ubuntu OneConf (da oneopernsource.it)
Wiki di Ubuntu One Conf
4 commenti:
Scusami ma a me non risulta un'integrazione fra i segnalibri di Firefox con Ubunto-one... o sbaglio?
Il non essere multipiattaforma lo limita molto però.. inoltre manca un sistema di revisioning dei file e deve essere molto migliorata la parte web.
Per ora dropbox lo vedo ancora avanti..
@ Tizior
Sul sito dicono che "You don't have to change anything about how you use bookmarks today because Ubuntu One works behind the scenes to keep everything in sync." (non devi cambiare niente di come usi i segnalibri, perché Ubuntu One lavora nell'ombra per tenere tutto sincronizzato). Però non posso testimoniarlo, ho provato a usarlo a casa, ma la mia linea è troppo lenta per funzionare decentemente.
@ Cla
Il servizio è ancora in beta, vedremo più avanti.
Il team di U1 a mio parere, in vista di Ubuntu 10.10, dovrebbe concentrarsi a migliorarne prestazioni e affidabilità. Poi si potranno introdurre nuove funzioni.
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